Festival di Cannes: in gara Rohrwacher, Bellocchio e Moretti, Chiara Mastroianni madrina ufficiale

Festival di Cannes 2023: tre film italiani in nomination e Chiara Mastroianni presenzierà sia alla cerimonia di apertura sia a quella di chiusura.

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.

Nella 76ª edizione del Festival di Cannes ci sono tre film italiani in concorso per la Palma d’Oro: La Chimera di Alice Rohrwacher, la cui data di uscita è ancora da definire, Rapito di Marco Bellocchio, nelle sale dal 25 maggio, e Il Sol Dell’Avvenire di Nanni Moretti, al cinema dal 20 aprile.

Non si tratta, però, della loro prima partecipazione. Alice Rohrwacher nel 2014 ha vinto il Grand Prix (Gran Premio Speciale della Giuria) per Le meraviglie e nel 2018 il Prix du scenario (Premio per la Miglior Sceneggiatura) per Lazzaro felice. Marco Bellocchio ha ricevuto la Palma d’Oro d’Onore al Festival di Cannes 2021, quando ha presentato in anteprima il documentario Marx può aspettare, incentrato sulla morte del fratello gemello, Camillo Bellocchio, infine, Nanni Moretti si è aggiudicato il Prix de la mise en scene (Miglior Regia) nel 1994 con Caro diario, nel 2001 ha conquistato la Palma d’Oro con La stanza del figlio e la sua ultima partecipazione è stata nel 2021 con il film Tre piani.

Festival di Cannes: “L’Italia è un grande Paese di cinema”

L’Italia non aveva tre pellicole in gara dall’edizione del 2015, che ha visto la partecipazione dello stesso Moretti con il film Mia Madre, di Matteo Garrone con Il racconto dei racconti – Tale of Tales e di Youth – La giovinezza di Paolo Sorrentino.

I tre titoli italiani di quest’anno sono stati annunciati dal delegato generale del Festival di Cannes, Thierry Fremaux, nella conferenza della selezione ufficiale dell’edizione del 2023 che si è svolta a Parigi con la nuova presidente Iris Knobloch.

La Chimera, ambientata negli anni ’80, racconta di un giovane archeologo inglese, che rimane coinvolto nel mondo clandestino dei tombaroli e dei reperti antichi, Rapito narra la storia di Edgardo Mortara, il bambino ebreo che nel 1858 fu strappato alla sua famiglia per ricevere un’educazione cattolica, suscitando l’attenzione internazionale e il caso assunse anche una dimensione politica, e Il Sol Dell’Avvenire ha come cornice Roma e il protagonista è un regista militante nel PCI che ha deciso di voler fare un film.

Festival di Cannes: tutti i film

Tutti gli altri film in concorso sono: Club Zero di Jessica Hausnr, “The Zone Of Interest di Jonathan Glazer, Fallen Leaves di Aki Kaurismaki, Les Filles D’Olfa (Four Daughters) di Kaouther Ben Hania, Asteroid City di Wes Anderson, Anatomie D’Une Chute di Justine Triet, Monster di Kore-Eda Hirokazu, Kuru Otlar Ustune (Les Herbes Sèches/About Dry Grasses) di Nuri Bilge Ceylan, L’été Dernier di Catherine Breillat, La Passion De Dodin Bouffant di Tran Anh Hung, May December di Todd Haynes, Firebrand di Karim Ainouz, The Old Oak di Ken Loach; Banel Et Adama di Ramata-Toulaye Sy (Opera prima), Perfect Days di Wim Wenders, Jeanne Du Barry di Maiwenn e Jeunesse di Wang Bing.

Chiara Mastroianni madrina del Festival di Cannes

Chiara Mastroianni è stata scelta come madrina della 76ª edizione del Festival di Cannes. L’attrice, figlia di Catherine Deneuve e Marcello Mastroianni, presenterà la cerimonia di apertura il 16 maggio e quella di chiusura, prevista il 27, come detto a “France TV”:

Ho un’immensa paura del palcoscenico, ma sono felicissima. La vedo come un’opportunità assoluta per assistere alla più bella selezione di cinema del mondo.

Lo faccio con grande sincerità, perché il mio desiderio di diventare attrice è nato dal mio amore per i film, dal mio piacere di spettatrice.

La prima volta che sono andata al Festival di Cannes è stata nel 1993 per il mio primo film, La mia stagione preferita di André Téchiné. Eravamo in competizione ufficiale, avevo 20 anni e sono rimasta molto colpita.

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Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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