Strage in Texas. Diciannove bambini (tra i 7 e i 10 anni) e due donne adulte uccise, entrambe insegnanti: è questo il tragico bilancio della strage alla scuola elementare Robb di Uvalde, in Texas. Il responsabile delle uccisioni a sangue freddo è Salvador Ramos, 18enne che aveva frequentato in passato proprio la scuola presso la quale ieri ha aperto il fuoco con due fucili semiautomatici, comprati non appena aveva compiuto 18 anni.
Stando a quanto ricostruito dalla polizia, il giovane avrebbe sparato anche alla nonna prima di compiere la strage. Chi lo conosceva lo descrive come un ragazzo solitario, dall’infanzia difficile, preso di mira per problemi di linguaggio (soffriva di balbuzie).
“Veniva bullizzato da tanti, sui social media e sui videogames, era simpatico, timidissimo e doveva uscire dal guscio”, ha raccontato Stephen Garcia, il suo migliore amico delle medie.
Le chat del killer con una ragazza poco prima della strage
Strage in Texas: stanno facendo il giro del web le chat tra Salvador Ramos e una conoscente, all’interno delle quali il 18enne aveva lasciato trapelare le sue sanguinose intenzioni. Da tempo il ragazzo pubblicava sui social foto delle sue armi e, qualche giorno fa, aveva inviato alla ragazza una di queste immagini con scritto “una nuova foto della mia pistola”. La giovane, a quel punto, gli aveva risposto “cosa hanno a che fare le tue pistole con me?”.
Dopo 4 giorni di silenzio, prima della strage Ramos era tornato a scrivere alla ragazza: “Sto per farlo”. “Che cosa?”, gli aveva risposto lei. “Te lo dico prima delle 11, ho un piccolo segreto che voglio confidarti”, la replica del 18enne. La donna, preoccupata, gli aveva quindi scritto: “Tutto ciò è spaventoso, ti conosco a malapena e mi tagghi in una foto con alcune pistole?”.
Strage in Texas: la chat poco prima dell’attacco
Strage in Texas: la ragazza, oggi, afferma di non conoscere Ramos e di essere finita in mezzo a questa storia terribile per puro caso. Si dice anche afflitta dai sensi di colpa per quanto accaduto, perché il giorno della strage non ha risposto più al killer perché stava dormendo. Di seguito, il testo della chat tra Ramos (@salv8dor) e la ragazza (@epnupues):
@salv8dor: «Sto per».
@epnupues: «Cosa? Stai per cosa? Buongiorno».
@salv8dor: «Te lo dico prima delle 11, buongiorno».
@epnupues: «Buongiorno cosa?»:
@salv8dor: «Ti scrivo fra un’ora»
@epnupues: «Ok, ok».
@salv8dor: «Ma devi rispondere. Ho un piccolo segreto che ti voglio dire».
@epnupues: «Sto per fare un riposino perché non sto bene, ma se sono sveglia ti rispondo».
@salv8dor: «Scommettiamo?».
@epnupues: «Scommettiamo».
@salv8dor: «Sono fuori».
DOPO ORE
@epnupues: «Cosa?».
Strage in Texas, Biden: “Questo è il momento di affrontare la lobby delle armi”
La notizia della strage in Texas ha aperto enormi polemiche sul sempre vivo dibattito riguardo la reperibilità delle armi negli Usa. In base a una nuova legge texana, infatti, le persone tra i 18 e i 21 anni possono acquistare armi, purché dispongano di un’ordinanza protettiva, quindi se sono a rischio di violenza domestica, stalking, prostituzione o sfruttamento sessuale.
Con le lacrime agli occhi, il presidente Usa Joe Biden si è rivolto al Congresso chiedendo un’azione sulle armi e ha detto rivolgendosi a tutti gli americani: “Possiamo e dobbiamo fare di più. Questo è il momento di trasformare il dolore in azione e di affrontare la lobby delle armi”.
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