Cosa si può fare nel weekend rosso di Pasqua: sì a visite, messe e viaggi all’estero, no a gite e pic-nic

Comincia oggi il weekend rosso di Pasqua: il nostro Paese è zona rossa nazionale fino al 5 aprile. Ecco cosa si può fare e cosa no in occasione delle feste.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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Comincia il weekend rosso di Pasqua: il nostro Paese è zona rossa nazionale da oggi fino al 5 aprile, lunedì di Pasquetta. Perciò, anche le Regioni che si trovavano in zona arancione, sono da oggi sottoposte a misure più restrittive.

Ma cosa sarà possibile fare in occasione di questa Pasqua blindata e cosa invece rimane vietato?

Weekend rosso di Pasqua: le regole degli spostamenti, chiusi bar e ristoranti

Le regole riguardanti gli spostamenti descritte sul sito del Governo per i giorni 3, 4 e 5 aprile sono:

  • Visite a parenti e amici: È consentito lo spostamento verso un’altra abitazione privata abitata della stessa Regione solo per una volta al giorno e per un massimo di due persone, tra le 5 e le 22. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni su cui esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che vivono con loro. Vietato lo spostamento tra Regioni, salvo motivi di lavoro, salute, urgenza e rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.
  • Coprifuoco: In ogni Regione rimane il coprifuoco già in vigore dalle 22 alle 5, salvo motivi di lavoro, salute o urgenze, da giustificare con autocertificazione.

Rimangono chiusi ovunque bar e ristoranti, consentiti però l’asporto e la consegna a domicilio. Sbarrati anche i negozi e i centri commerciali, esclusi i soli servizi essenziali: tabbacai, edicole e farmacie.

Weekend rosso di Pasqua: sì alla messa di Pasqua, ma nel rispetto delle regole anti-contagio

Weekend rosso di Pasqua: sì alla messa di Pasqua, ma nel rispetto delle regole anti-contagio

Nei giorni del 3, 4 e 5 aprile si potrà andare a messa, ma solo muniti di autocertificazione e nella Chiesa più vicina a casa, rispettando il distanziamento e evitando occasioni e gesti che possano favorire il contagio: niente scambio di segni di pace.

Si può partecipare alla messa di Pasqua in zona rossa, ma si precisa:

Si devono evitare assembramenti e mantenere tra i frequentatori la distanza di almeno un metro.

Possono essere altresì raggiunti i luoghi di culto in occasione degli spostamenti comunque consentiti, cioè quelli determinati da comprovate esigenze lavorative o necessità, e che si trovino lungo il percorso già previsto, in modo che, in caso di controllo da parte delle forze dell’ordine, si possa esibire o rendere l’autodichiarazione prevista per lo spostamento lavorativo o di necessità.

Dunque nei giorni di zona rossa nazionale, per andare a messa sarà semplicemente necessaria l’autocertificazione.

Inoltre, esattamente come è accaduto per la Vigilia di Natale, anche per la Veglia pasquale 2021 sarà necessario svolgere i riti liturgici in orario compatibile con quello del coprifuoco, ovvero dalle 5 alle 22.

Weekend rosso di Pasqua, la nota della Cei sulla messa

La Cei (Conferenza episcopale italiana) ha esortato i sacerdoti a celebrare un numero di messe in grado di corrispondere alla prevedibile affluenza dei fedeli, invitandoli pure a trasmettere le celebrazioni in diretta streaming per chi non potrà partecipare.

Durante i riti, sottolinea la Cei, i fedeli non devono muoversi dal posto loro assegnato. Sono da evitare anche processioni all’esterno. Sarà possibile anche svolgere la benedizione delle uova, atto tipico della religiosità popolare, che potrà esser fatta al termine della Veglia pasquale e delle messe del giorno di Pasqua, tenendo ciascuno con sé quanto si chiede sia benedetto.

Sarà possibile andare alla Messa di Pasqua 2021 a San Pietro, ma la partecipazione, come spiegato dalla Santa Sede, sarà limitata attraverso le modalità utilizzate nei mesi scorsi, nel rispetto delle misure sanitarie previste. Per partecipare bisogna prenotare i biglietti (gratuiti) rivolgendosi alla Prefettura Vaticana via posta o via fax. Una volta ricevuta la conferma, bisogna ritirare i biglietti il giorno pirma della messa secondo le modalità indicate.

Leggi anche: Zona rossa, vietata vendita assorbenti dopo le 18: “Non sono beni di prima necessità”

Weekend rosso di Pasqua: disposizioni sul pranzo pasquale e le seconde case

Per le festività pasquali e, soprattutto, in occasione del pranzo di Pasqua di domenica, si raccomanda di non accogliere persone non conviventi. Le visite di parenti ed amici, in ogni caso, dovrebbero avvenire nel rispetto delle norme di distanziamento anche a tavola.

Possono recarsi nelle seconde case solo i nuclei conviventi e soltanto se l’abitazione di destinazione è vuota. Non si può andare nelle seconde case con amici e parenti. Si può raggiungere la seconda casa solo se si è proprietari o se si è stipulato un contratto d’affitto da una data antecedente al 14 gennaio 2021.

Tuttavia, in previsione delle festività pasquali, alcune Regioni hanno varato ordinanze extra. Con esse Piemonte, Sardegna, Sicilia, Calabria, Toscana, Marche, Valle d’Aosta e Alto Adige hanno vietato l’ingresso dei non residenti in Regione, anche se proprietari di seconde case, fino a lunedì 5 aprile.

Campania e Liguria hanno vietato gli spostamenti nelle seconde case anche ai residenti. In Puglia, zona rossa rafforzata, sono vietati gli spostamenti dal Comune di residenza, domicilio o abitazione verso altri comuni della Puglia per raggiungere le seconde case, così come sono vietati gli ingressi e gli spostamenti in Puglia delle persone residenti e non residenti per raggiungere le seconde case ivi ubicate. Disposizioni valide salvo “comprovati motivi di necessità o urgenza”.

Weekend rosso di Pasqua: le regole valide per gite, pic-nic, sport e viaggi all’estero

Weekend rosso di Pasqua: le regole valide per gite, pic-nic, sport e viaggi all'estero

A Pasquetta sono vietate le tradizionali gite, scampagnate e pic-nic al mare, nei parchi o a bordo lago. Nel Lazio sono stati fatti scendere in campo più di mille componenti delle forze dell’ordine per assicurarsi che non vi siano furbetti irrispettosi delle norme.

L’attività sportiva è consentita secondo le regole della zona rossa: “esclusivamente nell’ambito del territorio del proprio Comune, dalle 5 alle 22, in forma individuale e all’aperto, mantenendo la distanza interpersonale di due metri.

Sono consentiti i viaggi all’estero, salvo che la meta desiderata non sia tra i Paesi in cui è vietato andare perchè ad alto rischio Coronavirus. Si possono raggiungere aeroporti anche al di fuori del proprio Comune, se muniti di autocertificazione. Al rientro in Italia da paesi dell’Ue, secondo la nuova Ordinanza del Ministero della Salute, sarà obbligatorio fare il tampone, una quarantena di 5 giorni, e ulteriore tampone alla fine dei 5 giorni.

Leggi anche: Stretta di Pasqua, Lamorgese: “Ci saranno controlli di polizia, ma con scrupolo e umanità”

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