Nella Giornata Mondiale della Natura in Antartide si stacca un iceberg grande come Roma

Niente come un fenomeno sorprendente come la caduta di un iceberg, proprio oggi, ci rammenta quanto rispetto e quanta riverenza dobbiamo alla natura.

Asia Solfanelli
Asia Solfanelli
Intraprendente e instancabile penna, poliglotta, appassionata lettrice e avida viaggiatrice. Sviscerata amante del cinema. E ultimo, ma non per importanza, eterna studiosa, perché non si finisce mai d’imparare.
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Un iceberg, grande quasi come la nostra capitale, 1.270 chilometri quadrati, si è staccato venerdì 26 febbraio dalla piattaforma di ghiaccio di Brunt, in Antartide.

È emblematico che ci si ritrovi a commentare la notizia proprio oggi, nella Giornata Mondiale della Natura, quando più che mai dovremmo “Sostenere tutta la vita sulla Terra, flora e fauna selvatica, che sono a forte rischio estinzione”.

Proprio a questo scopo l’Onu, otto anni fa, ha istituito il World Wildlife Day, che cade il 3 marzo di ogni anno. 

Quest’anno, dedicato alle foreste e agli ecosistemi minacciati dalle attività dell’uomo, cade quasi in concomitanza con quello che è uno dei fenomeni naturali più sorprendenti: il distacco di un ghiacciaio dalle dimensioni gigantesche.

Il distacco dell’iceberg dalla piattaforma Brunt

Il distacco dell'iceberg dalla piattaforma Brunt.

Il fatto che nella piattaforma di Brunt, già a novembre, si era aperta una nuova frattura, la terza solo nell’ultimo decennio, rendeva il fenomeno, tecnicamente noto come ice calving, attendibile.

Il distacco dell’iceberg, ribattezzato North Rift, è quindi il risultato di un processo graduale, ma sorprendente vista la rapidità del suo incedere: solo nell’ultimo mese, guadagnando circa un chilometro al giorno, si è spaccato e infine staccato uno strato di ghiaccio spesso ben 150 metri.

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L’attività degli scienziati in Antartide: studiare l’iceberg è una vera e propria sfida

Seguire studi e ricerche in un ecosistema così estremo come l’Antartide è una vera e propria sfida, anche se si dispone di un’efficiente combinazione di strumenti GPS ad alta precisione e immagini satellitari.

Dame Jane Francis, direttrice della British atlantic survey, spiega:

Tutti i dati vengono poi rispediti a Cambridge per essere analizzati, quindi noi sappiamo cosa sta accadendo anche durante l’inverno antartico, quando non c’è personale nella base, l’oscurità è totale e la temperatura scende al di sotto dei -50 gradi centigradi.

Oggi non si hanno ancora dati certi per definire il fenomeno: non si sa che tragitto compirà l’iceberg così come non si hanno certezze sulle cause che hanno avuto come esito il distacco del ghiacciaio.

Dalla base di ricerca Halley arriva notizia che l’accaduto sarebbe da considerarsi come un fenomeno del tutto naturale e che non ci sono prove sufficienti per ipotizzare che i cambiamenti climatici abbiano effettivamente avuto un ruolo nell’avvenimento.

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Oggi è la Giornata Mondiale della Natura

Risale al 3 marzo del 1973 il testo della Convenzione CITES, sottoscritto a Washington DC, negli Usa, dai rappresentanti di 80 Paesi: la Convenzione sul Commercio Internazionale delle specie di flora e fauna a rischio di estinzione.

Si tratta di un accordo tra Governi, con lo scopo di garantire che il commercio internazionale di esemplari di animali e piante selvatiche non minacci la loro sopravvivenza.

La data della stipulazione del patto, già di per sé emblematica, nel 2013 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite (UNGA) è stata scelta come simbolica per celebrare e sensibilizzare il mondo sulla necessità di tutelare gli animali e le piante selvatiche del Pianeta.

La natura, un tesoro che va custodito e preservato

La natura, il tesoro che va custodito e preservato. Anche se l'iceberg che si è staccato in Antartide è un fenomeno del tutto naturale, non dobbiamo dimenticare che i cambiamenti climatici sono e continueranno a essere una problematica seria e improcrastinabile.

La natura ci regala inestimabili tesori e strabilianti spettacoli, oggi più che mai è nostro dovere avere riguardo e preservarla.

Anche se l’ice calving che proprio qualche giorno fa ha coinvolto l’Antartide è un fenomeno del tutto naturale, non dobbiamo dimenticare che i cambiamenti climatici sono e continueranno a essere una problematica seria e improcrastinabile.

Rispettare la natura significa custodire quando di più prezioso, e gratuito, abbiamo nel nostro pianeta.

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