Chiara Ferragni chiede scusa dopo la vicenda che l’ha coinvolta. Nella giornata di ieri, infatti, sia lei sia la società Balocco hanno ricevuto una multa dall’Antitrust pari a 1 milione e 420mila euro a causa di pubblicità ingannevole e “pratica commerciale scorretta”.
Perché l’AGCM ha ritenuto necessario questo provvedimento? La società Balocco avrebbe fatto intendere ai consumatori che, acquistando il pandoro creato in collaborazione con Chiara Ferragni, avrebbero contribuito a una donazione per l’Ospedale Regina Margherita di Torino. Donazione, però, che non sarebbe mai avvenuta.
Dopo la denuncia presentata dal Codacons, la nota influencer ha da poco pubblicato un video in cui si scusa: “Rimedierò al mio errore, dono il milione che ho guadagnato”.
Cosa ha detto Chiara Ferragni nel suo ultimo post su Instagram?
Chiara Ferragni espone il suo punto di vista in un video pubblicato su Instagram. Si rivolge a tutti i followers che si sentono ingannati per essere stati indotti a credere che i 9,37 euro per l’acquisto del suo pandoro sarebbero stati donati in beneficenza all’Ospedale Santa Margherita. Ma Chiara Ferragni, con la sua società, Fenice, non avrebbe preso parte a nessuna donazione. Ecco cosa ha rivelato:
Sono sempre stata convinta che chi è più fortunato ha la responsabilità morale di fare del bene.
Questi sono i valori che hanno sempre spinto me e la mia famiglia ed è questo che insegniamo ai nostri figli.
Gli insegniamo anche che si può sbagliare, e che quando capita bisogna ammettere, e se possibile, rimediare all’errore fatto e farne tesoro.
Chiara Ferragni contatterà di persona l’Ospedale Regina Margherita
Chiara Ferragni vuole “dare concretezza” a questo gesto, devolvendo la cifra guadagnata dalle vendite, un milione di euro, al Regina Margherita. E aggiunge:
Mi sono resa conto di aver commesso un errore di comunicazione, un errore che terrò a mente per il futuro.Separerò completamente qualsiasi attività di beneficienza, che ho sempre fatto e continuerò a fare, da attività commerciali.
Perché anche se il fine ultimo è buono, se non c’è stato un controllo sufficiente sulla comunicazione, questo può ingenerare equivoci.
Continua a scusarsi, affermando che contatterà personalmente l’Ospedale Regina Margherita, anche se la sua azione è stata fatta in buona fede e, nonostante “il mio errore rimane, voglio far sì che da questo errore si generi qualcosa di costruttivo e di positivo”. Persiste, inoltre, nel sottolineare la sua assenza di verifica prima e durante la vendita dei pandori col suo marchio:
Purtroppo si può sbagliare. Mi dispiace averlo fatto e mi rendo conto che avrei potuto vigilare meglio.Ma come ho già detto nei giorni scorsi, impugnerò il provvedimento dell’AGCM, perché lo ritengo sproporzionato e ingiusto.
Il mio errore in buona fede è stato legare con la comunicazione una attività commerciale a una di solidarietà.
Inoltre, se la sanzione definitiva dovesse essere inferiore a quella decisa dall’AGCM, la differenza verrà aggiunta al milione di euro.
Chiara Ferragni conclude: “Vi racconterò periodicamente gli aggiornamenti su come utilizzerà la somma da me donata”.
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