Chiara Ferragni, l’AGCOM avvia un’ulteriore indagine sulle uova di Pasqua: quale sarà l’esito?

Roberto Rustichelli, presidente dell'AGCOM, ha rivelato ieri che l'ente sta indagando sulle uova di Pasqua, realizzate da Dolci Preziosi in collaborazione con Chiara Ferragni. Cosa è emerso?

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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Chiara Ferragni di nuovo nel mirino dell’AGCOM, ma per quale motivo? A rivelarlo è il presidente dell’Autorità, Roberto Rustichelli. In un breve intervento a Cinque minuti ha annunciato di aver dato il via a una nuova istruttoria.

Chiara Ferragni è, al momento, indagata per truffa aggravata assieme ad Alessandra Balocco, presidente e amministratore delegato della nota azienda dolciaria con sede a Fossano, in provincia di Cuneo, a seguito del caso Pandoro Pink Christmas. Ha destato molti sospetti, sempre a causa di pratiche commerciali scorrette, anche la vendita delle uova di Pasqua ― prodotte da Dolci Preziosi ― e della bambola Trudi.

Come affermato da Roberto Rustichelli, al centro della vicenda vi sono, di nuovo, le uova di Pasqua: secondo l’AGCOM la vendita è avvenuta con “un’ipotesi similare a quella del caso del pandoro Balocco”.

Perché l’AGCOM sta conducendo una nuova istruttoria nei confronti di Chiara Ferragni?

Roberto Rustichelli, presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, ha dichiarato ieri a Bruno Vespa che l’ente ha iniziato l’indagine sulle uova di Pasqua Dolci Preziosi a seguito di alcune segnalazioni che sottolineavano alcune irregolarità.

A tale indagine ha preso parte anche la Guardia di Finanza: A gennaio l’autorità Antitrust, che ha tra le proprie competenze anche la tutela dei consumatori, ha avviato, sulla base di diverse segnalazioni, un altro caso nei confronti delle società di proprietà della signora Ferragni e di una nota azienda dolciaria. Abbiamo fatto delle perquisizioni insieme alla Guardia di Finanza – nucleo Antitrust che ringrazio del grande lavoro che fa per noi e per il Paese”.

Qual è l’ipotesi su cui si indaga? Ha così continuato Rustichelli: “L’ipotesi accusatoria? Sembra che siano state date false informazioni ai consumatori, ai quali sarebbe stato fatto credere che acquistando le uova di Pasqua griffate Ferragni avrebbero fatto beneficenza”.

L’AGCOM sta ancora vagliando tutte le informazioni e i dati a disposizione: “Vedremo l’esito, l’autorità sta facendo i suoi accertamenti”.

Cosa sarebbe accaduto tra il 2021 e il 2022?

chiara ferragni

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni sta ora studiando il caso delle uova di Pasqua, realizzate dalla società Dolci Preziosi, con sede a Corato, in provincia di Bari in collaborazione con Chiara Ferragni negli anni 2021 e 2022.

Il ricavato delle vendite sarebbe stato destinato all’associazione I Bambini delle Fate, ma, in verità, non si sarebbe verificata alcune correlazione con le donazioni. Secondo l’AGCOM Dolci Preziosi ha donato in beneficenza 36.000 euro, mentre Chiara Ferragni, solo per i diritti di immagine, avrebbe guadagnato un milione e 200.000 euro.

Si indaga, quindi, di nuovo sul concetto di trasparenza e lealtà nei confronti dei consumatori. Nel frattempo, Selvaggia Lucarelli che ha portato alla luce il caso Balocco, quello delle uova di Pasqua e della bambola Trudi, ha annunciato su Instagram di aver scritto un libro Il vaso di pandoro – Ascesa e caduta dei Ferragnez, edito da Paperfirst, La storia di un’inchiesta, l’analisi sociologica di una caduta, in cui rivela il suo punto di vista anche sulla vicenda che coinvolge Dolci Preziosi.

Leggi anche: Chiara Ferragni, il Regina Margherita ha ricevuto 1 milione di euro: come verrà impiegato e cosa succede ora?

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