Abusi nella Chiesa francese: il rapporto Sauvé segnala 3.000 preti dal 1950 al 2020

La pubblicazione del rapporto Sauvé rivela l'entità degli abusi infantili all'interno della Chiesa francese dal 1950. L'ennesimo scandalo di abusi sessuali che ha travolto la Chiesa vede 3.000 sacerdoti coinvolti e 216.000 vittime.

Tommaso Panza
Tommaso Panza
Salentino, classe 1993. Una laurea in mediazione linguistica. Fondazione Basso(Roma). Amante della lettura e del cinema, in particolare delle opere che raccontano spaccati di realtà. Deciso sin da piccolo a diventare un giornalista.
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Abusi sessuali sui minori. Ancora una volta, l’ennesima, gli ambienti clericali vengono travolti da uno scandalo di pedofilia e abusi sessuali, questa volta la bomba è scoppiata negli ambienti della Chiesa francese- Negli ultimi 70 anni in Francia più di 3.000 preti pedofili hanno abusato di 216.000 vittime. Una cifra che salirebbe addirittura a 330.000 comprese le vittime abusate dai membri laici legati alla Chiesa francese. 

Ancora una volta il Vaticano dovrà fare i conti con crimini legati ad abusi sessuali su minori attuati dai propri preti pedofili

Un rapporto redatto da una commissione indipendente: la CIASE (Commissione indipendente sugli abusi sessuali nella Chiesa) ha riportato tutti i casi di abusi sessuali su minori avvenuti all’interno della Chiesa francese dal 1950. Il rapporto raccomanda anche alla Chiesa di risarcire le sue vittime. 

Cifra spaventosa: 216.000. È questo il numero di bambini e adolescenti vittime di violenze o aggressioni sessuali da parte di chierici o religiosi cattolici in Francia dal 1950 al 2020, secondo i risultati della Commissione indipendente sugli abusi sessuali nella Chiesa (CIASE). Il rapporto è stato intitolato “rapporto Sauvè” derivante da Jean-Marc Sauvé presidente del CIASE.

Il numero delle vittime, molte delle quali oggi sono ovviamente adulte, sale in maniera terrificante a 330.000 se si aggiungono aggressori laici che lavorano o hanno lavorato nelle istituzioni della Chiesa cattolica: cappellani, insegnanti nelle scuole cattoliche, promotori di movimenti giovanili etc. Il presidente Jean-Marc Sauvé durante la presentazione del rapporto alla stampa ha dischiarato:

Questi numeri sono più che preoccupanti, sono travolgenti e non possono in alcun modo rimanere senza risposta.

I rappresentanti dell’istituzione, presenti durante la presentazione del rapporto, hanno preso la parola e chiesto perdono alle vittime. Monsignor Eric de Moulins Beaufort, presidente della Conferenza episcopale francese, ha espresso “vergogna” e “paura”.

Suor Véronique Margron, presidente di Corref (Conferenza dei religiosi e delle religiose di Francia), ha espresso il suo “dolore infinito” e la sua “indignazione assoluta”

Rapporto Sauvè sugli abusi avvenuti nella Chiesa francese: una raccolta di documenti e testimonianze durata 3 anni

Per scrivere il suo rapporto, il CIASE ha lavorato initerrottamente per quasi tre anni. Non solo numeri ma il rapporto Sauvè ha portato alla luce anche una serie incredibile di testimonianze delle vittime.

Nei primi 17 mesi di indagine il CIASE è riuscita ha raccolto oltre 6.500 contatti da vittime e parenti. Scavando inoltre in numerosi archivi della Chiesa, del Ministero di Giustizia o dell’Interno.

Le parole di sconforto di Papa Francesco

Desidero esprimere alle vittime la mia tristezza e il mio dolore per i traumi che hanno subito e la mia vergogna, la nostra vergogna, la mia vergogna, per la troppo lunga incapacità della Chiesa di metterle al centro delle sue preoccupazioni, assicurando loro la mia preghiera. E prego e preghiamo insieme tutti: A te Signore la gloria, a noi la vergogna, questo è il momento della vergogna.

Incoraggio i vescovi e voi, cari fratelli che siete venuti qui a condividere questo momento, incoraggio i vescovi e i superiori religiosi a continuare a compiere tutti gli sforzi affinché drammi simili non si ripetano.

Esprimo ai sacerdoti di Francia vicinanza e paterno sostegno davanti a questa prova, che è dura ma è salutare, e invito i cattolici francesi ad assumere le loro responsabilità per garantire che la Chiesa sia una casa sicura per tutti. 

Papa Francesco, che nei giorni scorsi aveva incontrato alcuni vescovi, subito dopo la presentazione del Rapporto a Parigi ha manifestato tutto il proprio dolore. Il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, ha riferito che il pensiero del Pontefice da subito è andato “alle vittime, con grande dispiacere, per le loro ferite e gratitudine, per il loro coraggio nel denunciare”, ma anche alla Chiesa di Francia, come riferito da Bruni.

Leggi anche: Vaticano: tre guardie svizzere rifiutano il vaccino e si dimettono

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