Nannarella, Anna Magnani. Ci lasciava 50 anni una delle icone del cinema italiano, da “Mamma Roma” a “Roma città aperta. Nannarella non interpretava nessun personaggio, era come se la sua vita personale si fondesse con quella del ruolo assegnatole.
Come sostiene il critico cinematografico di “Repubblica” e Professore di Cinema presso l’Università “Sapienza”: “Anna Magnani è stata per il cinema quasi quel che Eleonora Duse fu per il teatro. Un simbolo dell’Italia, certo, ma anche il simbolo stesso del mestiere d’attrice”. E sua nipote Olivia, peraltro molto somigliante a lei, la ricorda così a “La Stampa”: “Non si possono fare confronti. Mia nonna è unica, una dea, una montagna”.
Anna Magnani, la nipote: “Ecco chi era mia nonna, anticonformista, istintiva e vera”
Olivia Magnani ricorda così sua nonna Anna, la mitica Nannarella a 50 anni dalla sua scomparsa:
Un’anticonformista, un’istintiva, una passionaria dei ribelli come la definiva Orson Welles, una forza eversiva e distruttiva, una non borghese, un’interprete che ha portato sulla scena le donne vere.
È stata la prima a compiere battaglie che durano tuttora.
Chiedeva gli stessi compensi riservati a Aldo Fabrizi.
Era una protofemminista, si è fatta da sola, non so se nel mondo del cinema sono tante le donne che ci sono riuscite.
Forse in America sì. Credo fosse una donna generosa, con un carattere poco malleabile.
Anna Magnani, Rossellini, e Totò, la nipote Olivia: “Non ho un’eredità pesante, è un dono”
Olivia Magnani non ha mai pensato di avere sulle spalle un’eredità pesante, anche perché è attrice come sua nonna, Anna Magnani. L’ha sempre considerata come un dono: “Per me è una cosa bella. I fardelli pesanti della vita sono altri, anche nella quotidianità. Se avessi pensato che qualcuno avrebbe potuto paragonarmi a lei, non avrei nemmeno intrapreso la sua stessa carriera“. Ha parlato anche del rapporto di Nannarella con Rossellini:
Si sono lanciati a vicenda. Il film L’amore è un omaggio all’arte di Anna Magnani, è stato lo stesso Rossellini a scriverlo.
Anna era non addomesticabile, una che puntava sempre in alto.
Penso che si siano incontrati, amati, ritrovati dopo come amici.
E ha lanciato anche un accenno al rapporto tra Anna e Totò, sebbene ne sappia poco:
Ne so poco, so però che, insieme, facevano scintille.
sfidavano la censura, li minacciavano ogni volta che Anna faceva le sue battute sulla libertà.
Mia nonna aveva molte qualità brillanti, chi l’ha vista quando faceva la rivista diceva che era la più grande attrice comica italiana.
Anna Magnani e quel rifiuto per La ciociara
Anna Magnani ha rifiutato di fare La ciociara, film per cui la protagonista, che è stata Sophia Loren, ha vinto anche un Oscar nel 1962. Ecco cosa ha detto Olivia Magnani in merito a questo rifiuto che lanciò la carriera di un’altra grandissima attrice italiana:
Moravia aveva scritto il racconto pensando a lei per la figura della madre. A un certo punto si infilò Ponti, proponendo Loren nella parte della figlia.
Allora fu mia nonna a dire di no, sapeva che la ragazzina immaginata da Moravia doveva essere uno scricciolo, un virgulto, non procace né tanto meno sensuale.
Disse che lei e Loren come madre e figlia non sarebbero mai state credibili.
Hanno tentato di convincerla in tutti modi, ma lei niente, alla fine disse “Fatelo fare alla Loren”, in pratica ha spianato la strada a un’altra attrice.
Lo ha fatto per difendere il romanzo e la sua credibilità.
Tutti quelli che c’erano, sanno che andò così.
Anna Magnani, la nipote Olivia: “La sua risata resterà per sempre”
Anna Magnani è unica, e tale resterà per sempre, colei che ha avuto il coraggio di dire sempre la sua, come dice sua nipote: “Anna resta inimitabile. Recitava con le mani e con la voce, lo diceva De Filippo, la sua risata è qualcosa che resta nella memoria”. Anna Magnani tornerà presto al cinema, in un film ideato da Monica Guerritore, che debutterà nel 2024 per la prima volta alla regia.
