Un anno senza Camilleri: il suo addio al pubblico con “Riccardino”

A un anno dalla scomparsa di Andrea Camilleri, un libro postumo in libreria per congedarsi dal suo pubblico. Oggi più che mai, la sua intelligenza e la sua ironia mancano. A Palermo e all'Italia tutta.

Catiuscia Ceccarelli
Catiuscia Ceccarelli
Catiuscia Ceccarelli, giornalista e imprenditrice, si occupa di personaggi, interviste, attualità e lifestyle. Segni particolari? Mamma di Matilde
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Un anno senza Andrea Camilleri. Iddu. U Maestru. Se ne è andato la scorsa estate all’età di 94 anni. Mentre Palermo è alle prese con i danni del nubifragio, non dimentica il grande scrittore. Ieri, è uscito in libreria “Riccardino”, il libro postumo dello scrittore siciliano. L’ultima fatica editoriale con cui Andrea Camilleri si congeda ufficialmente dai suoi lettori. E con lui anche il suo Commissario Montalbano.

Riccardino, sold out già in prevendita

“Riccardino” il libro romanzo postumo di Andrea Camilleri.

File fuori dalle librerie per acquistare “Riccardino”, l’ultima indagine del Commissario Montalbano edita, come sempre da Sellerio. Dalla casa editrice scrivono che questa ultima indagine di Montalbano, Camilleri l’ha scritta tra il 2004 e il 2005. L’ha linguisticamente rassettata nel 2016. Perché il vigatese è una lingua d’invenzione, viva e fantastica che, con il sostegno dei lettori, si è evoluta negli anni, conquistando il mondo. Il libro era già sold out in prevendita. Segno di quanto manchi ancora l’ironia e l’intelligenza dello scrittore che come Pirandello e Sciascia, ha reso la Sicilia una terra ancora più da amare.

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Camilleri, l’autore italiano più letto

Qualche anno fa, a Londra, in ogni libreria che ho visitato ho chiesto quale fosse l’autore italiano più letto, amato e venduto. Tutti, senza ombra di dubbio, mi avevano risposto Andrea Camilleri. La potenza della sua scrittura superava ogni barriera linguistica, e dire che leggere i libri di Camilleri, almeno all’inizio, non è semplice. Ma quando entri nel suo mondo, nelle ambientazioni di Vigata e nel walzer dei personaggi che ruotano attorno al commissario più famoso d’Italia, rimani coinvolto e le frasi iconiche diventano il tuo parlare quotidiano. E quando scherzando, anche all’estero ti scappa un “non mi rompa i cabasisi”, nessuno si offende. Citazione letteraria.

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Cosa dicono i librai

Per capire quanto manchi all’editoria italiana Andrea Camilleri, abbiamo interpellato due libraie, una marchigiana e l’altra bolognese. Giovanna Curto di Senigallia ci ha rivelato che:

Ad ogni uscita delle sue nuove storie, i lettori aspettavano con ansia. Sicuramente i titoli più venduti sono stati quelli che avevano come protagonista il commissario Montalbano. Anche se io, personalmente, di Camilleri amo i libri di ambientazione storica in cui prende spunto da fatti realmente accaduti, di per sé semplici, ma resi incredibilmente intricati da un linguaggio vivo e particolareggiato in cui si sente tutto il piacere dell’uso del dialetto siciliano.

Nicoletta Maldini di Bologna, invece, si approccia tardi alla lettura di Camilleri, ma poi se ne innamora. Infatti, ci confida:

Riccardino è l’ultimo libro. Non so ancora se leggerlo ora, tutto d’un fiato, o se aspettare e godermelo quando tutti lo hanno già letto. Ho dovuto fare un nuovo ordine di copie, perché sono andate a ruba ancora prima dell’uscita in libreria. Più che alla grandezza di Camilleri, io mi soffermerei sulle scelte coraggiose, e vincenti, della sua storica casa editrice. Sellerio Editore Palermo, aveva accettato la sfida di puntare su un esordiente giù avanti con l’età. Sfida vinta, a quanto pare. I libri giallo noir della casa editrice siciliana, da Camilleri a Malvaldi, sanno raccontare con ironia lo spaccato della nostra società.

Il ricordo di Sellerio editore

Un matrimonio lungo, duraturo e felice quello tra Andrea Camilleri e la famiglia Sellerio. Ecco cosa ha dichiarato l’editore Antonio Sellerio all’Ansa, in merito alla nascita del libro romanzo “Riccardino” in cui lo scrittore appare, per la prima volta in pirsona pirsonalmente:

Camilleri decise di scrivere la fine del suo personaggio più noto a ottant’anni, quando ancora aveva scritto meno di metà di quello che è oggi il corpus completo di Montalbano. Lo consegnò a mia madre con l’intesa che il libro sarebbe uscito solo alla conclusione del ciclo. Mia madre lo lesse subito, io non ce la feci e l’ho letto solo quest’anno.

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Luca Zingaretti, Montalbano

Luca Zingaretti e Andrea Camilleri.

A un anno dalla scomparsa di Andrea Camilleri, non poteva mancare il ricordo di Luca Zingaretti. L’attore romano che in questi venti anni ha dato un volto, una voce, un modo di camminare, di gesticolare, di amare e di fare giustizia al Commissario Salvo Montalbano. Ha donato un’identità indelebile ad uno dei personaggi più amati nel panorama culturale italiano. Zingaretti, ha affidato ai social il suo tributo recitando un passo del primo libro su Montalbano, La forma dell’Acqua e scrive:

Mi sembrava doveroso da parte mia consigliarvi oggi il primo libro in cui Salvo Montalbano si presenta al suo pubblico. Non solo perché è un gran libro, ma anche perché è da qui che è iniziata la mia fantastica storia con questo personaggio.

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