Variante indiana, Lazio: si cercano 300 indiani rientrati, trovati 23 positivi su un volo dall’India

Variante indiana: a Latina si cercano 300 persone rientrate dall'India prima dello stop dei voli, atterrato ieri a Fiumicino volo dall'India con 23 positivi.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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Mentre in India si sta consumando una vera e propria ecatombe, in Italia la variante indiana comincia a preoccupare. Anche se non ci sono studi completi che possano dimostrare che tale “versione” del virus sia più infettiva o letale delle altre, le due mutazioni presenti in essa, che la renderebbero più infettiva e resistente agli anticorpi, hanno inevitabilmente fatto scattare l’allarme.

Dopo la scoperta in Veneto di due indiani positivi alla pericolosa variante, il 25 aprile scorso il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato un’ordinanza che vieta l’ingresso nel nostro Paese a chiunque sia stato in India negli ultimi 14 giorni, anche se “i residenti in Italia potranno rientrare con tampone in partenza e all’arrivo e con obbligo di quarantena”. Ieri il provvedimento è stato esteso anche al Bangladesh.

A preoccupare sono nuovi casi sospetti. Questa volta l’allarme è scattato nel Lazio: la Regione è sulle tracce di 300 indiani giunti a Latina prima dell’ordinanza del ministro Speranza.

A destare maggiore allarme è però l’arrivo alle 21.15 di ieri sera a Fiumicino di un volo proveniente dall’India, con a bordo 213 passeggeri e 10 componenti dell’equipaggio: 23 sono risultati positivi.

Variante indiana, Latina: si cercano 300 indiani rientrati prima dello stop ai voli

Variante indiana, Latina: si cercano 300 indiani rientrati prima dello stop ai voli

Prosegue con successo il lavoro di screening della comunità Sikh che risiede e lavora a Latina. Tuttavia, rimane il problema di chi è rientrato dall’India prima dello stop dei voli sancito da Speranza.

Intervistato dall’Adnkronos Salute, Antonio Sabatucci, direttore del dipartimento di Sanità pubblica dell’Asl di Latina, si è espresso sugli arrivi dall’India “non controllati” ed ha detto:

Ci risulta, dopo l’incontro con la comunità, che sono circa 300 gli indiani tornati dal Paese d’origine prima dello stop ai voli, dobbiamo rintracciarli e tamponarli.

Ci servono nomi e indirizzi: occorre trovarli subito.

Nel frattempo, l’Asl di Latina sta adottando misure anti-contagio molto rigide nei luoghi di lavoro dei braccianti indiani, che “devono lavorare col sistema della ‘bolla’, ovvero a una certa distanza, per evitare contatti” ha aggiunto Sabatucci. Ma le notizie che arrivano da fonti dell’Istituto Spallanzani sono, per il momento, positive: i tamponi fatti dall’Asl di Latina sulla comunità Sikh e sequenziati dallo Spallanzani di Roma sono negativi alla variante indiana.

Leggi anche: La variante indiana arriva in Italia, Crisanti: “Molto infettiva, se è in Veneto è diffusa anche altrove”

Variante indiana, Fiumicino: atterrato ieri volo dall’India con 23 positivi su 223 persone a bordo

Variante indiana, Fiumicino: atterrato ieri volo dall'India con 23 positivi su 223 persone a bordo

A destare maggiore preoccupazione è il volo proveniente dall’India e atterrato ieri sera alle 21.15 all’Aeroporto di Fiumicino: di 213 passeggeri e 10 membri dell’equipaggio, ne sono risultati positivi 23, di cui due dipendenti della compagnia aerea. La percentuale di contagiati da Covid-19 presenti sull’aereo era pari al 9%: numeri che preoccupano, specie se si pensa che molti voli provenienti dall’India prima delle ordinanze non sono stati controllati.

In attesa di comprendere se qualcuno dei positivi arrivati a Fiumicino sia stato contagiato dalla variante indiana, l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato ha sottolineato l’intervento tempestivo delle Uscar, le cui operazioni “sono andate avanti fino a tarda notte”. Si tratta delle Unità speciali di continuità assistenziale regionale, che affrontano da inizio pandemia le situazioni più complesse, entrando nel cuore del contagio. A loro sono andati i ringraziamenti del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, che ha scritto su Facebook:

Grazie alle unità Uscar, alla Protezione Civile e alle Forze dell’Ordine. Bene il Ministro Speranza che ha bloccato i voli, ora ribadiamo che l’Europa deve attivare azioni coordinate per scongiurare il peggio. #varianteindiana

Variante indiana, positivi atterrati a Fiumicino: si attende il sequenziamento dello Spallanzani

Dopo i tamponi effettuati all’aeroporto di Fiumicino, si dovrà attendere qualche giorno per capire se i 23 positivi presenti sul volo atterrato ieri sera siano portatori o meno della variante indiana. “Siamo ora in attesa dei risultati di sequenziamento per la ricerca delle varianti da parte dell’Istituto Spallanzani”, ha aggiunto l’assessore D’Amato.

Nel frattempo, in attesa dei risultati, i 23 positivi provenienti dall’India, assieme ai loro contatti più stretti, sono stati portati al Covid Hotel dell’Eur, allestito all’Hilton, per trascorrere il periodo di quarantena obbligatoria.

Leggi anche: Covid-19: scoperto un nuovo “super” anticorpo che protegge dal virus e dalle sue varianti

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Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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