Agosto 2020 – Tutto quello che è successo nel mondo

Agosto 2020, il mese delle vacanze estive, quest’anno è infuocato da proteste nelle piazze mondiali, dagli incendi in Nord America e in Africa, da esplosioni per incuria o di bombe nei conflitti in corso.

Cecilia Capanna
Cecilia Capanna
Appassionata di temi globali, di ambiente e di diritti umani, madre di tre figli del cui futuro sente un grande senso di responsabilità
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Il Covid non molla

A fine agosto 2020 le persone infette da Covid-19 nel mondo sono circa 25 milioni. 

Mentre in testa alla classifica dei paesi più colpiti dalla pandemia svettano USA (più colpiti in valore assoluto), Russia e India (più di 70.000 infetti al giorno), anche in Europa riprendono i contagi in modo preoccupante. Le vacanze a frontiere aperte hanno permesso al virus di circolare, disturbato solo dalle misure di sicurezza per lo più ignorate in spiagge e discoteche, per cui Spagna e Francia sono sotto minaccia di nuovo lock-down.

Non si fa altro che parlare di vaccini, russi, cinesi, americani, europei, australiani, in fase di sperimentazione su volontari, militari (Cina), medici, operatori sanitari e categorie a rischio (Russia). In ogni caso, prima di gennaio 2021 ne sembrerebbe impossibile la diffusione su larga scala.

Contemporaneamente è ormai evidente che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha fallito con la pandemia, ci sono riforme da fare, dato che si prevede che nel mondo oramai globalizzato nuovi virus potrebbero riproporre situazioni molto simili. Nonostante abbia più volte dichiarato di uscire dall’OMS, proprio Donald Trump vorrebbe monopolizzare questa fase di riforma, bloccata per tutta risposta Francia e Germania.

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Agosto 2020, Trumpaganda e la negazione del virus

Trump continua a negare la pericolosità del virus e i cittadini statunitensi sono sempre più vittime del contagio dilagante, non potendo contare nemmeno su un sistema sanitario equo per tutti, tenuti per il collo dalle compagnie di assicurazione medica. Nonostante questo Donald, dopo un goffo tentativo di ritardare le elezioni, veleggia carico e sicuro verso le presidenziali di novembre. “The best is yet to come!” ha gridato euforica la presentatrice all’apertura della Convention repubblicana che ha ufficializzato la seconda candidatura del presidente. Anche Melania è intervenuta per recuperare i voti delle donne americane, argomentando che suo marito è una persona genuina che dice quel che pensa. Il che potrebbe rivelarsi una zappa sui piedi quando l’onestà intellettuale del presidente venisse riferita alle sue numerose uscite sessiste e razziste. Di contro, Biden, rinforzato dalla nomina a sua eventuale vice di Kamala Harris, è stato investito sfidante del presidente al simmetrico congresso democratico, con l’endorsement degli Obama, della Clinton, di sindaci, governatori, senatori, personalità del mondo dello spettacolo e tutto il cucuzzaro.

Per essere ancora più sicuro di vincere, dopo che è stato indagato per frode bancaria dalla procura di Manhattan insieme alla sua azienda, Trump ha cominciato l’ultima parte della sua propaganda con accuse preventive di brogli elettorali contro il sistema di votazione per posta, seminando il panico tra gli elettori che non possono recarsi alle urne.

Una nuova guerra fredda USA contro la Cina?

Ovviamente la propaganda elettorale prevede anche di tenere viva la battaglia commerciale anti-cinese, per alcuni una nuova guerra fredda, e dopo l’accusa alle aziende tech cinesi di fornire dati al proprio governo, Donald si consulta con Microsoft per l’acquisizione del social TickTock. Non solo, si schiera a favore delle proteste dei cittadini di Hong Kong contro l’aumentato controllo sulla penisola da parte della Cina, così come Francia, Inghilterra e Canada da par loro non ratificano il trattato di estradizione con Pechino.

Agosto 2020, Strade e piazze del mondo incendiate da proteste

USA – Empatico all’esterno, all’interno dei suoi confini invece il presidente americano reprime con estrema violenza le proteste anti razziste e contro la “brutalità della polizia”, che continuano a dilagare soprattutto a Portland, rafforzate dagli ennesimi proiettili esplosi in Wisconsin da un agente ai danni di un ragazzo afro-americano, Jacob Blake, colpito alla schiena e rimasto paralizzato. Lo sdegno colpisce anche il mondo dello sport e per la prima volta nella storia tre incontri dell’NBA non si sono svolti per uno sciopero dei giocatori in solidarietà con i manifestanti.

