Bonus casalinghe, Gasparrini:” Il vero ammortizzatore sociale dell’Italia”

Il bonus casalinghe vale 3 milioni di euro l'anno per la formazione delle donne che, dopo la cura di figli e casa, vogliono tornare a lavorare. Ne parliamo con la presidente di Federcasalinghe.

Catiuscia Ceccarelli
Catiuscia Ceccarelli
Catiuscia Ceccarelli, giornalista e imprenditrice, si occupa di personaggi, interviste, attualità e lifestyle. Segni particolari? Mamma di Matilde
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Il Decreto Agosto guarda alle donne. Un’apertura da non sottovalutare con il bonus casalinghe, un fondo di 3 milioni di euro l’anno, per la formazione personale delle donne che si dedicano ai lavori domestici. Una volta uscite dal mondo del lavoro, per scelta o per necessità, queste donne vorrebbero rientrarvi, ma hanno comunque bisogno di aggiornamento e formazione. 

Bonus casalinghe, ammortizzatore sociale

Il bonus casalinghe previsto dal Decreto Agosto è una misura a sostegno dell’empowerment femminile. Cerchiamo di capire bene cosa questo fondo opportunità casalinghe possa rappresentare per le donne, specialmente per coloro impegnate, per scelta oppure per esigenza, nella cura della casa. Lo facciamo intervistando Federica Rossi Gasparrini, Presidente dell’Associazione Obiettivo Famiglia-Federcasalinghe. Ecco come commenta:

Finalmente si parla delle casalinghe. Un esercito di milioni di lavoratrici della famiglia, non retribuite, ma vero ammortizzatore sociale del Paese.

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Bonus casalinghe, libertà per le donne

Federica Rossi Gasparrini, Presidente dell’Associazione Obiettivo Famiglia-Federcasalinghe. Il suo commento sul bonus casalinghe.

Rossi Gasparrini ci spiega che il Fondo Opportunità istituito dal Governo con il Decreto Agosto contiene un messaggio importante per tutte le donne e in particolare per le casalinghe, perché in base a ciò che afferma la presidente di Federcasalinghe:

Permette libertà di scelta nel percorso di vita con la possibilità di essere mamma a tempo pieno quando i figli sono piccoli e successivamente, volendolo, di rientrare nel mondo del lavoro pagato, vuoi come dipendente o come imprenditrice. Sarà utile per le donne che per scelta decidono di curare i figli e quando sono grandi intendono rientrare nel mondo del lavoro.

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Bonus casalinghe, come funziona

Sempre secondo la presidente di Federcasalinghe, nessuna donna deve essere discriminata per le sue scelte, tra famiglia e lavoro e se decide di seguire la famiglia, verso i 30/40 o 50 anni ha il diritto di provare a rientrare nel mondo del lavoro. Continua Gasparrini:

Siamo il vero welfare dello Stato potremo avere un BONUS formazione da attivare per aggiornarci e un tutor che ci aiuti a trovare lavoro e ad essere ancora competitive.

Come funziona il fondo e chi può richiedere questa opportunità di formazione?

Per ora il fondo opportunità per le donne è istituito presso il Ministero del Tesoro e a seguire si saprà meglio come potervi accedere.

Ci saranno agevolazioni per le casalinghe ai fini pensionistici?

Ai fini pensionistici per le casalinghe c’è quanto viene versato ad oggi grazie ad un accordo fatto sia con Inail che con Inps per tutelare le donne casalinghe da noi voluto e attivato. Forse non molte donne conoscono queste tutele tramite INAIL e INPS. Per evitare di essere sottomesse o trattate male dai propri uomini occorre essere sempre indipendenti economicamente ed è fondamentale dare rilievo al ruolo della donna in famiglia.    

Come associazione, qual è la vostra opinione al riguardo?

Riteniamo che questo Governo abbia dimostrato attenzione alle donne casalinghe e alle donne in generale e questo Fondo Opportunità ne è un esempio concreto. L’associazione aveva presentato un emendamento che è stato acquisito dal Governo. Si tratta della principale associazione che rappresenta, in Italia, le persone che svolgono a tempo pieno o part-time, il lavoro familiare o il lavoro di cura.

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Bonus casalinghe, la soddisfazione della Ministra Bonetti

Il bonus casalinghe è stato fortemente voluto da Elena Bonetti, Ministra per le Pari Opportunità e Famiglia.

Obiettivo Famiglia – Federcasalinghe deve molto all’ascolto da parte della Ministra per le Pari Opportunità e per la Famiglia Elena Bonetti che, su Facebook, parla di una iniziativa che protegge le donne da una esclusione sociale e che rafforza le competenze. Di fronte all’ascolto costruttivo della Bonetti, Federcasalinghe commenta:

Non era mai successo prima. Da sempre ci battiamo perché in Italia sia data dignità e supporto alle donne che creano una famiglia e lavorano sia in casa che fuori casa. In quest’ottica abbiamo chiesto al Governo la costituzione di un Fondo Opportunità delle mamme a tempo pieno e, dopo settimane di confronto e contestazione sulla totale ed anticostituzionale dimenticanza delle lavoratrici della famiglia nel decreto Rinascita, oggi abbiamo avuto una conferma dell’attenzione e del lavoro fatto nei mesi precedenti, grazie ad un valido confronto con la Ministra Elena Bonetti, il gruppo dei Senatori del Movimento 5 Stelle della Commissione Lavoro e la Presidente del Partito Democratico Valentina Cuppi.

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Congedo parentale e bonus baby sitter, insufficienti

Federica Rossi Gasparrini, Presidente dell’associazione ribadisce che

Il congedo parentale straordinario e il bonus baby sitter da 600 euro previsti dal Cura Italia benché rinnovati sono misure considerate unanimemente insufficienti: il congedo parentale di 15 giorni per molte famiglie è già esaurito, e anche il rinnovo non basterà a sopperire all’assenza dei genitori al lavoro. Per quanto riguarda il bonus baby sitter, l’importo dell’assegno non sarà certo sufficiente per coprire le ore di un’intera settimana lavorativa. In autunno con le scuole non a pieno regime, il ruolo delle casalinghe sarà ancora più fondamentale. Molto utile sarà un Buono Formativo per le mamme a tempo pieno che, cresciuti i figli, desiderino rientrare nel mondo del lavoro retribuito. Un diritto costituzionale finalmente diventa realtà e si fa un passo culturale importante nella società italiana ed europea.

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