Chiesa francese vende immobili per risarcire le vittime di pedofilia

I vertici della Chiesa francese hanno deciso che tutte le vittime di violenza sessuale e pedofilia verranno risarcite. L'operazione verrà finanziata anche con la vendita dei beni immobiliari di proprietà del Vaticano.

Tommaso Panza
Tommaso Panza
Salentino, classe 1993. Una laurea in mediazione linguistica. Fondazione Basso(Roma). Amante della lettura e del cinema, in particolare delle opere che raccontano spaccati di realtà. Deciso sin da piccolo a diventare un giornalista.
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La Chiesa francese risarcirà le vittime di pedofilia. Erano 120 vescovi francesi riuniti a Lourdes ieri. L’incontro dei vescovi di tutte le arcidiocesi francesi è giunto alla conclusione che la chiesa francese dovrà rimborsare tutte coloro caduti vittime dei preti pedofili. Lo scandalo sugli atti di pedofilia all’interno della Chiesa francese era venuto fuori con il rapporto Sauvè lo scorso 7 ottobre.

Lo scandalo dei preti pedofili nella Chiesa francese: la scoperta grazie al rapporto Sauvè

Lo scandalo dei preti pedofili nella Chiesa francese: la scoperta grazie al rapporto Sauvè

Lo scandalo, l’ennesimo, che ha visto coinvolti preti pedofili, stavolta ha investito tutta la Chiesa francese. Lo scorso ottobre un rapporto redatto da una commissione indipendente: la CIASE (Commissione indipendente sugli abusi sessuali nella Chiesa) ha riportato tutti i casi di abusi sessuali su minori avvenuti all’interno della Chiesa francese dal 1950. Il numero delle vittime di pedofilia negli ultimi 70 anni recita la cifra spaventosa di 216.000.

È questo il numero di bambini e adolescenti vittime di violenze o aggressioni sessuali da parte di chierici o religiosi cattolici in Francia dal 1950 al 2020, secondo i risultati della Commissione indipendente sugli abusi sessuali nella Chiesa (CIASE). Il rapporto è stato intitolato “rapporto Sauvè” derivante da Jean-Marc Sauvé presidente del CIASE. Il rapporto raccomandava anche alla Chiesa di risarcire le sue vittime, e questo è ciò che avverrà.

I vertici della Chiesa francese hanno deciso di creare una istanza indipendente che valuterà le richieste di risarcimento avanzate da tutte le vittime di di pedofilia da parte dei sacerdoti e dei laici all’interno delle strutture ecclesiastiche. Per “finanziare” la campagna i risarcimento, la Chiesa francese ha previsto la vendita di alcune proprietà immobiliari che fanno parte del patrimonio della Chiesa.

Dovremo trovare somme ben superiori a quelle che avevamo immaginato – ha detto il presidente della Conferenza dei vescovi francesi, Eric de Moulins-Beaufort – venderemo quindi alcuni beni immobiliari della Conferenza episcopale e delle diocesi. Non prenderemo i soldi dalle offerte dei fedeli. Tutti i vescovi hanno accettato di identificare nelle loro diocesi i beni che potrebbero essere venduti.

Oltre alla vendita degli immobili, i vescovi stanno pensando di domandare un prestito in banca. Detto fatto, ecco la richiesta di aiuto inoltrata a Roma e al Papa, affinché il Vaticano invii una figura qualificata ma soprattutto fidata per esaminare come la Chiesa francese sta affrontando la questione delle vittime di pedofilia.

Il presidente della Commissione indipendente Jean-Marc Sauvé, 72 anni, ex alto funzionario dello Stato francese, ha sottolineato il “carattere sistemico” degli atti di pedofilia, evocando “silenzi” e “mancamenti” della Chiesa dal 1950 a oggi. Il numero degli aggressori è stimato tra 2900 e 3200 dal 1950 al 2020.

Inoltre, i vescovi hanno deciso di istituire un organismo nazionale indipendente di riconoscimento e riparazione, che esaminerà le denunce delle vittime di violenza sessuale e sarà presieduto dall’avvocato Marie Derain de Vaucresson, ha annunciato il vescovo de Moulins-Beaufort.

E’ una delle risoluzioni adottate dall’episcopato, svelata da Eric de Moulins-Beaufort, presidente della Conferenza episcopale francese (Cef), nel corso di una conferenza stampa a LourdesLa signora Derain de Vaucresson, ex difensore dei bambini, costituirà “la sua squadra a suo piacimento sul modello della commissione Sauvé”, ha affermato.

Leggi anche: Vaticano: tre guardie svizzere rifiutano il vaccino e si dimettono

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