Non dovrai più inserire Pin e password: dal 1° marzo farai tutto con lo SPID

I vecchi Pin rimarranno attivi fino alla loro scadenza e poi disattivati. Lasciano il campo a SPID, CIE e CNS, rivoluzione digitale nell'accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione.

Silvia Aldi
Silvia Aldi
Classe 1990, laureata in Scienze Politiche con una specializzazione in Comunicazione pubblica Internazionale. Amante della storia sin da piccola e appassionata di grandi classici della letteratura italiana. Si auto definisce una sognatrice che tende a considerare sempre il bicchiere mezzo pieno anche nelle situazioni più critiche. Altri segni particolari? Appassionata di calcio e tifosissima!
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Lo SPID, il Sistema Pubblico d’Identità Digitale, dal prossimo 1° marzo diventerà la sola credenziale per accedere ai servizi digitale della pubblica amministrazione centrale e locale.

Per ottenerlo occorre un documento di riconoscimento italiano (carta di identità, passaporto, patente) in corso di validità e la tessera sanitaria o il tesserino del codice fiscale, e-mail personaale e un cellulare.

SPID, dal marzo la sola credenziale per accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione

Dal 1 marzo per accedere ai propri servizi telematici il codice SPID sarà la sola credenziale utile. In linea con quanto previsto dal decreto Semplificazione (Dl 76/2020) non sarà più possibile ottenere le credenziali di Fisconline, che, rimarranno attive fino alla data di naturale scadenza e comunque non oltre il 30 settembre.

Lo Spid è stato introdotto dal Dpcm del 24 ottobre 2014 e per ottenerlo bisogna essere maggiorenni. Si ottiene gratis sia alle Poste che presso uno degli identity provider privati attivi: Aruba, Infocert, Intesa, Namirial, Register, Sielte, Tim o Lepida.

Leggi anche: Identità SPID, la novità ‘audio-video’ per ottenerla in modo facile e sicuro

Non solo identità digitale, anche Cie e Cns tornano utili per PA

Spid.

L’Agenzia delle Entrate ricorda anche che l’accesso ai propri servizi si può ottenere anche tramite Cie, la nuova Carta di identità elettronica che permette al cittadino di autenticarsi con sicurezza ai servizi online sia di Pubbliche amministrazioni che soggetti privati.

La Cie è rilasciata dal Comune di residenza.

Anche la Cns, la Carta nazionale dei servizi permette di accedere agli stessi servizi, attraverso un dispositivo come una chiavetta Usb o una smart card con microchip.

Leggi anche: Inps, dal primo ottobre si passa a SPID. Cos’è e come richiederlo

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