Bonus 200 euro prorogato: cosa c’è da sapere. Dopo la crisi di Governo dei giorni scorsi, il Premier Draghi, ancora in carica per la gestione degli “affari correnti” fino alle elezioni del 25 settembre, sta lavorando alla proroga di alcune misure del decreto Aiuti bis: l’obiettivo è di vararlo entro la prima settimana di agosto.
Tra i provvedimenti in discussione, c’è la proroga del bonus 200 euro, pensato per aiutare gli italiani a combattere il caro energia. Il contributo in questione, che arriverà questo mese, potrebbe essere rinnovato pure per il prossimo, anche se forse cambierà la platea dei beneficiari.
L’incentivo, infatti, riguarda attualmente pensionati, lavoratori dipendenti, autonomi, domestici, stagionali, co.co.co, disoccupati e percettori di RdC (con reddito annuo fino a 35mila euro), ma l’idea dell’Esecutivo sarebbe quella di inserire anche le categore rimaste fuori dal primo bonus.
Bonus 200 euro prorogato: l’alternativa del taglio dell’Iva
Bonus 200 euro prorogato: il rinnovo dell’incentivo anche per il mese di agosto avrebbe un costo di circa 6,8 miliardi di euro, che verrebbero coperti da una dotazione pari a 10 miliardi (8.5 dei quali arriverebbero dall’assestamento di bilancio).
Viste le risorse limitate, la proroga del bonus 200 euro è alternativa al taglio dell’Iva, misura che invece costerebbe al Governo 4 miliardi di euro. Quest’ultimo provvedimento prevede l’azzeramento dell’imposta sul valore aggiunto per prodotti come pane, pasta, farina, patate, latte e olio d’oliva. Non solo: l’Iva di prodotti come carne bovina, di vitello, di pollo, salumi, pesce fresco, uova, cioccolato e gelati passerebbe dal 10% al 5%.
Bonus 200 euro prorogato, M5S: “Taglio all’Iva troppo generalizzato”
Bonus 200 euro prorogato: il premier Draghi incontrerà mercoledì a Palazzo Chigi i segretari di Cgil, Cisl e Uil e, subito dopo, le imprese. Il fine è di salvare quanto progettato dal Premier con le parti sociali, che nel frattempo chiederanno di estendere l’incentivo alle categorie finora escluse, come gli agricoli, i lavoratori somministrati e i precari della scuola.
Nonostante il caos innescato proprio dal mancato voto al Dl Aiuti, il M5S si è mostrato favorevole alla proroga del bonus 200 euro. Il deputato pentastellato Stefano Buffagni ha detto: “Abbiamo sempre chiesto questi interventi per le famiglie, erano uno dei nostri nove punti consegnati a Draghi. Siamo pronti a sostenere qualsiasi intervento, anche i 200 euro purché siano distribuiti anche alle partite Iva e con meccanismo automatico, altrimenti molti li perdono perché non sanno come fare domanda. Il taglio all’Iva sul carrello della spesa ci pare invece troppo generalizzato”.
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