È stata appena approvata la legge bavaglio con 160 sì e 70 no alla Camera. La norma prevede ora “il divieto di pubblicazione integrale o per estratto del testo dell’ordinanza di custodia cautelare, finché non siano concluse le indagini preliminari ovvero fino al termine dell’udienza preliminare, in coerenza con quanto disposto dagli articoli 3 e 4 della direttiva Ue 2016/343 del Parlamento europeo e del Consiglio del 9 marzo 2016”, ovvero il provvedimento con cui il pm decide di andare a processo.
Presentata da Enrico Costa di Azione, hanno votato a favore della legge bavaglio il suo partito e Italia Viva, contrari, invece, sono stati Pd, Avs e M5s. Cosa cambia da questo momento?
Legge bavaglio, Forza Italia è d’accordo col nuovo emendamento?
Matilde Siracusano, sottosegretaria ai Rapporti con il Parlamento e deputata di Forza Italia, si è mostrata da subito d’accordo all’approvazione della nuova legge bavaglio, come riporta “Fanpage.it”:
La riformulazione proposta dall’esecutivo prevede di vietare la pubblicazione per estratto o integrale del testo dell’ordinanza di custodia cautelare prima dell’udienza preliminare.
E a nome del Governo ho appena dato parere favorevole con riformulazione all’emendamento presentato dal collega Enrico Costa al disegno di legge di delegazione europea sul recepimento della direttiva Ue sulla presunzione di innocenza.
Per Matilde Siracusano si tratta, infatti, di “un risultato positivo e che ci soddisfa, un buon traguardo per ribadire ancora una volta l’importanza sia per Forza Italia sia per il governo del garantismo e della presunzione di innocenza, che sono i principi chiave su cui da sempre si fonda la nostra Costituzione”.
Legge bavaglio, che cos’è l’ordinanza di custodia cautelare?
Dal 2019, grazie alla legge di Andrea Orlando, ex ministro della Giustizia nei governi Renzi e Gentiloni, le intercettazioni e le ordinanze di custodia cautelare potevano essere pubblicate dalla stampa, senza nessun limite e vincolo.
Con il nuovo emendamento, invece, è stato modificato l’articolo 114 del codice di procedura penale “prevedendo, nel rispetto dell’articolo 21 della Costituzione e in attuazione dei principi e diritti sanciti dagli articoli 24 e 27 della Costituzione”. L’ordinanza di custodia cautelare è il documento che raccoglie tutta la storia della vicenda giudiziaria dall’inizio con nomi e cognomi, prove, interrogatori, intercettazioni e arresti. La novità introdotta è che d’ora in poi questo fascicolo potrà essere reso noto dalla stampa solo dopo l’inizio del processo e non prima.
In Parlamento ci sono dei pareri discordanti
Non tutti, però, si mostrano favorevoli all’approvazione della legge bavaglio, come ad esempio alcuni esponenti del Movimento 5 Stelle come ad esempio Carla Giuliano, Federico Cafiero De Raho, Stefania Ascari e Valentina D’Orso. Sostengono infatti:
L’informazione è un dovere di chi lavora in quel campo, ma è anche un diritto di tutti.
Così il Governo Meloni e la sua maggioranza allargata ad Azione ancora dimostra qual è la l’agenda in materia di Giustizia.
L’emendamento di Azione che intende impedire la pubblicazione integrale o per estratto del testo dell’ordinanza di custodia cautelare fino alla conclusione delle indagini preliminari danneggia il diritto dei cittadini ad essere informati.
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