Chiara Ferragni, non solo il pandoro anche le uova di Pasqua: quanto ha dato in beneficenza e quanto ha guadagnato?

Chiara Ferragni avrebbe già fatto un'operazione commerciale come quella del pandoro Balocco, come sostiene Selvaggia Lucarelli. Cosa sarebbe accaduto?

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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Dopo la vicenda del pandoro in collaborazione con Balocco, per cui Chiara Ferragni ha ricevuto una multa dall’antitrust per pubblicità ingannevole, spunta oggi un nuovo dettaglio. Selvaggia Lucarelli scrive oggi su “Il Fatto Quotidiano” che la nota blogger e imprenditrice digitale abbia già realizzato nel 2021 e 2022 una sponsorizzazione simile a quella del pandoro, avente come oggetto le uova di Pasqua di Dolci Preziosi.

Ecco cosa scriveva sul suo blog The Blonde Salad in merito a questa iniziativa: “Le uova di Pasqua Chiara Ferragni per Dolci Preziosi sosterranno il progetto benefico i Bambini delle Fate”, un’associazione che crea programmi di inclusione sociale per bambini e ragazzi con autismo. Cosa sarebbe accaduto, però, di preciso, stando alle parole di Selvaggia Lucarelli che ha approfondito la questione con il fondatore dell’associazione?

Selvaggia Lucarelli rivela il guadagno di Chiara Ferragni con le uova di Pasqua

Dopo il caso del pandoro, Selvaggia Lucarelli torna indietro nel tempo, svelando cosa è successo in merito alla collaborazione di Chiara Ferragni con Dolci Preziosi:

La promozione delle uova di Pasqua benefiche di Chiara Ferragni con Dolci Preziosi nel 2021 e 2022 ha seguito lo stesso schema di quello del pandoro Balocco.

Chiara Ferragni ha percepito cachet di 500mila e 700mila euro e Dolci preziosi ha donato 12mila e 24mila euro.

Ha promosso le uova, dicendo che lei e Dolci preziosi sostenevano i Bambini delle fate, ma era in realtà un’operazione commerciale.

Cosa ha affermato Franco Antonello, fondatore de i Bambini delle Fate su questa vicenda?

Su questa vicenda si è espresso anche Franco Antonello, fondatore dell’associazione I bambini delle Fate, che a “Il Fatto Quotidiano” sottolinea: “Noi abbiamo stretto un accordo con Dolci Preziosi, e loro volevano scrivere che la donazione era legata alle vendite, ma noi ci siamo rifiutati e abbiamo concordato di usare l’espressione ‘Sosteniamo i Bambini delle fate'”.

Antonello, continua, affermando che Chiara Ferragni abbia ricevuto molto di più rispetto al testimonial, che in due anni ha donato 36mila euro: “Per l’operazione uova non abbiamo mai avuto contatti con Ferragni. E io ho provato a contattarla e parlarle, ma non è stato possibile. Ci sono stati donati da Dolci Preziosi un anno 12mila euro e l’altro 24 mila euro”.

Più nel dettaglio, Chiara Ferragni avrebbe guadagnato in due anni oltre un milione di euro da Dolci Preziosi per le uova di Pasqua ― come già affermato sopra 500mila e 700mila in due anni ― per la sua immagine. Selvaggia Lucarelli, sostiene ancora, che come nella vicenda del pandoro non ci sarebbe stata nessuna donazione legata alle vendite dell’azienda produttrice delle uova di Pasqua.

Leggi anche: Chiara Ferragni, a quanto ammonta il patrimonio e come ha creato il suo impero: dal blog alle società

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