Il generale dell’esercito Roberto Vannacci è stato sospeso, negli ultimi giorni, dall’incarico per un 11 mesi, a seguito di un provvedimento della Difesa. Vannacci, inoltre, è accusato di istigazione all’odio razziale per alcune frasi contenute nel libro Il mondo al contrario, anche nei confronti della campionessa di pallavolo Paola Egonu, ― che lo ha querelato ― ma si difende.
In un’intervista rilasciata al “Corriere della Sera” il generale Vannacci dichiara: “Le accuse per odio razziale? Sono completamente infondate”. Non fa nessun passo indietro, quindi, in merito ad alcune sue affermazioni e rivela: “Riguardo alla mia sospensione, che è connessa al mio libro Il mondo al contrario, posso dire che non ho alcun rimorso”.
Cosa ha affermato il generale Roberto Vannacci in merito al suo libro?
Il generale Roberto Vannacci afferma di essersi comportato sempre in modo corretto, rivendicando la libertà di pensiero: “Il mio libro è un’ode alle diversità. Ma l’elogio della diversità è ben diverso dalla discriminazione. La diversità consiste nel riconoscere caratteristiche diverse in ognuno di noi, cultura, origini, etnia, religione, credo politico. La discriminazione riguarda i diritti e la dignità, e nei miei libri non vi è traccia di questa esecrabile posizione ideologica“.
Chiarisce anche la sua posizione in merito ad alcune frasi rivolte alla campionessa Paola Egonu :“Anche se è italiana di cittadinanza, è evidente che i suoi tratti somatici non rappresentano l’italianità”. Ecco cosa sostiene al “Corriere della Sera: “Quando scrivo che Paola Egonu non ha i tratti somatici dell’italianità non discrimino, ma esalto una differenza”.
Il generale Vannacci sul ministro della Difesa Crosetto
Il generale Vannacci parla anche del rapporto con il ministro della Difesa, Guido Crosetto, dichiarando: “Crosetto? È il mio ministro e come tale lo rispetto, ma non ho rapporti con lui. La mia sospensione rientra tra le sue attribuzioni di ministro, così come rientra tra i miei diritti fare ricorso. E comunque, rivendico la mia libertà di opinione e di espressione”.
Chi difende il generale Vannacci dopo la sua sospensione?
Oltre al vicepremier Matteo Salvini che lo ha più volte difeso, vi è anche un’altra persona che si schiera dalla sua parte, il segretario generale del Sindacato Libera Rappresentanza dei Militari, Marco Votano. Ad “Open”, infatti, esprime tutta la sua vicinanza al generale, contestando le scelte di chi ha preposto la sua sospensione dall’Esercito:
La Costituzione riconosce a tutti i cittadini la facoltà di poter esprimere la propria opinione, anche ai cittadini in uniforme.
Le norme ed in particolare il Codice dell’ordinamento Militare dà facoltà ad ognuno di poter pubblicare i propri scritti.
Non è bello introdurre in ambito disciplinare il ‘reato di opinione’ anche perché, un provvedimento di Stato ‘distrugge’ la carriera e le legittime aspettative di un militare, chiunque esso sia.
Perché secondo Votano non è stato giusto tale provvedimento? Ecco la sua risposta: “Non entrando nel merito di ciò che scrive Vannacci in quanto può essere o non essere condivisibile […] Si può essere d’accordo o meno, ma fin quando nessuno offende qualcuno […] non vedo opportuno che sia sanzionato dall’Amministrazione dello Stato”.
Leggi anche: Perché il generale Roberto Vannacci è stato sospeso per 11 mesi dall’incarico?
