Alleanza Cina Russia: Lavrov a Nuova Delhi rafforza i rapporti con l’India

Il ministro degli Esteri russo arriva in India dopo che funzionari statunitensi e britannici hanno chiesto al Governo indiano di non ostacolare le sanzioni contro Mosca.

Tommaso Panza
Tommaso Panza
Salentino, classe 1993. Una laurea in mediazione linguistica. Fondazione Basso(Roma). Amante della lettura e del cinema, in particolare delle opere che raccontano spaccati di realtà. Deciso sin da piccolo a diventare un giornalista.
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L’alleanza Cina Russia manda un segnale all’Occidente. Il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, comincia oggi una serie di incontri con i leader indiani a Nuova Delhi dopo aver visto il suo omologo cinese, Wang Yi, all’inizio di questa settimana. Quello che Mosca, sostenuta dalla Cina, sta cercando di fare è di mantenere le nazioni asiatiche dalla sua parte nonostante le sanzioni occidentali.

Cina e India (che insieme formano quasi metà della popolazione mondiale) sono le uniche due grandi potenze a non aver condannato l’invasione russa dell’Ucraina a fine febbraio. Dopo che in ministro degli Esteri russo, Lavrov, ha visitato la Cina questa settimana, Pechino si è detta “più determinata” a sviluppare legami bilaterali con la Russia, India su tutti.

Alleanza Cina Russia: Mosca e Pechino fanno pressione sull’India 

Alleanza Cina Russia: Mosca e Pechino fanno pressione sull'India 

La contesa sui pagamenti di gas e petrolio tra Russia e Occidente spinge Mosca ha dover allargare le maglie della sua economia in Asia. L’India non ha mai avuto un rapporto economico che si possa definire solido con la Russia (armi escluse) o se, come in questo caso, parliamo dell’importazione di greggio. L’asse Cina Russia oggi più che mai guarda ai rapporti con l’India con largo interesse.

L’India importa oltre l’80% del suo fabbisogno di petrolio greggio. Il paese ha importato 193,5 milioni di tonnellate di petrolio nell’anno finanziario 2021/2022 fino a febbraio, per un costo di 105,8 miliardi di dollari. Il consumo totale di prodotti petroliferi del paese è stato di 183,3 milioni di tonnellate durante questo periodo. Il greggio nel paese proviene principalmente dal Medio Oriente e dagli Stati Uniti.

Dalla Russia, nell’intero anno 2021, il Paese ha acquistato solo 12 milioni di barili di petrolio, che rappresentano solo il 2% delle sue importazioni totali. La produzione interna dell’India è addirittura maggiore. L’alleanza Cina Russia, è a oggi l’unica cosa che impedisce a Mosca di essere totalmente isolata dal resto del mondo. Rafforzare i rapporti economici, ma non solo, con Nuova Delhi, vorrebbe dire per il Cremlino ridurre drasticamente i rapporti commerciali con l’Europa.

Dall’inizio di marzo, cinque carichi di petrolio russo, pari a circa 6 milioni di barili, sono stati caricati e mandati in India. Questo è circa la metà dell’intero volume spedito l’anno scorso, un aumento significativo in un solo mese.

Apprezziamo che l’India stia prendendo questa situazione nella totalità dei fatti e non solo in modo unilaterale – ha detto Sergej Lavrov nel suo discorso di apertura durante un incontro con il suo omologo indiano Subrahmanyam Jaishankar – Continuiamo a realizzare progetti nei settori dell’energia, della scienza e della tecnologia, dello spazio e dell’industria farmaceutica.

Leggi anche: La propaganda russa fa breccia in patria: sale la popolarità di Putin

Alleanza Cina Russia: perché la missione diplomatica di Sergej Lavrov è così importante

La missione di Lavrov, quella di farsi sostenere da un paese che Mosca ha a lungo considerato un amico, arriva il giorno dopo che alti funzionari statunitensi e britannici hanno tenuto colloqui a Nuova Delhi per persuadere il governo indiano a evitare di minare le sanzioni occidentali.

Il vice consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti per l’economia internazionale, Daleep Singh, ha affermato che gli Stati Uniti non fisseranno alcuna “linea rossa” per l’India sulle importazioni di energia dalla Russia, ma non vogliono vedere una “rapida accelerazione” negli acquisti, accelerazione che è già cominciata.

Il ministro degli Esteri britannico, Liz Truss, ha anche affermato che la Gran Bretagna ha rispettato la decisione dell’India di acquistare petrolio a prezzo scontato dalla Russia (circa 35 dollari al barile), sostenendo al contempo severe sanzioni alla Russia relative ai settori portuali, dell’oro e dell’energia.

I rapporti con l’India di Mosca si sono visibilmente rafforzati nell’ultimo mese, incrementando in questo modo l’alleanza Cina Russia. Nuova Delhi ha acquistato milioni di barili di greggio dalla Russia con uno sconto, da quando è scoppiata la guerra, giustificando gli acquisti come benefici per i suoi cittadini, stipulando inoltre un contratto per l’acquisto di olio di girasole dalla Russia a un prezzo record dopo l’interruzione delle forniture dall’Ucraina a causa della guerra. 

Gli analisti della difesa affermano che l’India non può permettersi di alienare la Russia, il suo più grande fornitore di armi per decenni. I funzionari indiani e russi dovrebbero discutere un meccanismo di pagamento in rupia-rublo per mantenere il commercio poiché le transazioni in dollari diventano difficili a causa delle sanzioni.

Parlando ai giornalisti giovedì, il funzionario statunitense Daleep Singh ha dichiarato:

Non vorremmo vedere meccanismi progettati per sostenere il rublo o per minare il sistema finanziario basato sul dollaro, o per aggirare le nostre sanzioni finanziarie.

Leggi anche: Pagare il gas in rubli: Putin firma il decreto. Quale la risposta dei paesi occidentali?

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