Approvato ddl Roccella: “Misure più forti contro la violenza di genere e formazione nelle scuole”

Approvato il ddl Roccella, provvedimento che rafforza il codice rosso. L'iter è stato accelerarlo anche dal femminicidio di Giulia Cecchettin.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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Ieri è stato approvato in Senato all’unanimità, con 157 voti favorevoli, il ddl Roccella con nuove misure di contrasto alla violenza di genere. Il provvedimento, approvato già dalla Camera il 26 ottobre, è diventato legge.

Le modifiche al disegno di legge rafforzano le norme del Codice Rosso allo scopo di tutelare le vittime e prevenire, per quanto possibile, episodi di violenza, tramite ammonimento sui reati spia, utilizzo del braccialetto elettronico e distanza minima di avvicinamento non inferiore a 500 metri dai luoghi frequentati dalla vittima.

Al termine della votazione, e di una complessa procedura sugli ordini del giorno, relativi ai 19 articoli del ddl, dall’emiciclo è partito un lungo applauso.

A cosa mirano i 19 articoli del ddl Roccella

Approvato ddl Roccella Misure contro la violenza di genere_

Ogni giorno sono 85 le donne vittime di reato in Italia mentre i femminicidi 107, dall’inizio dell’anno. Questi dati ieri hanno fatto da cornice all’approvazione del ddl Roccella per contrastare la violenza sulle donne e la violenza domestica.

Il femminicidio di Giulia Cecchettin ha accelerato l’iter e limitato le polemiche. Elly Schlein, durante la direzione del Pd del pomeriggio, ha spiegato come nei mesi scorsi si sia rivolta a Giorgia Meloni invitando la premier a lasciare da parte lo scontro politico tra maggioranza e opposizione. Il disegno di legge ‘Disposizioni per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica’, il ddl Roccella, approvato definitivamente dal Senato, è composto da diciannove articoli, che rafforzano le misure di ammonimento e l’allontanamento d’urgenza dalla casa familiare, gli interventi sulla specializzazione dei magistrati che si occupano di violenza e la formazione degli operatori in contatto con le vittime.

Ddl Roccella: dibattito tra maggioranza e opposizione

La maggioranza, inoltre, ha fatto passare passare un odg a firma del capogruppo FdI Lucio Malan con cui si valutava “l’opportunità di inserire nei programmi scolastici, con il coinvolgimento dei genitori, a partire dalla scuola secondaria di primo grado, l’educazione al rispetto, anche attraverso una formazione emotivo sentimentale per rapporti umani sentimentali e familiari più sani ed equilibrati”. Le opposizioni si sono astenute per marcare la linea di scontro. Il Pd, infatti, aveva presentato un odg in cui chiedeva l’educazione affettiva mentre i 5S avevano aggiunto anche quella sessuale.

Da parte della maggioranza però non vi è stata una posizione condivisa sulla questione, in particolare dettata da un pensiero diverso sul tema della sessualità, spiegato con esattezza da Malan che ha dichiarato:

Non siamo per le lezioni di educazione a ‘varie cose strane’ fatte dalle drag queen nelle scuole in rappresentanza di circoli intitolati a personaggi quanto meno imbarazzanti.

Ddl Roccella: punto di incontro tra le diverse formazioni politiche

Oltre al ddl Roccella, a passare sono stati due ordini del giorno proposti dal Pd che impegna il Governo a intervenire con nuove norme per prevenire e contrastare la violenza sulle donne, a completamento della norma vigente, inerente l’aspetto della formazione nelle scuole. Al riguardo ha così commentato la segretaria del Pd:

Apprezzo il segnale della maggioranza che ha dato parere favorevole su un odg del pd che chiede di mettere risorse sulla formazione delle operatrici e ha approvato l’odg in cui chiediamo di calendarizzare in tempi rapidi dalla proposta di legge sulla prevenzione.

L’ennesimo femminicidio sembra aver ridotto le distanze tra maggioranza e opposizione, con tutti i leader disponibili a sedersi attorno a un tavolo alla ricerca di proposte condivise. Soddisfatta la ministra Roccella, la quale si è così espressa in Senato: “È una bella pagina scritta insieme, in uno spirito di condivisione e leale collaborazione, a iniziare dai ministri che hanno firmato con me il ddl. Questa legge introduce misure che possono fare differenza tra la vita e la morte. Sui femminicidi c’è una vera condivisione”.

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