I TheBorderline chiudono il canale YouTube: “Pensiamo solo a Manuel, per noi è impossibile proseguire”

I TheBorderline, dopo l'incidente nel quale uno dei fondatori, Matteo Di Pietro di 20 anni, ha ucciso il piccolo Manuel travolgendo con un Suv l'auto della madre del bambino nel quartiere romano di Casal Palocco, hanno deciso di abbandonare la loro attività.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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Il gruppo di YouTube, TheBorderline, a seguito dell’incidente di mercoledì scorso che ha coinvolto la loro Lamborghini a Casal Palocco, causando la morte di un bambino di cinque anni, ha annunciato l’interruzione di ogni loro attività. Scrive così il gruppo, in un testo pubblicato come ultimo video:

I TheBorderline esprimono alla famiglia il massimo, sincero e più profondo dolore.

Quanto accaduto ha lasciato tutti segnati con una profonda ferita, nulla potrà mai più essere come prima.

I TheBorderline e la loro idea di intrattenimento

theborderline_lamborghini_

Si legge ancora nel messaggio d’addio dei TheBorderline:

L’idea di TheBorderline era quella di offrire ai giovani un intrattenimento con uno spirito sano. La tragedia accaduta è talmente profonda che rende per noi moralmente impossibile proseguire questo percorso.

Pertanto, il gruppo TheBorderline interrompe ogni attività con quest’ultimo messaggio. Il nostro pensiero è solo per Manuel.

Il gruppo ha ottenuto, dopo solo due ore dalla pubblicazione di questo video messaggio, 50 mila visualizzazioni. Nei giorni precedenti il loro canale era rimasto visibile, continuando a generare fatturato, grazie alle decine di video di sfide organizzate nell’ultimo anno, con l’unica differenza di una leggera riduzione di follower, da 601mila a 599mila.

La prima a chiudere i profili social è stata Giulia Giannandrea, la fidanzata di Matteo Di Pietro, fondatore dei TheBorderline, alla guida del Suv al momento dell’impatto. La ragazza ha preso questa decisione dopo aver ricevuto insulti e minacce sui social, e dopo che la sua immagine era finita su tutti i quotidiani nazionali.

Chi sono i TheBorderline e perché sono diventati famosi

Il profilo dei TheBorderline fino a ieri era ricolmo di video irriverenti e di sfide nonsense, challange, tutti allo scopo di far aumentare il numero di followers. Il canale, che si ispirava al popolare youtuber statunitense MrBeast, che realizza video in cui porta a termine delle imprese difficili, ora è stato chiuso.

Anche l’incidente con il Suv, che ha causato la morte del piccolo Manuel Proietti, è avvenuto mentre il collettivo era intento in un video per una challenge. La sfida era quella di stare alcuni giorni su una Lamborghini senza mai scendere ed è stata anticipata da un video, divenuto virale, in cui uno dei TheBorderline mostra una lussuosa automobile decantandone le sue potenzialità: “Ah rega’ quest’auto va più veloce di una Saetta McQueen. Annamo’, me sembra di caricare un drago, daje Jessica che sono il protagonista di Fast & Furious, meeeeeeee”. Poi rivolgendosi a un’auto che passa: “La tua Smart costa 300 euro alla Conad”.

TheBorderline: le critiche sui social

Sui social molti utenti non hanno creduto alla veridicità del loro annuncio. In tanti hanno sottolineato il fatto che sono ancora presenti i filmati caricati, con migliaia di visualizzazioni, con tanto di pubblicità, like, commenti attivi e che continueranno a monetizzare. Scrive un utente: “È ancora aperto perciò ci stanno ancora guadagnando, va chiuso”. E ancora altri commenti: “Non potevano fare altro se hanno un pò di coscienza”.

Magari si tratta di una questione di tempi tecnici, per la chiusura al pubblico che ora si ritrova deluso e arrabbiato.

Leggi anche: Mai più nessuno come il piccolo Manuel: il nuovo reato dopo l’incidente di Casal Palocco

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