Bong Joon-ho, dopo Parasite è alle prese con un film d’animazione con esseri umani e creature marine

Bong Joon-ho non solo sta lavorando a un film d'animazione e a un altro lungometraggio, ma sarà anche presidente della giuria della 78esima edizione del Festival di Venezia.

Asia Solfanelli
Asia Solfanelli
Intraprendente e instancabile penna, poliglotta, appassionata lettrice e avida viaggiatrice. Sviscerata amante del cinema. E ultimo, ma non per importanza, eterna studiosa, perché non si finisce mai d’imparare.
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Bong Joon-ho, il regista premio Oscar sta lavorando al suo prossimo progetto: un film d’animazione digitale in lingua coreana ambientato sotto il livello del mare, dove le vicende umane si mescoleranno con quelle delle creature marine.

Bong Joon-ho lavora a un film in CGI

Iniziata la stesura nel lontano 2018 e completata a gennaio la sceneggiatura, Bong Joon-ho sta per tornare ‘dietro la macchina da presa’. Questa volta con un film coreano in CGI (immagini generate al computer).

Il progetto è ambizioso, in un connubio di dramma e azione, le avventure degli essere umani si mescoleranno con quelle delle creature subacquee.

Il film sarà realizzato grazie alla partnership di 4th Creative Party, studio che si è già occupato degli effetti visivi di titoli come Snowpiercer, Okja e The Host.

Chi è Bong Joon-ho?

Chi è Bong Joon-ho?

Noto in particolare per la sua ultima pluripremiata impresa, Parasite (chi non lo ha visto dovrebbe provvedere al più presto), Bong Joon-ho è un regista, sceneggiatore e produttore sudcoreano.

Figlio di un designer, mentre si laurea in sociologia fa crescere la sua passione per il cinema che lo porta nel 2003 sotto l’occhio della critica, non solo nazionale ma anche internazionale. Il suo debutto è con il film Memories of Murder, un giallo basato su una storia vera.

The Host è la sua impresa successiva, un’opera che gli vale incassi e premi e che viene presentata al Festival di Cannes nel 2006. Nel 2011 è anche presidente della giuria del festival cinematografico francese più rinomato e seguito.

Se Snowpiercer (2013) e Okja (2017) sono grandi successi, Parasite nel 2019 fa storia: vince la Palma d’oro a Cannes e nel 2020 addirittura quattro premi Oscar, quello per il miglior film, il miglior film in lingua straniera, la miglior regia e la miglior sceneggiatura originale.

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Le future imprese di Bong Joon-ho

Se si considera che nel 2017 Metacritic lo posiziona diciassettesimo tra i 25 migliori registi del XXI, è subito comprensibile perché i suoi prossimi lavori siano tanto attesi.

Solo un paio di mesi fa era uscita la notizia che il regista coreano stesse lavorando a ben due progetti contemporaneamente. Aveva raccontato:

Mi è sembrato di dividere in due parti il mio cervello, in destra e sinistra, mentre scrivevo queste due sceneggiature.

Ma la scorsa settimana ne ho terminata una.

Oltre al menzionato film d’animazione, si freme per l’uscita di quello che si crede sarà il suo prossimo vero capolavoro, un lungometraggio ambientato tra Stati Uniti e Gran Bretagna. Si vocifera che sia tratto da un evento accaduto nel 2016, ma nessuno ne conosce i dettagli.

Tra gli altri progetti si racconta anche della serie tv di Parasite per HBO Max.

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Bong Joon-ho, presidente della giuria del Festival di Venezia

Bong Joon-ho, presidente della giuria del Festival di Venezia.

Dalla Biennale è arrivato l’annuncio ufficiale: il regista premio Oscar Bong Joon-ho sarà presidente della giuria internazionale del concorso della 78esima edizione del Festival di Venezia.

Il regista coreano ha subito accettato con grande entusiasmo:

La Mostra di Venezia porta con sé una lunga e ricca storia, e sono onorato di essere coinvolto nella sua meravigliosa tradizione cinematografica.

Come presidente della Giuria – e soprattutto come incorreggibile cinefilo – sono pronto ad ammirare e applaudire tutti i grandi film selezionati dal festival.

Sono pieno di autentica gioia e di speranza.

Lo stesso Alberto Barbera, critico cinematografico nonché direttore artistico, dichiara:

La prima, bella notizia della 78a edizione della Mostra del Cinema di Venezia è che Bong Joon-ho ha aderito con entusiasmo alla proposta di presiederne la Giuria.

Il grande regista coreano è oggi una delle voci più autentiche e originali del cinema d’autore mondiale. Gli sono immensamente grato per aver accettato di mettere la sua passione di cinefilo attento, curioso e privo di pregiudizi, al servizio del nostro festival.

E’ un piacere e un onore poter condividere la felicità di questo momento con i tantissimi ammiratori dei suoi film straordinari, disseminati ovunque.

E conclude:

La scelta di affidare la Giuria, per la prima volta nella sua storia, alla guida di un cineasta coreano è anche la conferma che l’appuntamento veneziano guarda al cinema di tutto il mondo, e che i registi di ogni Paese sanno di poter trovare a Venezia la loro seconda casa.

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