Bulgaria, Polonia e Bielorussia – In questo agosto incandescente sono scesi in piazza anche i cittadini bulgari contro la corruzione del governo, quelli polacchi contro la rielezione di Duda, quelli bielorussi contro la rielezione di Lukashenko, sostenuti dalla Unione europea e dagli USA, contrastati in un primo momento da Putin che poi ci ha ripensato, impegnato nel frattempo a districarsi dai sospetti di aver fatto avvelenare il suo oppositore Alexei Navalny.

Israele – Netanyahu, mentre continua a bombardare Gaza, dopo aver formalmente rinunciato all’annessione della Cisgiordania “almeno per ora”, con la firma di accordi ufficiali con Egitto, Giordania ed Emirati -sostenuti da Trump che potrebbe trarne vantaggio per la vendita di armi USA nel Golfo e per fini elettorali-, è indagato in tre procedimenti per corruzione, frode e falso. Questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso e gli israeliani si sono riversati in strada a fiumi per manifestare chiedendo le sue dimissioni.

Libano – Anche il Libano è in subbuglio, Beirut presa d’assalto dalle proteste dei cittadini sgomenti e infuriati dopo la devastante deflagrazione avvenuta in un hangar del porto, dove erano incautamente stoccati materiali esplosivi e altamente infiammabili. Un episodio che ha drammaticamente aggravato la già precaria situazione del paese.

Il fungo generato dall’esplosione, immortalato da video e foto, ha ricordato a molti quello atomico dei bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki, rianimando il dibattito sul disarmo nucleare, tanto più che questo agosto sono trascorsi 75 anni dall’evento bellico più grave della storia dell’umanità.

Leggi anche: Giugno 2020, tutto quello che è successo nel mondo

30 Giu 20 18:48

Libia – La luce fuori dal tunnel è il treno turco

Mentre continuano inesorabilmente i naufragi di barconi carichi di migranti nel Mediterraneo, la Libia potrebbe trovarsi ad un punto di svolta. Grazie all’intervento della Turchia a sostegno di al-Sarraj, il nemico generale Haftar si è ritirato in Cirenaica ed è stato firmato il cessate il fuoco sostanzialmente tra i due paesi intervenuti, schierati con le due parti: Turchia e Russia.

Erdogan, mentre continua la sua politica interna di repressione dei suoi oppositori, con incarcerazione e morte di attivisti, musicisti, avvocati ecc., all’esterno cerca di legittimare la conquista di territori ricchi di risorse energetiche. La possibilità di trivellare a largo della Libia, infatti, sarebbe la contropartita richiesta in cambio del suo intervento nel conflitto e sta anche ingaggiando una battaglia, per ora solo verbale, con la Grecia, accampando diritti su tratti di costa del Mediterraneo in barba alla Convenzione di Montego Bay. L’attrito con la Grecia era già evidente mesi fa, quando i confini Turchi erano stati aperti a centinaia di migliaia di profughi siriani, generando respingimenti al confine greco e la catastrofe umanitaria nei campi di accoglienza di Lesbo.

La Grecia, da parte sua, interpella l’Egitto perché faccia da confine che blocca la Turchia. Così, se con il cessate il fuoco libico i rapporti tra gli storici nemici Ankara e il Cairo si sarebbero potuti distendere, ora sono da capo a dodici.

Agosto 2020, altre notizie

Colpo di stato in Mali – Il presidente del Mali, Ibrahim Boubacar Keïta, è stato rovesciato da un colpo di stato per mano di alcuni militari che ora però sono in impasse. La giunta militare che ha preso il potere ha rinviato a non si sa quando la riunione per dare forma al nuovo governo “per motivi organizzativi”.

Attacco Isis in Afghanistan – Un attacco dell’Isis con un kamikaze ha colpito la prigione ad Jalalabad. È seguita una battaglia con le forze di sicurezza, mentre alcuni membri delle Special Air Services britanniche sarebbero responsabili dell’esecuzione di 33 cittadini afghani durante 11 operazioni notturne nel Paese.

Il re di Spagna in esilio – indagato per presunta evasione fiscale, il re emerito di Spagna Juan Carlos si è rifugiato negli Emirati Arabi.

Missione Space X compiuta – È ammarata nel Golfo del Messico la Crew Dragon, l’equipaggio dello Space X, portando a termine con successo la missione.

Wildfires – Agosto è un mese rovente anche per i rovinosi incendi che stanno devastando le foreste del Nord America e dell’Africa Centrale.

I have a dream, l’anniversario di Martin Luther King

Concludiamo con la celebrazione, qualche giorno fa, del 75° anniversario del famoso discorso di Martin Luther King “I have a dream”, senza aggiungere commenti che tutta la storia che abbiamo raccontato oggi rende inutili.

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