Molte volte nei film si vede una donna che sta facendo tardi e prima di uscire di casa prende le scarpe basse più comode che ha, come ad esempio le ballerine, corre verso la metropolitana, scontrandosi con vari passanti, e poi scende le scale.
Una volta arrivata a destinazione, in piedi o da seduta, si cambia e indossa i tacchi a spillo e si dirige, molto contenta, verso l’uscita. Si reca, quindi, in ufficio, pronta ad affrontare una nuova giornata di lavoro, e spesso non vede l’ora di tornare verso casa per rimettere le ballerine che aveva indossato la mattina.
Ma perché, allora, le ballerine sono odiate anche da chi le predilige ai tacchi? Eppure hanno il vantaggio di essere molto più confortevoli, sono più morbide dei mocassini, sono versatili e perfette per la mezza stagione, ma sono considerate brutte, molto poco attraenti con il fiocchetto davanti, e, data la loro forma, non slanciano la figura.
Balenciaga e la nuova versione delle ballerine
Anche se sono molto criticate, Balenciaga ha lanciato la versione di questa calzatura al maschile. L’idea è dello stilista e designer del brand dal 2015, Demna Gvasalia, che le ha chiamate “Leopold”, in onore di Leopold Duchemin, il suo collaboratore. Sono prodotte con un pregiato satin, con la punta arrotondata e con l’iconico, quanto detestato, fiocchetto, in atelier toscani e sono molto richieste, tanto che, si parte dalla misura 39 fino al numero 46, e bisogna affrettarsi per poterle acquistare.
Hanno fatto la loro prima apparizione durante la sfilata Primavera-Estate 2023, che si è svolta a Villepinte, nei sobborghi di Parigi, e anche la presentazione è stata molto originale: i modelli hanno sfilato nel fango. Al momento sono proposte in tre varianti, ovvero, nero, turchese e beige, e il prezzo è di 750 euro.
Moda e la questione del genere: il 2023 è fluido
La moda si sta muovendo sempre di più verso una nuova direzione, basti pensare alle gonne e ai tacchi sfoggiati dai Maneskin o alle tutine di Harry Styles durante i suoi concerti, paladini dello stile a-genere, in inglese genderless, cioè chi o ciò non ha né un’identità maschile né un’identità femminile. O anche alle pantofole Crocs con il tacco a spillo, agli stivali fino al ginocchio, sempre con tacco, di Adidas, e alle sneakers con calzino incorporato di Speed.
Nel 2023 l’immagine dell’uomo è diventata molto più fluida, quindi, dalle gonne di Dolce&Gabbana, abbinate a maglioni e anfibi, ai tailleur, alle vestaglie di velluto, ai corsetti, ai gioielli. Molto famose sono anche le gonne plissettate da uomo di Thom Browne e le borse baguette di Fendi.
Ballerine di Balenciaga: è una provocazione?
L’obiettivo di Balenciaga non era quello di fare provocazione, ma di creare un approccio genderless della moda, cioè normalizzare il fatto che un accessorio di abbigliamento che generalmente è indossato da donne può essere indossato anche dagli uomini.
Inoltre, l’idea che i vestiti siano a-genere siano era già stata proposta da Gvasalia nel 2021, quando ha introdotto l’uso del crop top per uomo, ovvero un top, sia a maniche lunghe sia a maniche corte, che lascia scoperta la pancia. Per fare un esempio, iconici sono stati quelli indossati da Britney Spears negli anni ’90 e 2000.
Ma siamo sicuri che si tratti solo di un approccio a-genere e non anche provocatorio? Il successo incredibile delle ballerine apre ad alcune riflessioni. Lo stilista è celebre per i suoi look stravaganti, ma di tendenza, però, se l’intento è quello del genderless, la misura minima da cui si parte è il numero 39 e non vi sono opzioni per numeri più piccoli o più grandi e, in aggiunta, le ballerine da uomo sono state create perché molto comode, ma tutte le scarpe maschili hanno già insita in sé tale caratteristica.
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