La Meloni pubblica il video dello stupro di Piacenza. É scontro con Letta: “Indecente”

La Meloni ha pubblicato il video dello stupro di Piacenza ai danni di una donna ucraina di 55 anni aggredita e violentata per strada. Scoppia il caso politico con il Pd.

Melissa Matiddi
Melissa Matiddi
Esperta in comunicazione e digital marketing, studia lo yoga e le discipline orientali. Ama creare, leggere e viaggiare. Silenziosa ma rumorosa, è sempre pronta a varcare nuovi orizzonti.
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La Meloni ha pubblicato, indisturbata, il video dello stupro di Piacenza, ai danni di una 55enne ucraina che stava passeggiando per le vie del centro.

Il responsabile, un uomo di 27 anni originario della Guinea e richiedente asilo in Italia, è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale.

La scena dell’aggressione e del reato è stata filmata da una finestra con un cellulare. Le immagini e il video sono stati divulgati in rete e diffusi da alcune testate e dalla leader di FdI Giorgia Meloni che nelle ultime ore è stata pesantemente criticata per aver diffuso il contenuto, senza il consenso da parte della vittima.

Video dello stupro: lo scontro tra Meloni e Letta

La numero uno di FdI ha pensato di pubblicare online il video dello stupro avvenuto domenica all’alba ai danni una donna ucraina. Il segretario del Pd. Enrico Letta, ha subito espresso il suo disappunto per quanto accaduto.

Faccio un appello a tutti perché tutti stiamo dentro i limiti della dignità e della decenza. Il video postato da Giorgia Meloni su uno stupro è un video indecente e indecoroso.

Il politico italiano ha poi aggiunto: “C’è il rispetto delle persone che deve essere prima di tutto, quindi invito tutti a fare una campagna elettorale in cui si parli delle cose e ci si confronti anche animatamente. Ma non si può essere irrispettosi dei diritti delle persone”.

La Meloni è andata immediatamente all’attacco, replicando al Pd: “Non consento a Enrico Letta di diffondere menzogne sul mio conto e fare bieca propaganda sul gravissimo stupro di Piacenza. Il video pubblicato sui miei social è oscurato in modo da non far riconoscere la vittima ed è preso dal sito di un importante quotidiano nazionale, a differenza di quanto da lui sostenuto. Questi metodi diffamatori e che distorcono la realtà sono ormai caratteristici di una sinistra allo sbando, lo sappiamo tutti da tempo, ma a tutto c’è un limite. Soprattutto quando si parla di stupri e violenza sulle donne”.

Video dello stupro: la reazione degli altri politici

La neosindaca di Piacenza, Katia Tarasconi, ha manifestato solidarietà e vicinanza alla vittima ed ha chiesto a tutte le forze politiche di non strumentalizzare la questione.

Spero che non si scada nella strumentalizzazione riguardo la nazionalità del delinquente, come se fosse colpa di chi si impegna per l’accoglienza e l’integrazione se un richiedente asilo commette un crimine.

La colpa è del richiedente asilo in questione.

La prima cittadina ha poi aggiunto, contro la diffusione del video: “La persona ha subito già una violenza, con questo video ne sta subendo un’altra. Se mi metto nei panni di questa donna penso che lei oggi non vorrebbe aprire internet e vedere cosa è successo”.

Anche il capo della Lega, Matteo Salvini, ha dichiarato che presto visiterà il comune dove è avvenuta la violenza.

Per confermare l’impegno della Lega per restituire sicurezza al nostro Paese: 10.000 poliziotti e carabinieri in più nel 2023, più telecamere accese e blocco degli sbarchi clandestini.

Richiedente asilo e stupratore. Basta! Difendere i confini e gli italiani per me sarà un dovere, non un diritto.

Leggi anche: Perché nel 2022 ci sono ancora vittime di stupro?

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