Concorso World Press Photo 2021: la foto dell’anno raffigura un abbraccio ai tempi del Covid

Lo scorso 15 Aprile sono state annunciate le fotografie vincitrici del World Press Photo: il primo classificato nella categoria generale è il danese Mads Nissen con “Il primo abbraccio”. Fra i vincitori anche un italiano.

World Press Photo Vincitore

Il World Press Photo è un’iniziativa volta a promuovere degli standard elevati di fotogiornalismo e a supportare la fotografia documentaria nel mondo. Il suo scopo primario è quello di far conoscere al pubblico ciò che c’è dietro il lavoro dei fotografi e del libero scambio di informazioni. 

In un’epoca in cui tutti possiamo scattare fotografie e diffonderle con pochi semplici click, la World Press Photo Foundation di Amsterdam si impegna a dare una maggiore visibilità alla fotografia di stampa attraverso una varietà di pubblicazioni, corsi di formazione e concorsi.

Come funziona il concorso fotografico?

Il concorso indetto dalla Fondazione ha cadenza annuale, ed è aperto a fotogiornalisti professionisti, agenzie e giornali di tutto il mondo. Possono concorrere nella competizione sia singole immagini che delle photo stories o video affiancati da una narrazione.

A giudicare i lavori inviati è una giuria composta da 19 professionisti tra editori, fotografi, e rappresentanti delle agenzie stampa di tutto il mondo. I risultati sono pubblicati sul sito ufficiale della Fondazione, divisi per diverse categorie: 

  • la foto dell’anno, World Press Photo of the Year
  • la storia dell’anno, World Press Photo Story of the Year
  • la foto interattiva dell’anno, World Press Photo Interactive of the Year
  • il video dell’anno, World Press Photo Online Video of the Year

World Press Photo 2021: tutti i vincitori di quest’anno

Come annunciato sul sito ufficiale di World Press Photo, ecco i vincitori di quest’anno per ogni categoria:

World Press Photo of the Year

World Press Photo 2021 vincitori

The first embrace ( “Il primo abbraccio”) di Mads Nissen, Danimarca, Politiken / Panos Pictures.

La giuria indipendente di quest’anno ha selezionato la fotografia di Mads Nissen come World Press Photo of the Year. Nell’immagine, Rosa Luzia Lunardi, 85 anni, è abbracciata dall’infermiera Adriana Silva da Costa Souza, nella casa di cura Viva Bem di San Paolo, Brasile, il 5 agosto 2020.

Nissen ha detto della sua immagine:

Per me, questa è una storia sulla speranza e sull’amore nei momenti più difficili.

Quando ho saputo della crisi che si stava sviluppando in Brasile e della scarsa leadership del presidente Bolsonaro che ha trascurato questo virus sin dall’inizio, definendolo “una piccola influenza”, ho sentito davvero il bisogno di fare qualcosa al riguardo.”

Kevin WY Lee, membro della giuria del concorso fotografico, descrive la fotografia vincitrice:

Ho letto la vulnerabilità, la perdita e la separazione, la morte, ma, soprattutto, anche la sopravvivenza, tutto racchiuso in un’unica immagine grafica.

Se guardi l’immagine abbastanza a lungo, vedrai le ali: un simbolo di volo e di speranza.

Chi è Mads Nissen, fotografo danese

Mads Nissen è un fotografo danese con sede a Copenaghen. Dopo essersi diplomato nel 2007 presso la Danish School of Journalism, si è trasferito a Shanghai per documentare le conseguenze umane e sociali della storica crescita economica della Cina. Dal 2014 lavora come fotografo freelancer presso il quotidiano danese Politiken.

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World Press Photo Story of the Year

Habibi, Antonio Faccilongo, Italia, Getty Reportage.

A vincere la storia dell’anno è Antonio Faccilongo con “Habibi”, il quale racconto narra di storie d’amore ambientate sullo sfondo di uno dei conflitti contemporanei più lunghi e complicati, la guerra israelo-palestinese.

La storia mostra l’impatto del conflitto sulle famiglie palestinesi e le difficoltà che devono affrontare per preservare i loro diritti riproduttivi e la dignità umana.

Dice Faccilongo della sua opera:

Il mio lavoro ha l’ambizione di essere un ponte culturale per unire le persone.

