Pakistan: strappa il Corano e viene lapidato dalla folla

Una folla inferocita ha lapidato un uomo di mezza età per aver presumibilmente dissacrato il Corano in un remoto villaggio nel Pakistan orientale.

Tommaso Panza
Tommaso Panza
Salentino, classe 1993. Una laurea in mediazione linguistica. Fondazione Basso(Roma). Amante della lettura e del cinema, in particolare delle opere che raccontano spaccati di realtà. Deciso sin da piccolo a diventare un giornalista.
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Lapidato dalla folla in Pakistan. Una folla inferocita ha lapidato a morte un uomo di mezza età per aver presumibilmente dissacrato il Corano in un remoto villaggio nel Pakistan orientale, ha detto domenica la polizia.

Lapidato dalla folla per aver dissacrato il Corano

Lapidato dalla folla per aver dissacrato il Corano

Il custode di una moschea locale ha detto di aver visto l’uomo bruciare il libro sacro all’interno della moschea sabato sera e di averlo detto ad altri prima di informare la polizia, questo secondo il portavoce delle forze dell’ordine Chaudhry Imran. Le violenze sono avvenute in un villaggio nel distretto di Khanewal, nella provincia del Punjab in Pakistan.

Imran ha detto che la polizia si è precipitata sul posto, dove un uomo è stato lapidato dalla folla inferocita. L’agente Mohammad Iqbal e due subordinati hanno cercato di prendere in custodia l’uomo, ma il gruppo ha iniziato a lanciare pietre contro di loro, ferendo gravemente Iqbal e ferendo leggermente gli altri due ufficiali.

Munawar Gujjar, capo della stazione di polizia di Tulamba, ha detto di aver portato i rinforzi alla moschea, ma non sono riusciti ad arrivare ​​prima che l’uomo venisse lapidato dalla folla e il suo corpo a un albero.

Gujjar ha detto che la vittima è stata identificata come Mushtaq Ahmed, 41 anni

“L’uomo sfortunato è stato mentalmente instabile negli ultimi 15 anni e, secondo la sua famiglia, spesso è scomparso da casa per giorni chiedendo l’elemosina e mangiando qualunque cosa potesse trovare”.

Mian Mohammad Ramzan, il custode della moschea, ha detto di aver visto del fumo all’interno della moschea, che è adiacente alla sua casa, e si è precipitato a controllare. Li ha trovato un Corano bruciato e dopo ha visto un uomo che tentava di bruciarne un altro. 

Ha detto che le persone stavano iniziando ad arrivare per le preghiere serali mentre gridavano all’uomo di fermarsi.

Testimoni hanno detto che una squadra di polizia che ha raggiunto il villaggio prima che l’uomo venisse lapidato dalla folla, ha preso in custodia l’uomo, ma la folla lo ha rapito e picchiato mentre la polizia cercava di salvarlo.

Più tardi, altri ufficiali e poliziotti sono giunti sul posto e hanno preso la custodia del corpo dopo che l’uomo era stato lapidato dalla folla, hanno detto.

Gujjar, il capo della polizia della zona, ha detto che gli investigatori stavano scansionando i video disponibili per cercare di identificare gli assalitori. Ha detto che la polizia aveva finora arrestato circa 80 uomini che vivevano nei dintorni della moschea, ma che avevano fermato in tutto circa 300 sospetti.

Il primo ministro Imran Khan ha espresso la sua angoscia per l’incidente e ha detto che aveva richiesto un rapporto dal primo ministro del Punjab sulla gestione del caso da parte della polizia. Ha detto che “hanno mancato al loro dovere”.

“Abbiamo tolleranza zero per chiunque prenda in mano la legge e il linciaggio della folla sarà affrontato con l’intera severità della legge” – ha detto in un tweet poche ore dopo l’incidente.

Khan ha anche chiesto al capo della polizia del Punjab un rapporto sulle azioni intraprese contro gli autori del linciaggio.

L’omicidio arriva mesi dopo il linciaggio di un manager dello Sri Lanka di una fabbrica di articoli sportivi a Sialkot, nella provincia del Punjab, il 3 dicembre, accusato dai lavoratori di blasfemia.

Gli attacchi della folla contro persone accusate di blasfemia sono comuni in questa nazione islamica conservatrice. Gruppi internazionali e nazionali per i diritti umani affermano che le accuse di blasfemia sono state spesso utilizzate per intimidire le minoranze religiose e regolare i conti personali. La blasfemia è punibile con la morte in Pakistan.

Leggi anche: Texas, liberati ostaggi barricati in sinagoga e morto il sequestratore

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Tommaso Panza
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Salentino, classe 1993. Una laurea in mediazione linguistica. Fondazione Basso(Roma). Amante della lettura e del cinema, in particolare delle opere che raccontano spaccati di realtà. Deciso sin da piccolo a diventare un giornalista.
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