Coulrofobia: cos’è e come si manifesta la paura per i clown

La fobia per i clown è ampiamente diffusa in tutto il mondo. Uno studio ha indagato le cause che generano nelle persone ansia e terrore nei confronti dei pagliacci.

Melissa Matiddi
Melissa Matiddi
Esperta in comunicazione e digital marketing, studia lo yoga e le discipline orientali. Ama creare, leggere e viaggiare. Silenziosa ma rumorosa, è sempre pronta a varcare nuovi orizzonti.
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La coulrofobia è una condizione molto diffusa che consiste in una paura anormale e irrazionale per i clown, solo di recente è entrata nel perimetro della ricerca scientifica.

Il terrore per i pagliacci può colpire sia i bambini sia gli adulti di diverse culture e causa sensazioni come: malessere, ansia, angoscia e vulnerabilità davanti alla visione di una maschera con trucco acceso e naso rosso.

Nei casi più gravi, questa fobia può sviluppare anche pesanti attacchi di panico. Ma perché alcuni soggetti hanno così paura dei clown?

Coulrofobia: che cos’è

La coulrofobia indica una paura irrazionale nei confronti di un clown. Questo termine è composto essenzialmente da due parti: il prefisso coulro che deriva dal greco e significa “colui che sale sui trampoli”, quindi nell’accezione comune si riferisce ad un pagliaccio, e fobia che vuol dire appunto paura.

Anche se la coulrofobia non è esplicitamente menzionata nel DSM V, può essere inserita nella categoria “altro” delle fobie specifiche. Alcuni criteri definiscono il comportamento delle persone fobiche:

  • Evitamento della situazione che causano grande ansia
  • Paura marcata e persistente
  • Consapevolezza che la paura sia eccessiva
  • Produzione immediata dello stimolo fobico

Leggi anche: Cos’è la dismorfofobia, come si manifesta e quali sono le cure

Coulrofobia: come si sviluppa la paura per i clown

Un recente studio, condotto dagli scienziati della Scuola di psicologia e Studi Terapeutici dell’Università del Galles del Sud, ha pubblicato i risultati di una nuova ricerca sulla rivista The Conversation.

Il team per effettuare l’indagine, ha coinvolto un campione internazionale di 1000 persone tra i 18 e i 77 anni, a cui è stato domandato se avessero paura dei clown. Il 53,5 % ha dichiarato di essere spaventato da questa figura, mentre il 5% ha commentato di essere estremamente terrorizzato.

Per comprendere maggiormente le cause di questa paura, i ricercatori hanno sottoposto agli intervistati un altro questionario chiamato Origin of Fear Clowns Questionnarie. Si tratta di uno strumento usato dagli psicologi per determinare quali caratteristiche causano ansia e disagio nei soggetti fobici:

  • Trucco: li fa sembrare non umani, come fossero fantocci o manichini
  • Mimica: nascosta dagli eccessivi colori, rende difficile capire quali siano le reali intenzioni del clown
  • Tratti facciali: possono trasmettere un senso di minaccia
  • Colore del trucco: il rosso è associato al sangue, ad una ferita e più comunemente ad un pericolo da evitare
  • Comportamento imprevedibile: causa ansia, inquietudine e disagio
  • Trasmissione della paura che può avvenire da parte della propria famiglia
  • Cultura popolare: i media sono responsabili di aver diffuso questo terrore
  • Esperienza traumatica vissuta presenza dei pagliacci stessi

Analizzando le risposte, il team di ricercatori si è reso conto che le rappresentazioni dei film giocano un ruolo fondamentale nel veicolare un messaggio negativo.

I ricercatori hanno inoltre determinato che alla base della paura per i clown si trovi l’impossibilità di decifrare le espressioni facciali a causa del troppo trucco.

Leggi anche: Oziofobia, cos’è la paura del tempo libero e della noia

La cultura popolare alimenta la paura per i clown?

La cultura popolare, intesa come film, libri o serie tv, veicola negativamente la rappresentazione dei pagliacci. Personaggi come Pennywise, il celebre clown creato da Stephen King, ha contribuito a creare nell’immaginario comune questa fobia.

Negli ultimi anni infatti c’è stato un numero sempre più crescente di film, i cui protagonisti erano appunto i clown. Per tale ragione anche i più piccoli sono stati esposti a queste paure.

Nelle rappresentazioni televisive, questi personaggi sono terrificanti, spaventosi, sinistri e ambigui. Non c’è da meravigliarsi se la maggior parte dei soggetti, dopo aver visto tali clown, sviluppi la paura per i pagliacci. Alcuni ricercatori sostengono che a partire dagli anni ’90, la coulrofobia sia aumentata dopo le trasposizioni cinematografiche.

Negli Stati Uniti si è diffusa anche la Clown-Hysteria, un fenomeno che ha letteralmente spaventato la Carolina del Sud a causa dei ripetuti avvistamenti di persone travestite da clown che si divertivano a spaventare i cittadini, rincorrendoli e aggredendoli.

Nella maggior parte dei casi di coulrofobia, la paura sembrerebbe derivare dall’incapacità di identificare le espressioni e non comprendere le reali intenzioni dei clown a causa del pesante trucco e del comportamento ambiguo.

Anche Johnny Deep ha la coulrofobia

C’è qualcosa di sinistro e di malefico in quelle facce dipinte e ghignanti che mi ricorda la morte.

L’affascinante attore americano ha confessato la sua più grande paura. Il mitico Jack Sparrow ha dichiarato di essere terrorizzato dai clown. La fobia sembrerebbe essere stata causata dalla visione del film IT di King.

Questa fobia si manifesta con diversi sintomi fisici come: pianto, tremori, battiti accelerati, brividi, sudore, nausea, confusione, vertigini, mal di testa, senso di intorpidimento, dolore al petto e ansia.

Leggi anche: PTSD: cos’è il disturbo da stress post-traumatico? Katniss Everdeen e gli Hunger Games

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