Chiara Ferragni ha donato il milione di euro promesso all’ospedale Regina Margherita di Torino. Lo scorso 18 dicembre, nel video di scuse dopo le polemiche relative al caso del pandoro Balocco, la nota influencer aveva rivelato che tale somma sarebbe stata devoluta proprio all’ospedale torinese. Come riporta il “Corriere della Sera”, il milione di euro sarà impiegato per sostenere l’unità di oncoematologia pediatrica.
Per cosa verrà utilizzato il milione di euro donato in beneficenza da Chiara Ferragni?
Chiara Ferragni è tornata sui social e continua a mostrare gli attimi di vita quotidiana insieme alla sua famiglia. Dopo le indagini aperte dalla Procura di Milano, sono alcuni i marchi che hanno deciso di interrompere la collaborazione con lei come Safilo e Coca Cola, mentre altri come Pigna sperano che questa vicenda si risolva nel più breve tempo possibile.
Intanto, Chiara Ferragni, dopo alcune settimane di silenzio, sta riaffermando la propria immagine e il milione di euro promesso all’ospedale Regina Margherita di Torino è stato incassato. L’ingente cifra, come conferma il “Corriere della Sera”, verrà “utilizzata per finanziare le attività istituzionali della struttura complessa di oncoematologia pediatrica dell’Azienda ospedaliero-universitaria città della salute e della scienza di Torino”.
Inoltre, la somma sarà impiegata anche in numerose attività di ricerca che verranno definite a breve dalla società della stessa Chiara Ferragni, la TBS Crew.
Chiara Ferragni e la bambola Trudi Limited Edition
La notizia della donazione al Regina Margherita arriva all’indomani dell’acquisizione da parte della Finanza delle documentazioni relative all’inchiesta sul pandoro gate. Inoltre, Chiara Ferragni e Alessandra Balocco, presidente della società, sono state indagate per truffa aggravata.
Alla nota influencer, però, e alla sua società TBS Crew sono state mosse altre accuse. A destare altri sospetti è stata la bambola Trudi Limited Edition, i cui profitti sarebbero stati devoluti a Stomp out bullying, un’organizzazione no profit che si impegna nella lotta contro il cyberbullismo. Ma la società TBS Crew ha prontamente risposto, diffondendo un comunicato che afferma l’avvenuta donazione in beneficenza dei ricavi ottenuti:
In merito a quanto riportato da alcuni organi di informazione relativamente alla bambola Trudi, TBS crew Srl precisa che i ricavi derivanti dalle vendite, avvenute tramite l’e-commerce The Blonde Salad, al netto delle commissioni di vendita pagate da TBS al provider esterno che gestiva la piattaforma, sono stati donati all’associazione Stomp Out Bullying nel luglio 2019.
Inoltre, la società della nota influencer conferma anche che “le vendite sono state perfettamente in linea con quanto comunicato sul canale Instagram di Chiara Ferragni e sugli altri riconducibili a TBS Crew Srl. L’impegno a favore di Stomp Out Bullying ha riguardato esclusivamente le vendite delle bambole fatte sul canale e-commerce diretto e non su altri canali gestiti da terzi”.
Da quanto emerge anche dal suddetto comunicato stampa, Chiara Ferragni è solita fare beneficenza, aiutando sia associazioni sia strutture ospedaliere. Ora anche le vendite della bambola Trudi Limited Edition e i ricavi saranno presto vagliati dalla Procura di Milano.
Leggi anche: Il ritorno di Chiara Ferragni sui social: qual è la nuova strategia di ripresa?
