Achille Lauro è uno dei cantanti più apprezzati del momento, sia dai giovanissimi che dai meno giovani. Con il suo stile anticonformista e provocatorio sfida anche chi sembra poco apprezzarlo, sortendo l’effetto di raggiungere la stragrande maggioranza del pubblico. Nel bene e nel male basta che se ne parli, recita un detto popolare, e pare sia questa l’intenzione di Lauro.
Questo anno lo abbiamo visto come ospite a Sanremo dove si è mostrato come protagonista di alcuni quadri, una sorta di viaggio dell’umanità in evoluzione, attraverso diversi generi musicali. Recentemente aveva dichiarato di voler prendersi una pausa dalla musica perché bisognoso di nuovi spunti ma ecco che subito dopo esce il singolo Mille con Fedez ed Orietta Berti.
L’imprevedibilità contraddistingue Achille Lauro e ogni sua decisione non sembra più stupire. L’ultima novità riguarda il suo patrimonio e le sue scelte in termini di investimenti. Pare che da pochi mesi si sia avvicinato al mercato delle criptovalute basate su blockchain, secondo quanto riportato da Forbes. Nello specifico l’investimento riguarderebbe i Non Fungible Token (NFT) che a differenza dei Bitcoin sono caratterizzati dall’unicità di ogni singolo token.
Achille Lauro, l’imprenditore dietro il cantante
Il successo per un cantante va di pari passo, si sa, con un incremento del proprio patrimonio. La scelta più intelligente in questi casi è investire facendo così fruttare i propri guadagni. Ciò rappresenta anche una scelta di tutela perché il successo a volte non è eterno.
Achille Lauro ne è un esempio. Oltre al talento nella musica sembra che abbia anche delle doti imprenditoriali. Insieme alla madre, Cristina Zambon, ha avviato due società, di cui la donna è Amministratore Unico: la De Marinis srl, di cui Lauro possiede il 95% delle quote, e la De Marinis Publishing, che si occupa degli artisti emergenti. Con Angelo Calculli è nata l’idea per la MK3 srl. La società, che gestisce il management di diversi artisti italiani, tra cui lo stesso Lauro e l’amico e storico produttore Boss Doms, si è recentemente allargata tanto da coinvolgere aziende leader della discografia, del live e un circuito comprendente 120 club e locali.
L’ultimo investimento della MK3 srl riguarda i Non Fungible Token (NFT). Essendo ogni singolo token, a differenza del bitcoin, unico permette di possedere uno strumento potente per la tutela e la commercializzazione del diritto d’autore. L’obiettivo è quello di portare nel mercato musicale nuove forme di business a favore degli artisti che spesso concentrano le proprie fonti di guadagno sulla discografia tralasciando altre fonti di guadagno.
A tal proposito Calculli ha dichiarato, come riportato da Data Manager Online:
Molti hanno una conoscenza estremamente limitata del mondo delle criptovalute.
Gli NFT sono visti solo come un la tokenizzazione dei diritti di autore; in realtà dietro gli NFT si cela un mondo che è molto vicino alle leve finanziare utilizzate dai fondi di investimento e dalla Borsa.
Achille Lauro: l’investimento nel mondo delle criptovalute
Achille Lauro è entrato nel mondo degli Nft siglando un accordo con Gian Luca Comandini, tra i professionisti in materia di Blockchain e NFT in Italia.
L’artista, come riporta Forbes, si è così espresso in riferimento al passo intrapreso in direzione del mondo delle criptovalute:
Siamo di fronte a una rivoluzione tecnologica forse paragonabile all’avvento di internet di qualche anno fa. Gli NFT e la Blockchain sono una grandissima opportunità per gli artisti, per i big così come per gli emergenti.
Sono convinto che dietro tutto questo mondo si nasconda un universo ancora più grande e sono molto contento della collaborazione tra la nostra società MK3 e un professionista di settore come Gian Luca Comandini. Sono sicuro che porterà a grandi frutti.
Inoltre il suo management sta valutando il lancio di una linea di yacht a nome del cantante e sembra che stia trattando con un’importante società cantieristica.
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