Venezia, acqua verde fluorescente: chi ha versato la sostanza e cosa voleva dimostrare

Se a far divenire l'acqua verde fluo a Venezia sarebbe stato un liquido tracciante, non si conosce né l'autore del gesto né tantomeno il movente. Vediamo cosa sappiamo al riguardo?

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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Acqua verde a Venezia. Domenica 28 maggio, intorno alle 9.30 del mattino, sul Canal grande a Venezia, all’altezza del ponte di Rialto, l’acqua della laguna si è tinta di verde fosforescente. Inizialmente si è parlato di liquido “tracciante”, ossia una sostanza utilizzata dagli idraulici per localizzare flussi di acqua in caso di perdite, sparso nel canale incidentalmente. Poi però si è pensato a una forma di protesta, proprio come avvenuto a Roma, nella Fontana di Trevi, dove gli ecoattivisti avevano sparso liquido nero solo poco tempo fa.

Al momento non vi è stata alcuna rivendicazione e nessuna ipotesi viene esclusa, anche che si possa trattare di un atto dimostrativo. Sul caso, affidato alla Polizia locale, stanno lavorando e analizzando i campioni delle acqua i vigili del fuoco e i tecnici dell’Arpav, l’Agenzia regionale per la prevenzione e protezione ambientale. Il Prefetto Michele Di Bari, al riguardo ha dichiarato, come riportato da Il Messaggero:

L’episodio va esaminato anche per procedere con misure preventive per evitare effetti emulativi perché Venezia è una vetrina mondiale e la bellezza va tutelata.

Metteremo in campo uno sforzo straordinario per effettuare controlli sui luoghi simbolo della città.

Qual è la sostanza che ha provocato l’effetto dell’acqua verde a Venezia, è tossica?

acqua verde_venezia

Le indagini hanno dimostrato che a rendere l’acqua verde è stato un prodotto colorante che può essere acquistato tranquillamente sul web. Una persona, infatti, non vedendo l’esito con un cucchiaino, potrebbe essere portata a scioglierne una dose maggiore. Anche una modesta confezione da 250 grammi, infatti, sarebbe sufficiente a produrre l’effetto che abbiamo visto ieri. Riguardo invece alla possibilità che si sia trattato di un incidente, i tecnici e i biologi dell’Agenzia regionale per l’ambiente hanno così dichiarato al Gazzettino:

Difficile che sia stato un incidente, quantomeno molto improbabile.

Loris Tomiato, direttore generale Arpav, ha tranquillizzato sulla natura della sostanza:

Abbiamo i campioni in analisi ma comunque immaginiamo si tratti di fluoresceina, sostanza solitamente utilizzata come tracciante, in polvere, che si diluisce in acqua e usata per individuare il regolare funzionamento di una rete fognaria.

Intanto possiamo dire che finora non risultano sostanze di particolare tossicità.

La fluorescenza non sarebbe pericolosa per l’ambiente marino e, ha aggiunto Arpav, avrebbe bisogno di qualche giorno per dissolversi completamente.

Acqua verde fluorescente: il giallo su responsabile e movente

Non ancora si conosce come la sostanza colorante sia finita nel Canal Grande. Inizialmente si è pensato che potesse essere un gesto di gruppi ambientalisti ma gli attivisti di Ultima Generazione, il principale gruppo di disobbedienza civile attivo in Italia, ha negato il proprio coinvolgimento.

Quanto accaduto ha fatto pensare a un episodio analogo verificatosi nel 1968 quando l’artista argentino Nicolás García Uriburu aveva colorato di verde fluo il Canal Grande utilizzando la fluoresceina, un pigmento che, quando sintetizzato dai microrganismi presenti nell’acqua, diventa di un verde brillante. Suo scopo in quel caso era proprio quello di sensibilizzare, mentre era in corso la Biennale d’arte, le persone nell’attuare comportamenti più ecologici. Al momento però non ci sono conferme neanche che si sia trattato di una performance artistica, in corrispondenza con la Biennale di architettura iniziata da alcune settimane in città.

Secondo quanto riferisce invece un gondoliere, come riporta il Corriere della Sera, alcuni turisti norvegesi avrebbero gettato pastiglie nel canale da due imbarcazioni. Anche in base a questa ipotesi, però, non vi sarebbe nessun collegamento tra l’episodio e l’acqua verde fluorescente nei canali.

Leggi anche: Attivisti di Ultima Generazione gettano vernice nera nella Barcaccia a Piazza di Spagna

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Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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