Ahmed Najm, amministratore delegato di Metrography Agency, parlando di questo vincitore, afferma:

La prospettiva fotogiornalistica del fotografo, insieme all’unicità della storia, hanno creato un capolavoro. Questa è una storia di lotta umana nel 21esimo secolo: una storia su quelle voci inascoltate che possono raggiungere il mondo se noi, la giuria, agiamo come medium. Mostra un altro aspetto del lungo conflitto contemporaneo tra Israele e Palestina.

Chi è Antonio Faccilongo, fotografo documentarista italiano

Antonio Faccilongo è un fotografo documentarista italiano rappresentato da Getty Reportage. Attualmente lavora come professore di fotografia presso l’Università di Belle Arti di Roma e l’American University of Rome. Nel suo lavoro che documenta le conseguenze del conflitto israelo-palestinese in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza. 

World Press Photo Interactive of the Year

Ricostruzione di sette giorni di proteste a Minneapolis dopo la morte di George Floyd.

Holly Bailey di The Washington Post e Matt Daniels e Amelia Wattenberger di The Pudding.

La giuria indipendente ha selezionato “Reconstructing Seven Days of Protests in Minneapolis After George Floyd’s Death” di Holly Bailey, Matt Daniels e Amelia Wattenberger come foto interattiva dell’anno.

La ricostruzione fornisce un quadro completo della prima settimana di proteste nella città di Minneapolis dopo l’uccisione di George Floyd da parte di un ufficiale di polizia. Il pezzo fa uso di contenuti generati dagli utenti, combinando 147 video in streaming. 

Amelia Wattenberger, sviluppatrice grafica presso The Pudding, afferma:

Molte clip fluttuavano sui social media e solo sui media in generale, e il pensiero era: come possiamo creare un contesto più ampio per tutto ciò che sta accadendo?

Non abbiamo avuto questa ricca quantità di dati per gli eventi in passato, quindi volevamo fare qualcosa per dar loro vita e dare ai lettori un’idea di com’era, per essere effettivamente parte delle proteste.

“Questo dovrebbe essere un modello di ciò che puoi fare con i social media. Penso che dicesse la verità in un modo facile da capire per i lettori”, aggiunge Holly Bailey, scrittrice del Washington Post.

Fábio Erdos, regista e fotografo e membro della giuria, spiega:Attraverso questa raccolta di contenuti il ​​pubblico può immergersi profondamente nelle emozioni, nei sentimenti e nelle azioni dei manifestanti. Ci porta anche a testimoniare le reazioni della polizia e del governo locale”.

World Press Photo Online Video of the Year

World Press Photo 2021 vincitori

Calling Back from Wuhan (in italiano “Richiamo da Wuhan”) di Yang Shenlai/Tang Xiaolan.

La giuria ha scelto Calling Back From Wuhan di Yang Shenlai/Tang Xiaolan come World Press Photo Online Video of the Year. Raccontato attraverso una serie di conversazioni telefoniche registrate, Calling Back From Wuhan narra la storia di una famiglia allo scoppio dell’epidemia da Covid-19. Nel febbraio 2020, pochi giorni dopo aver perso entrambi i suoi genitori a causa del virus, anche Weng Jiang e sua moglie sono stati infettati.

Fábio Erdos, regista, fotografo e membro della giuria del Digital Storytelling di quest’anno, parlando della fase decisionale del concorso, afferma:

Immagini intenzionali con sound design accurato, narrazioni ben strutturate, diversità di temi.

Sono tutti aspetti su cui stavamo davvero riflettendo.

Sulla produzione vincitrice, Sanchai Chotirosseranee, chiosa:

La storia è abbastanza completa in sé, sembra che abbiano raccontato non solo il trauma ma la storia che lo circonda, connettendosi con gli altri. Da quello puoi anche vedere il quadro generale.

World Press Photo 2021: un’edizione dal forte significato

Dunque vi è indubbiamente stata una scelta da parte della giuria di premiare storie forti e con un impatto non solo sentimentale, ma anche sociale.

Annunciando questi quattro vincitori, la World Press Photo Foundation vuole far comprendere al grande pubblico quanto è importante che realtà lavorative come quella del fotogiornalismo esistano e siano a disposizione per l’informazione globale.

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Lucrezia Reale, redattrice e inviata stampa per eventi di moda, cultura e lifestyle. Ama viaggiare, leggere poesie e guardare il mondo attraverso il mirino della sua macchina fotografica.