Perché Chiara Ferragni e Alessandra Balocco sono state indagate anche a Cuneo?

Caso Chiara Ferragni, le indagini continuano anche in un'altra città, Cuneo: qual è il motivo? Continueranno a Milano o, invece, in Piemonte?

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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Chiara Ferragni e Alessandra Balocco sono state indagate a Milano e ora anche in un’altra città, Cuneo. Tra le due Procure vi è un’importante nodo da risolvere: chiarire la questione della competenza territoriale.

Attualmente gli inquirenti della città piemontese hanno inserito la nota influencer e la presidente della società Balocco, dopo il caso Pandoro Pink Christmas, nel registro degli indagati e sia a Milano sia a Cuneo verranno vagliate le nuove documentazioni. Cosa verrà fuori dal confronto tra le due Procure?

Caso Chiara Ferragni, perché ora non si indaga solo a Milano, ma anche a Cuneo?

Le due Procure di Milano e Cuneo stanno analizzando tutte le carte sulla vicenda del pandoro Pink Christmas. Ma, secondo l’Antitrust, non si sarebbe trattato di una vendita con scopo benefico: la società di Chiara Ferragni avrebbe fatto intendere ai futuri consumatori che, dopo aver acquistato il pandoro Pink Christmas, si sarebbero resi partecipi di una donazione all’Ospedale Regina Margherita di Torino.

Dopo aver analizzato le dinamiche, l’Antitrust ha deciso di multare Chiara Ferragni, in quanto, avrebbe incassato un milione di euro dalle vendite e l’importo della donazione, a opera della Balocco, è stato di 50mila euro. Quest’ultimo, inoltre, era già stato donato indipendentemente prima di conoscere i ricavi della vendita.

Ma perché ora si indaga anche a Cuneo? Il fascicolo è stato aperto nella Procura di Milano, ma si attende ora, un confronto anche con quella di Cuneo per una questione ben precisa, quella della competenza territoriale. Le società di Chiara Ferragni, Fenice e TBS Crew, hanno sede nel capoluogo meneghino mentre l’azienda dolciaria Balocco a Fossano, in provincia di Cuneo.

Leggi anche: Chiara Ferragni, qual è il contenuto delle mail scambiate con Balocco?

Che cosa succederà dopo le indagini della Procura di Cuneo e di Milano?

Per ora tutte e due le procure stanno vagliando i documenti in merito al caso Pandoro, e, potrebbero essere analizzati anche quelli relativi al caso uova di Pasqua con Dolci Preziosi e anche la bambola Trudi Limited Edition.

Inoltre, la Guardia di Finanza milanese potrebbe esaminare anche le denunce da parte dei consumatori, qualora arrivassero. Infatti, è stato aperto un fascicolo a seguito dell’esposto del Codacons, presentato in oltre cento Procure in tutta Italia.

La questione del nodo di competenza territoriale è cruciale in quanto bisogna comprendere e decretare qual è stato il luogo in cui è avvenuto il presunto ‘ingiusto profitto’, oltre al ‘danno’ del reato di truffa, di cui Chiara Ferragni e Alessandra Balocco sono state accusate e iscritte nel registro degli indagati.

A Milano, proprio in questi ultimi giorni, stanno arrivando tutti i fascicoli aperti in varie città d’Italia, ma le indagini si concentreranno solo tra il capoluogo lombardo e Cuneo e poi in una delle due. E prima di iniziare a sentire i testi e gli indagati, infatti, dovrà essere stabilito chi continuerà ad occuparsi del caso Pandoro Pink Christmas. Il caso Pandoro verrà risolto nella città di Milano o Cuneo?

Leggi anche: Chiara Ferragni, il Regina Margherita ha ricevuto 1 milione di euro: come verrà impiegato e cosa succede ora?

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