Sostenibilità, Lisbona è la capitale europea green del 2020

Elza Coculo
Elza Coculo
Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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Lisbona si aggiudica il titolo di capitale verde europea per l’anno 2020. Dalla riduzione delle emissioni di CO2 a una ponderata riqualificazione urbana, dal bike sharing al risparmio idrico, la città ha iniziato il suo percorso verso una maggiore sostenibilità grazie a investimenti mirati, e nonostante il lungo periodo di crisi economica. Ad oggi oltre due terzi degli europei vivono in città. Per questo le aree urbane concentrano la maggior parte delle sfide ambientali che siamo chiamati ad affrontare. Lisbona ha dimostrato concretamente come la sostenibilità sia un’opportunità di crescita economica e un toccasana per il benessere dei cittadini.

Lisbona è città leader nelle buone pratiche ambientali

Circa il 90% degli abitanti di Lisbona vive a meno di 300 metri da un mezzo pubblico. E circa il 76% vive immerso in un’area verde. Queste sono alcune delle ragioni che hanno spinto la Commissione europea a premiare la città e a promuoverla come modello di riferimento in tutta l’Unione. Karmenu Vella, commissario per l’Ambiente, gli affari marittimi e la pesca ha poi spiegato:

La città di Lisbona è stata in grado di mostrare come sia possibile trasformare le sfide ambientali in opportunità, diventando un esempio e un motivo di ispirazione per altre realtà.

Dopo la crisi economica globale del 2008 che ha notevolmente colpito l’economia del Portogallo, Lisbona ha lavorato per ricostruire una città pienamente integrata, che tenga conto di tutti gli aspetti: acqua, mobilità, rifiuti, istruzione e occupazione. Le sue politiche e i programmi per l’innovazione urbana coinvolgono cittadini, imprese, università e partner internazionali. L’impegno politico e sociale è valso il riconoscimento della Comunità europea, che ha premiato il risultato con il titolo di Capitale verde e una ricompensa di 350.000 euro.

Via le macchine dalla città

Punto di forza nella riqualificazione della città portoghese è stato l’investimento per creare una rete di mobilità sostenibile. Nel 2017 Lisbona ha lanciato un programma di bike sharing che oggi arriva fino alle zone più periferiche della città. I due terzi delle biciclette sono elettrici per incoraggiare il ciclismo anche tra i cittadini meno sportivi. E nei due anni successivi è stata costruita una rete ciclabile lunga 90 km. Per ultimare il progetto mancano altri 60 chilometri di piste che incrementeranno la rete. E per cercare di limitare quanto più possibile l’utilizzo delle automobili in città sono stati potenziati i mezzi pubblici, elettrici per il 38%. L’amministrazione, inoltre, sta promuovendo veicoli a propulsione alternativa, giacché il Portogallo vanta una delle più grandi reti di punti di ricarica per veicoli elettrici al mondo con 516 colonnine sul territorio.

Prevenire con infrastrutture sostenibili

Per raggiungere l’azzeramento delle emissioni di CO2 entro il 2050, obiettivo comune a tutta la comunità europea, la città ha realizzato un piano di infrastrutture sostenibili che mirino a proteggere il territorio. Gli eventi legati ai cambiamenti climatici sono imprevedibili e Lisbona ha puntato alla riduzione del rischio per gestirli al meglio. Alluvioni, straripamento dei fiumi, erosione della costa, innalzamento del livello dei mari sono fattori non trascurabili per un paese che affaccia direttamente sull’oceano. Il piano comprende, dunque, misure per gestire le risorse idriche e le attività di drenaggio dei territori a seguito delle piogge. E ancora, sono previste la costruzione di altre infrastrutture verdi e il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici.

Il valore degli spazi verdi

Gli alberi giocano un ruolo fondamentale per la riduzione di anidride carbonica nell’aria. Per questo Lisbona ha avviato un’impattante opera di piantumazione che ha aiutato a diminuire i livelli di smog in città e ha migliorato la vita dei cittadini. Sono stati inaugurati nuovi parchi con certificazione di sostenibilità. All’interno dei parchi sono stati creati intrattenimenti per favorire le attività all’aria aperta e più zone sono state destinate alla fauna selvatica al fine di proteggere la biodiversità. Tra i parchi sono stati realizzati collegamenti con ponti e nuovi corridoi verdi per ridurre la frammentazione degli spazi. Gli abitanti, umani e animali, possono così attraversarli senza mai uscire dal verde. Oggi, il 76% dei lisboneti vive in vere e proprie aree verdi urbane, godendo di aria pulita. di Elza Coculo

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Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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