Un’italiana è la prima volontaria a sperimentare il vaccino a Oxford

Catiuscia Ceccarelli
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Catiuscia Ceccarelli, giornalista e imprenditrice, si occupa di personaggi, interviste, attualità e lifestyle. Segni particolari? Mamma di Matilde
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Saremo obbligati ad indossare mascherine e guanti, a rispettare la distanza di sicurezza di almeno un metro e mezzo per convivere con il virus Covid 19, fino a quando non ci sarà una cura o l’atteso vaccino. I tempi sono ancora lunghi per quest’ultimo, ma i test sono iniziati.

Una ricercatrice italiana è la prima volontaria a sperimentare il vaccino contro il coronavirus

Ad Oxford, nel Regno Unito, Elisa Granato, ricercatrice italiana in Microbiologia all’Università della città inglese, è una delle prime due volontarie a cui è stato somministrato il vaccino, fra 800 persone reclutate per il test. Si tratta di un vaccino sperimentale, sviluppato in meno di tre mesi. Secondo quanto dichiarato dalla dottoressa Granato alla stampa locale inglese per spiegare la sua scelta:

Come scienziata, volevo provare a sostenere il processo scientifico come possibile. Non studio il virus e mi sentivo un po’ inutile in questi giorni, questo era un modo molto semplice per me per supportare la causa.

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Una sperimentazione molto possibilista

A guidare lo studio pre-clinico è una donna, la dottoressa Sarah Gilbert, Professoressa di Vaccinologia presso l’Istituto Jenner. Confida molto in questo test sentendosi alquanto possibilista:

Ho un alto grado di fiducia in questo vaccino. Dobbiamo testarlo e ottenere dati dall’uomo. Dobbiamo dimostrare che funziona davvero e che impedisce alle persone di essere infettate dal coronavirus, prima di usare il vaccino nella popolazione più ampia.

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Le fasi della sperimentazione

Tra le persone reclutate per sottoporsi al test, la metà dei volontari riceverà il vaccino Covid-19 e la metà un vaccino di controllo che protegge dalla meningite ma non dal Coronavirus. I volontari non sapranno quale vaccino somministrato. Il team saprà se il vaccino funziona confrontando il numero di persone che vengono infettate dal coronavirus nei mesi a venire nei due gruppi di volontari.   di Catiuscia Ceccarelli

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