Inps, dal primo ottobre si passa a SPID. Cos’è e come richiederlo

SPID è il Sistema Pubblico di identità digitale, un account unico che permette l’accesso a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione italiana.

Elza Coculo
Elza Coculo
Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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A partire dal 1°ottobre 2020 il vecchio Pin Inps passerà il testimone a SPID, il Sistema Pubblico di identità digitale, un account unico, che permette l’accesso a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione italiana. L’identità SPID è costituita da credenziali generiche, nickname e password, rilasciate dall’utente in fase di registrazione. Lo scopo è quello di semplificare l’accesso dell’utente ai servizi online della PA preservandone la privacy e la sicurezza. Una scelta di semplificazione e modernizzazione della PA che cozza, però, con un’età media italiana decisamente avanzata. Ecco le domande più frequenti.

Cos’è SPID

SPID è il Sistema Pubblico di identità digitale che ti permette di accede in modo rapido e sicuro a tutti i servizi online della Pubblica amministrazione. Un account unico per avere accesso a tutti i servizi online in modo rapido, sicuro e gratuito tramire smartphone, PC o tablet. Possono richiedere lo SPID tutti i cittadini italiani che abbiano compiuto il 18°anno di età o chiunque sia in possesso di una carta d’identità e di un codice fiscale italiani in corso di validità.

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Quali documenti servono per richiedere il codice SPID

Per richiedere e ottenere le tue credenziali SPID servono: un documento di identità italiano a scelta tra carta di identità, passaporto o patente in corso di validità, e la tua tessera sanitaria. Servirà anche un indirizzo e-mail e il numero di telefono cellulare che usi normalmente, anche se non sei tu l’intestatario del contratto.

A chi rivolgersi per ottenerlo gratuitamente

Per ottenere le credenziali SPID puoi usare il sito delle Poste Italiane e compilare i moduli necessari. O puoi rivolgerti a un Identity Provider a scelta tra Aruba, Infocert, Intesa, Namirial, Register, Sielte, Tim o Lepida e registrarti sul loro sito. Ogni Provider offre diverse modalità per richiedere e ottenere il codice SPID, tu puoi scegliere quella più adatta alle tue esigenze. Il servizio è gratuito, ma ogni piattaforma offre anche la modalità di registrazione a pagamento. Tutte le informazioni sul sito del governo.

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Cosa cambia con il codice SPID

SPID
L’identità SPID è costituita da credenziali generiche, nickname e password, rilasciate dall’utente in fase di registrazione.

L’utilizzo diffuso del codice unico è una novità sostanziale nel modo di comunicare tra cittadino e Pubblica Amministrazione. Pilastro del piano Renzi-Madia per la semplificazione 2015-2017, l’utilizzo del codice SPID è stato ora promosso dal ministero per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione al fine di gestire l’aumento esponenziale delle richieste di sostegno previste dai vari decreti seguiti alla pandemia. Uno strumento che mira a snellire e velocizzare le procedure, ma, che secondo alcuni, rischia di rimanere un servizio per giovani. Si prevede infatti che gli over 65 non saranno in grado di usare lo strumento per accedere al sito Inps, continuando comunque a preferire l’aiuto di Caf e commercialisti.

Esempio di codice SPID

Per aiutare i cittadini a capire meglio questo strumento, il governo ha creato una scheda semplificata per spiegare cos’è l’Identità digitale e dare conto di tutte le informazioni necessarie agli utenti.

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Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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