Come ripartirà lo sport a Roma? Il punto con Daniele Frongia

Silvia Buffo
Silvia Buffo
Silvia Buffo, 1985, giornalista. Ha fondato e dirige Il Digitale. Formazione classica e filologica, un dottorato di ricerca in Letteratura italiana, sui legami tra scrittura e nuovi media. “La bellezza è promessa di felicità” è il suo motto, che ha delicatamente rubato a Stendhal.
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Le conseguenze del Covid balzano di più agli occhi quando vediamo campi da calcio e stadi vuoti e sarà proprio la ripresa dello sport a inaugurare il ritorno alla tanto attesa sensazione di ‘normalità’, non dimenticando che allerta e attenzione non potranno mai essere trascurate in Fase 2. Nell’intervista all’Assessore allo Sport e alle Politiche giovanili Daniele Frongia abbiamo fatto il punto sulla riorganizzazione dello Sport nella città di Roma, riepilogando le diverse soluzioni e iniziative in corso: l’ipotesi di poter sfruttare impianti con spazi all’aperto al momento inutilizzati, l’invito a leggere le linee guida su come praticare sport di squadra e la possibile ripresa di Formula E e gli Internazionali di Tennis. L’INTERVISTA

In termini di ripartenza in Fase 2 come si evolve il concetto di sport a Roma?

Inevitabilmente la pandemia ha comportato una serie di modifiche sulle abitudini di tutti i cittadini, non solo quelli sportivi, che hanno ripercussioni sulle varie attività sportive. La ripresa sarà graduale, alcuni praticanti di specifiche discipline incontreranno qualche difficoltà in più, altri meno. Dobbiamo avere pazienza e adattarci alle nuove indicazioni che vengono man mano diffuse dal Governo per contenere il virus, anche praticando lo sport che più ci appassiona.

Concretamente ci riassumi i principali progetti di rilancio per i prossimi mesi?

Congiuntamente agli Uffici del Dipartimento Sport e alla Commissione Capitolina Sport stiamo immaginando alcuni interventi sia sotto il profilo della sospensione/possibile soppressione dei canoni degli impianti sportivi di proprietà di Roma Capitale, sia valutando alcune facilitazioni e semplificazioni degli iter che i concessionari devono seguire necessariamente per adeguarsi alle norme emanate dal Governo. Tutto nell’ottica di far ripartire la macchina sportiva in maniera più rapida e snella possibile. Sono in atto poi alcune procedure per ricalcolare la durata delle concessioni e, sempre congiuntamente al Presidente della X Commissione Capitolina, Angelo Diario, stiamo predisponendo una delibera per far sì che alcuni impianti che dispongono di spazi aperti attualmente inutilizzabili, ad esempio un campo di calcetto, possano essere ricoperti, in maniera temporanea, per poter svolgere attività sportive consentite: questo in modo da aumentare la capacità numerica degli utenti che possono accedere ai centri sportivi sulla base delle nuove norme relative al rapporto spazi/persone.

Sarà possibile praticare sport di gruppo nella Capitale o è un’opzione da escludere ancora per molto?

Non possiamo che augurarci fortemente di sì, la decisione resta chiaramente nelle mani del Governo in maniera prioritaria, poi della Regione. Per quanto riguarda l’Amministrazione di Roma Capitale posso sicuramente prendere l’impegno di fare tutto il necessario, non appena fattibile, per snellire gli iter e far ripartire tutto lo sport di gruppo prima possibile. Di pochi giorni fa è la pubblicazione delle Linee Guida per lo svolgimento degli allenamenti per gli sport di squadra consultabili sul sito del Governo, il primo passo verso la normalizzazione che vi invito a leggere con attenzione.

Per le politiche giovanili cosa avete in ballo?

Per quanto riguarda le politiche giovanili abbiamo portato avanti, in collaborazione con Zetema, la società in house preposta, le differenti iniziative in atto, semplicemente modificandone la fruibilità: stiamo quindi proseguendo con i seminari, i corsi di aggiornamento, le analisi di approfondimento sulle specifiche competenze, il sostegno alla ricerca del lavoro e i progetti sull’orientamento, tutto rigorosamente tramite la rete, con la speranza che, chiaramente, si possa tornare a occupare i banchi dal vivo quanto prima.

Che tipo di dialogo coltivate con il Governo e a quali obiettivi è finalizzato per il rilancio di Roma Capitale?

Il dialogo con il Governo è sempre attivo e costante, poco tempo fa, ad esempio, insieme ai vari assessori allo Sport delle città metropolitane abbiamo prima scritto e poi avuto confronto diretto con una call con il Ministro. Personalmente ho continui contatti sia con il Ministro che con il Capo Gabinetto del Ministero dello Sport e Politiche Giovanili, insieme stiamo vagliando diverse proposte che speriamo possano diventare fattive nel più breve tempo possibile.

Formula E e Internazionali di Tennis, quali possibilità che si recuperi?

Impossibile saperlo ora, si valuterà in ogni modo caso per caso sulla base della situazione sanitaria in Italia e sulla base delle modalità operative degli organizzatori. Va considerato che tutti i grandi eventi che si svolgono a tappe in varie zone del mondo hanno un’organizzazione molto complessa, che non dipende in alcun modo da Roma Capitale: ognuna di queste manifestazioni smuove un numero considerevole di persone, che magari poi devono essere sottoposte a quarantena o a regole dei vari paesi. In ogni modo la FEO per la Formula E e l’ATP per gli Internazionali di Tennis saranno le organizzazioni preposte a prendere questo tipo di decisioni, noi ci auguriamo di vederle disputare ma purtroppo le attuali condizioni incerte non consentono risposte precise ora.

Leggi anche: Roma elimina la tassa per occupazione del suolo pubblico per tutto il 2020 di Silvia Buffo

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Silvia Buffo, 1985, giornalista. Ha fondato e dirige Il Digitale. Formazione classica e filologica, un dottorato di ricerca in Letteratura italiana, sui legami tra scrittura e nuovi media. “La bellezza è promessa di felicità” è il suo motto, che ha delicatamente rubato a Stendhal.
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