Londra, salutarsi in aeroporto costa: tassa sugli abbracci, 6 euro per dieci minuti

Tassare il tempo impiegato per salutarsi negli aeroporti, la trovata di Londra.

Asia Solfanelli
Asia Solfanelli
Intraprendente e instancabile penna, poliglotta, appassionata lettrice e avida viaggiatrice. Sviscerata amante del cinema. E ultimo, ma non per importanza, eterna studiosa, perché non si finisce mai d’imparare.
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Londra, tassa sugli abbracci. Perché salutarsi in aeroporto ha un prezzo, e caro: quasi 6 euro per un saluto di 10 minuti, oltre 17 euro per venti minuti, addirittura 29 euro per massimo mezz’ora.

Si chiama “tassa sugli abbracci”.

Il prezzo per salutarsi: la tassa sugli abbracci

Il prezzo per salutarsi: la tassa sugli abbracci.

Chi ha viaggiato ricorderà quel “kiss and go” al piazzale di tanti aeroporti: il tempo per un bacio e via.

Ebbene, chi avrebbe mai detto che non avremmo avuto più di qualche secondo? Che congedarsi dai propri cari avrebbe avuto un prezzo?

Eppure, all’aeroporto di Gatwich, a 45 chilometri da Londra, arriva il tariffario sui saluti prima della partenza. L’affetto costa, il tempo e quell’amarezza di dirsi hanno un prezzo e anche salato: si parte dai 6 euro per 10 minuti fino ai 30 per concedersi mezz’ora di chiacchiere.

La tassa entrerà in vigore dall’8 marzo.

Leggi anche: Come se per mettere fine alla pandemia bastasse dire “dopo un anno ci siamo rotti”

Nuove forme di ricavi per gli aeroporti: tassa sugli abbracci

Non è un mistero che gli aeroporti stiano soffrendo terribilmente la pandemia e che trovare forme alternative di ricavi è ormai una necessità impellente.

Il crollo del traffico sta costando 1,75 miliardi di euro.

Così la tassa sugli abbracci risponde innanzi tutto al bisogno di “esplorare nuove forme di ricavi”. Ma non è tutto, l’intento è anche quello di scoraggiare l’utilizzo dell’automobile per recarsi al terminal e quindi incentivare l’uso di mezzi sostenibili.

Insomma, decongestionare il traffico, limitare l’inquinamento ambientale e salvaguardare, almeno nel breve termine, l’attività aeroportuale e i posti di lavoro.

Jonathan Pollard, Chief commercial officer dello scalo di Gatwick, spiega:

Non è un mistero che stiamo attraverso uno dei momenti più difficili e dobbiamo esplorare nuove forme di ricavi. Allo stesso tempo sono convinto che la novità servirà anche a incoraggiare i passeggeri a ricorrere a opzioni di trasporto più sostenibili.

Questi cambiamenti ci aiuteranno a salvaguardare l’attività e i posti di lavoro nel breve termine.

Tassa di accesso al piazzale: 6 euro sul pedaggio

Da Gatwich la tassazione arriverà presto anche all’aeroporto di Heathrow.

Da quest’ultimo, in una nota ufficiale, si apprende che per la fine del 2021 è prevista una tassa sul pedaggio dal costo di circa 6 euro.

Non è chiaro se il prezzo varierà in base al tempo di permanenza.

La nuova tassazione aeroportuale e gli introiti stimati

La nuova tassazione aeroportuale, tassa sugli abbracci e pedaggio per accesso al terminal, e gli introiti stimati.

A Gatwich il 34% dei passeggeri arriva in auto, mentre le stime dicono che il 25% dei passeggeri giunge a Heathrow con un mezzo privato.

Così, considerati i flussi di partenze del 2020 e che in macchina viaggiano almeno due persone da una parte e quel minimo di dieci minuti per un saluto veloce dal costo di 5,8 euro dall’altra, le stime fanno prevedere dalle nuove tassazioni ricavi da 14,4 milioni di euro all’anno per Gatwich e di 32 milioni di euro per Heathrow.

Leggi anche: Consumi degli italiani: hai notato la “tassa Covid” sugli scontrini?

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