Sondaggi politici, a destra cresce FdI di Meloni, Conte sale con i voti del Pd

Sondaggi politici oggi: stando ad essi, Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni - a un anno dalle elezioni politiche - si conferma il primo partito italiano.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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Sondaggi politici oggi: stando ad essi, Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni – a un anno dalle elezioni politiche – si conferma il primo partito italiano. Questo quanto emerge da un sondaggio Dire-Tecnè con interviste effettuate il 21 e il 22 settembre 2023 su tutto il territorio nazionale.

Ma il partito della Presidente del Consiglio non è l’unico a guadagnare potenziali elettori. Accanto a Fdi, infatti, sale anche il Movimento Cinque Stelle di Giuseppe Conte, che a sinistra sembra stia rubando voti al Pd, sempre più sfilacciato e meno coeso.

Sondaggi politici oggi: il borsino dei partiti

Al momento quindi, secondo i sondaggi politici, il borsino dei partiti vede Fratelli d’Italia in testa con il 28,4% (+0,2% rispetto a 7 giorni fa), seguito dal Partito Democratico di Schlein in calo al 19,4% (-0,4%). Su il M5S dell’ex Premier Conte, che ottiene un +0,3% rispetto a una settimana fa attestandosi ora al 16,4%.

Per quel che riguarda la maggioranza, troviamo Forza Italia ferma al 10,1%, così come la Lega di Salvini, stabile al 9%, esattamente la stessa percentuale registrata nella rilevazione precedente. Insomma: sul fronte di Centrodestra, il partito di Meloni sembra l’unico in crescita.

Azione di Carlo Calenda scende invece al 3,7% (-0,1%), così come l’alleanza Verdi-Sinistra, che scivola al 3,4% (-0,1%). Mentre +Europa è in calo al 2,4% (-0,1%) e Italia Viva di Renzi si porta al 2,3% (+0,1%); altri 4,9% (+0,1%).

Sondaggi politici: risale la fiducia nel Governo Meloni

Sondaggi politici: risale la fiducia nel Governo Meloni

I sondaggi politici certificano pure una risalita della fiducia degli italiani nella premier Giorgia Meloni, che questa settimana registra un +0,2% di consensi rispetto alla rilevazione precedente, toccando quota 47,5%. In calo, la percentuale di coloro che non hanno fiducia nella presidente del Consiglio, ovvero il 47,2% degli elettori (-0,1%). Scende al 5,3% (-0,1%) la fetta di coloro che non hanno ancora un’opinione.

Non solo: questa settimana aumentano anche gli italiani che hanno fiducia nel governo Meloni. È infatti del 42,3% (+0,2% rispetto a sette giorni fa) la percentuale di consenso nei confronti dell’esecutivo. Coloro che non hanno fiducia, invece, scendono al 50,1% (-0,3%). Non sa il 7,6% (+0,1%).

Sondaggi politici: il bilancio del primo anno di Governo Meloni

Nonostante i numeri dei sondaggi politici, il bilancio del primo anno di Governo Meloni non è certo rose e fiori. Vedi ad esempio la questione immigrazione, da sempre cavallo di battaglia di Meloni e – più in generale – di tutto il Centrodestra. In campagna elettorale, tra slogan roboanti come “chiudiamo i porti” e “aiutiamoli a casa loro”, sembrava che la questione avrebbe trovato la sua soluzione immediata in un approccio securitario, dal pugno duro.

Ma, nonostante questa retorica e le numerose visite di Meloni in Tunisia dal presidente Kais Saied, l’Italia ha registrato il doppio degli sbarchi dell’anno scorso, con Lampedusa che sta vivendo da giorni un’emergenza insostenibile, a cui il Governo a fatica sta tentando di rispondere.

Su molti fronti, invece, sembra ci si sia bloccati, come nel caso del Mes, il meccanismo europeo di stabilità che l’Italia continua a non voler ratificare, solleticando così l’insofferenza di Bruxelles. Stesso discorso per il Pnrr, la cui gestione è costellata di ritardi e profonde difficoltà, con l’Italia si è vista costretta a presentare una revisione, il che però potrebbe significare perdere preziosi finanziamenti ed entrare in contrasto con la Commissione europea.

Poi, c’è pure il caldissimo tema delle accise: la promessa era di ridurle, per rispondere all’aumento dei prezzi che ha portato il carburante a superare i 2 euro al litro. Ma l’unica vera risposta è stata un bonus, riservato solo ai meno abbienti. Una soluzione che sembra di certo insoddisfacente e poco incisiva.

La Premier si trova oggi di fronte a un’altra sfida, quella delle Europee di giugno 2024, dove si giocherà un tutti contro tutti che potrebbe mettere a dura prova la tenuta dell’Esecutivo. Sarà Meloni a dover dimostrare la solidità e la compattezza del suo Governo, malgrado tutte le difficoltà.

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Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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