Bergamo e Brescia si candidano insieme a Capitale italiana della Cultura 2023

Catiuscia Ceccarelli
Catiuscia Ceccarelli
Catiuscia Ceccarelli, giornalista e imprenditrice, si occupa di personaggi, interviste, attualità e lifestyle. Segni particolari? Mamma di Matilde
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Bergamo e Brescia, le due città più colpite dal coronavirus, si uniscono in un progetto ambizioso e proiettato verso un futuro sereno. Secondo quanto annunciato dai rispettivi sindaci Giorgio Gori e Emilio Del Bono:

Bergamo e Brescia lanciano, insieme, la propria candidatura a Capitale italiana della Cultura 2023.

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La cultura per sopravvivere alla sofferenza

In questo periodo di pandemia da Covid 19, le due città lombarde che tra loro distano poco più di 50 chilometri, sono state unite da morte, sofferenza e disperazione. Per questo, con il coinvolgimento di cittadini, istituzioni e imprese, Bergamo e Brescia si proiettano verso un futuro sereno con la candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2023:

Le due città, che hanno pagato un tremendo contributo all’epidemia Covid-19, lanciano un’alleanza strategica che parte dalla cultura in uno dei momenti più cupi della loro storia. Due territori affini, una sofferenza comune e una volontà unica di risollevarsi. E aggiunge Gori: È un lavoro che comincia oggi e attraversa i prossimi due anni. E che crediamo abbia un effetto innanzitutto sui nostri cittadini: la cultura come il modo per prendersi cura delle ferite, per ripensare al senso della nostra comunità, del nostro modo di vivere e per dare a tutti un segnale forte di fiducia.

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Ripartire dalla cooperazione

Il progetto della candidatura vuole ripensare il sistema produttivo dei due territori, insieme all’offerta culturale e turistica su più livelli. Sarà occasione per cooperare, conservare e incrementare il ricco patrimonio culturale, creando nuove opportunità di sviluppo e di formazione. I due sindaci, nell’annuncio hanno dichiarato:

Questo lavoro potrà essere svolto necessariamente in un clima collaborativo. Servono quindi adeguati livelli di integrazione gestionale e politica. E la piena collaborazione del tessuto imprenditoriale.

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Bergamo e Brescia, il progetto cultura

Il progetto di Capitale della Cultura nasce nel 1985 a livello europeo, e si è imposto negli anni come strumento strategico per incrementare l’appeal turistico di un luogo. Ma va a contribuire anche allo sviluppo socio-economico locale. Il progetto ha già incassato il primo sì: è quello di UBI Banca, istituto bancario che a Bergamo e Brescia affonda le proprie radici storiche e che sarà partner dell’iniziativa. Bergamo e Brescia sono decise a creare insieme una nuova strada per la fruizione della cultura in Italia. Un grande segnale di fiducia e di unione, vista la storica rivalità tra le due città.   di Catiuscia Ceccarelli

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