Stipendi e pensioni: di quanto aumenteranno dopo il decreto Aiuti Bis

Il decreto Aiuti bis è in vigore dal 10 agosto. Vediamo tutte le novità su stipendi e pensioni: di quanto aumenteranno e a partire da quando.

Rosarianna Romano
Rosarianna Romano
Rosarianna Romano, classe 1997. Formazione umanistica e interessi eclettici, sedotta dall'arte e dalla storia contemporanea, ama leggere i libri e la realtà. Nata in Puglia e bolognese d'adozione.
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Stipendi e pensioni aumentano: è il risultato del decreto Aiuti Bis. Quest’ultimo prevede, per i redditi fino a 35 mila euro, un taglio del cuneo fiscale di 1,2 punti da luglio a dicembre. A questo si aggiunge quello dello 0,8% stabilito da gennaio e attualmente in vigore.

Inoltre, il provvedimento anticipa di tre mesi la rivalutazione delle pensioni: l’aumento sarà del 2% a partire da ottobre, sempre per i redditi fino a 35mila euro. Il taglio del cuneo fiscale è di 1,2 miliardi di euro. Lo stanziamento destinato alla rivalutazione degli assegni pensionistici, invece, vale circa 1,5 miliardi. Ma vediamo concretamente cosa cambierà.

Stipendi: cosa succede

  • Per i redditi da 35 mila euro l’anno, l’aumento mensile sarà di 32,3 euro lordi. Quindi, per la fascia che ha una retribuzione annua lorda vicina alla soglia dei 35 mila euro, in sei mesi più la tredicesima, si ha un aumento complessivo di circa 226 euro lordi.
  • Per chi ha un reddito annuo di circa 25 mila euro lordi, l’aumento mensile dello stipendio sarà di 23,1 euro lordi.
  • Per i redditi da 15 mila euro lordi l’anno, l’aumento mensile dello stipendio è di 13,8 euro lordi.
  • Per i redditi di 10mila euro lordi, l’aumento sarà di 9,2 euro in più.
  • I lavoratori dipendenti che hanno un reddito lordo annuo di 9 mila euro avranno 8,3 euro al mese lordi in più.

Leggi anche: Bonus 200 euro prorogato ad agosto e Iva azzerata su pane e pasta: arriva il Dl Aiuti bis

Pensioni: cosa succede

La rivalutazione anticipata delle pensioni scatterà già da ottobre, secondo quanto disposto dal Dl Aiuti e sarà del 2%. L’aumento dovrebbe essere incluso già nell’assegno pensionistico di ottobre, ma tutto dipenderà dall’Inps. Vediamo in cosa si traduce:

  • Per la pensione minima (524 euro) la rivalutazione comporta un aumento di circa 11 euro al mese.
  • Un pensionato che riceve 1000 euro lordi, invece, avrà 80 in più al mese.
  • Un pensionato che riceve 2000 euro lordi, invece, avrà 160 in più al mese.

Leggi anche: Decreto aiuti bis, bonus 200 euro e pensioni: cosa cambia

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