Strabismo di Venere: cos’è, come riconoscerlo e cosa fare

Ammaliante e seducente, caratteristica di attrici e modelle icone di bellezza, lo strabismo di Venere è il nome coniato per indicare occhi non perfettamente in asse. Scopriamo cos'è e come riconoscerlo.

Rosarianna Romano
Rosarianna Romano
Rosarianna Romano, classe 1997. Formazione umanistica e interessi eclettici, sedotta dall'arte e dalla storia contemporanea, ama leggere i libri e la realtà. Nata in Puglia e bolognese d'adozione.
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Lo strabismo di Venere è il nome coniato per descrivere forme leggere di strabismo che regalano al viso un quid in più di fascino. La denominazione fa riferimento alla dea greca Afrodite, per i latini Venere, che sarebbe stata la prima donna a possedere questa particolare caratteristica.

Secondo le leggende, infatti, la dea dell’amore aveva uno sguardo affascinante e sensuale, dotato di occhi appena divergenti tra loro. È per questo che Botticelli volle ritrarla così: con gli occhi non perfettamente in asse. Anche famose attrici e modelle sono caratterizzate da questo specifico tratto somatico, che dona loro unicità e bellezza, da Kate Moss a Emily Blunt, da Lucy Liu a Scarlett Johansson. Ma cos’è davvero lo strabismo di Venere e come riconoscerlo?

Cos’è lo strabismo di Venere?

Affascinante e magnetico, lo strabismo di Venere non è soltanto un tratto somatico. È una vera e propria patologia e come tale può comportare fastidi e disturbi. Le cause che conducono allo strabismo possono essere svariate. Tra queste, possono esserci anche un’elevata miopia o danni cerebrali. Più comunemente, tuttavia, si tratta di una deviazione degli assi visivi dovuta a una disfunzione dei muscoli oculari estrinseci.

Spesso lo strabismo può essere dovuto, inoltre, a un difetto grave della vista che colpisce un solo occhio, impedendogli di collaborare al meglio con il resto del sistema visivo, costringendolo quindi a divergere. Questo caso ha un nome: ambliopia.

Cure e rimedi per lo strabismo di Venere

Lo strabismo di Venere, generalmente, non è collegato a problemi alla vista troppo gravi. Spesso, infatti, si tratta di un tipo di strabismo lieve, con il quale il paziente può convivere. Anzi, come abbiamo visto, alle volte può essere veicolo di grande fascino.

Poiché si tratta, nella maggior parte dei casi, di una caratteristica puramente estetica, solitamente lo strabismo di Venere non viene corretto, per esempio attraverso un intervento chirurgico. Il medico può decidere di intervenire in casi in cui il paziente presenta una sintomatologia che, talvolta, può presentarsi a seguito di questo mancato allineamento oculare. In questi tratti, spesso si tratta di intervenire curando la miopia o l’astigmatismo, che potrebbero poi portare a una totale risoluzione del problema.

Lo strabismo in età infantile

Diverso è il caso dello strabismo che si manifesta in età infantile. In questo contesto, infatti, si tende a curare subito qualsiasi forma di deviazione degli occhi per evitare lo sviluppo di patologie della vista e anche per non far sì che l’ambliopia diventi permanente e pronunciata.

Si parla sempre di quel fenomeno del cosiddetto “occhio pigro” (o ambiopia), perché un occhio lavora meno dell’altro, che va, quindi, sotto sforzo.

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