Corea del Sud, salvati 196 cani dal macello: “Non dimenticheremo mai”

Lo scorso ottobre, HSI ha salvato 196 cani in un macello in Corea del Sud: è il diciassettesimo allevamento di carne di cane chiuso dalla squadra statunitense.

Silvia Aldi
Silvia Aldi
Classe 1990, laureata in Scienze Politiche con una specializzazione in Comunicazione pubblica Internazionale. Amante della storia sin da piccola e appassionata di grandi classici della letteratura italiana. Si auto definisce una sognatrice che tende a considerare sempre il bicchiere mezzo pieno anche nelle situazioni più critiche. Altri segni particolari? Appassionata di calcio e tifosissima!
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Ogni anno, in Corea, sono circa due milioni i cani destinati al macello. Nonostante l’84% dei sud coreani dichiara di non mangiare carne di cane, il commercio in Asia è molto diffuso. Lo scorso ottobre, HSI salva 196 cani in un macello in Corea del Sud: è il diciassettesimo allevamento di carne di cane chiuso dalla squadra statunitense HSI.

Corea del Sud, salvati 196 cani dal macello

La Human Society International ha salvato la vita a 196 cani destinati al macello.

Di questi, circa 170 sono stati salvati da un unico allevamento: golden retriever, un barboncino, jindo coreani e mastini, Pomerania, terrier e un Labrador. Gli altri 26 sono stati salvati da un mercato di carne di cane.

Nara Kim, responsabile della campagna per la carne di cane di HSI della Corea, ha dichiarato che non dimenticherà mai l’odore di morte presente nell’allevamento e nemmeno l’espressione di disperazione sul volto dei cani. Ha detto:

Ogni allevamento di carne di cane che ho visitato ha un orribile fetore di feci e cibo in decomposizione, ma c’era qualcosa di diverso in questo allevamento, aveva un odore di morte.

Le condizioni erano davvero pietose e quando abbiamo trovato questi cani avevano un’espressione di totale disperazione sui loro volti che ci perseguiteranno per sempre.

Molti di loro sono coperti da piaghe dolorose e ferite dovute all’incuria, alcuni hanno gli occhi infiammati e sbirciano alla cieca dalla loro gabbia.

Leggi anche: Eduardo, attivista di 17 anni, apre un rifugio tutto suo per salvare cani e gatti randagi

I 196 cani salvati da HSI adesso sono al sicuro nei rifugi

salvati 196 cani
Corea del Sud, salvati 196 cani destinati al macello grazie alla Human Society International.

La squadra statunitense di HSI è rimasta in quarantena in Corea del Sud per due settimane prima di entrare in azione e salvare gli animali dall’allevamento di carne di cane di Haemi.

Adesso i cani sono al sicuro nei rifugi di HSI in attesa di essere adottati e trovare, finalmente, l’amore e il calore di una famiglia. Spiega HSI nel comunicato ufficiale:

Tutti i cani saranno valutati, riceveranno le cure veterinarie necessarie e dormiranno in letti caldi con cibo nutriente per la prima volta nella loro vita.

I cani che soggiornano nel rifugio temporaneo HSI / HSUS si sposteranno gradualmente verso i partner dei rifugi negli Stati Uniti.

È il 17° allevamento di carne di cane chiuso da HSI

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Erin è uno dei 196 cani salvato dal macello Haemi, in Corea del Sud.

Il macello di Haemi, in Corea del Sud, è il 17° allevamento di carne di cane che HSI ha definitivamente chiuso.

Kelly O’Meara, vicepresidente delle campagne per gli animali da compagnia di HSI, ha spiegato, che, nonostante la maggior parte delle persone in Corea del Sud non mangi carne di cane, sono ancora tantissimi gli allevamenti di carne di cane:

Sebbene la maggior parte delle persone in Corea del Sud non mangi regolarmente carne di cane e il sostegno per un divieto sia in crescita, rimangono migliaia di allevamenti di tutte le dimensioni in tutto il paese in cui i cani di tutte le razze sopportano un’esistenza dura.

Meno persone vogliono mangiare cane.

Leggi anche: La storia di Davide, l’italiano che salva i cani dal massacro del Festival in Cina

In Corea l’84% della popolazione dichiara di non mangiare carne di cane

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Attivisti durante una manifestazione contro il consumo di carne di cane a Seul, in Corea del Sud, lo scorso 16 luglio 2020.

Secondo un recente sondaggio, condotto da Nielsen e commissionato da Humane Society International Corea, l’84% della popolazione afferma di non mangiare carne di cane e quasi il 60% è a favore di un divieto legislativo sul commercio.

Quasi la metà dei sudcoreani oggi crede che mangiare carne di cane non rispecchi la loro cultura; nel 2017 era di questo parere soltanto il 29% della popolazione intervistata.

Il consumo di carne di cane in Corea è diminuito grazie alla presenza sempre più forte di associazioni di attivisti animalisti. La Korea Animal Welfare Association è la più grande del paese e lavora moltissimo per diminuire i consumi di carne di cane raccontando come vengono trattati gli animali negli allevamenti.

Leggi anche: Sara Turetta, dall’Italia alla Romania: spendere la vita per salvare i cani randagi

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Classe 1990, laureata in Scienze Politiche con una specializzazione in Comunicazione pubblica Internazionale. Amante della storia sin da piccola e appassionata di grandi classici della letteratura italiana. Si auto definisce una sognatrice che tende a considerare sempre il bicchiere mezzo pieno anche nelle situazioni più critiche. Altri segni particolari? Appassionata di calcio e tifosissima!
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