Ecco la solar box, per un’energia pulita ma anche equa e sostenibile

Un aiuto concreto e sostenibile per tutte le comunità che non sono raggiunte dalla rete dell'energia elettrica: ecco cos'è la "scatola solare".

Enrica Vigliano
Enrica Vigliano
Enrica Vigliano, romana per adozione. Lavora nel mondo dell’arte e della comunicazione di eventi, dopo gli studi di Archeologia e di Business dei beni culturali. Adora parimenti la matematica e la grammatica, avendo una predilezione per le parole crociate e per la vita all’aperto.
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Sembra un mattoncino della Lego, ma è un progetto che rende ancora più democratica l’energia fotovoltaica: stiamo parlando della solar box Power Blox, inventata dallo svizzero Alessandro Medici.

L’idea è nata all’ingegnere elettrico dopo un viaggio in Kenya, quando si rese conto che occorreva portare la luce nei villaggi sperduti e irraggiungibili dalla rete pubblica.

Una solar box per aiutare

solar box

In Africa sono oltre 650 i milioni di persone che non possono usufruire dell’elettricità: un vero e proprio limite allo sviluppo e alla crescita delle popolazioni.

Osservando e partecipando attivamente alla vita in una fattoria kenyota, Alessandro Medici ha voluto mettere in pratica i suoi studi per fare in modo che potesse essere alimentata autonomamente da energia solare o eolica, elaborando la solar box “Power Blox”, una sorta di scatola in cui ha concentrato tutta la tecnologia fotovoltaica necessaria allo scopo.

Nella solar box infatti trovano posto i pannelli solari, un accumulatore da 1,2 kWh, una presa elettrica da 230 volt e tutto il necessario per l’installazione stand alone, senza bisogno di tecnici o esperti.

Il sistema è infatti definito “Plug and Power”, ovvero connetti e produci, poiché la messa in posa non richiede né configurazione né particolari competenze.

Ogni “cubo” può fornire fino a 200 watt di corrente alternata, ma la vera svolta è che può produrre energia sia dal pannello fotovoltaico contenuto nella box o, in alternativa, da qualsiasi fonte cui si connette: eolico, idrotermico, biogas.

Facile, pratica ed economica: i vantaggi della solar box

I cubi rossi delle solar box possono essere facilmente impilati e trasportati laddove ce ne sia bisogno.

Un grande vantaggio sta nel fatto che ogni Power-Blox può funzionare da sola o messa “in rete” con altre scatole solari, esattamente come funziona un banco di pesci che si aggregano o dividono in base alle necessità, per creare quello che gli sviluppatori hanno definito come uno “sciame energetico”.

Se da sola una solar box può supplire al fabbisogno energetico di una casa di piccole dimensioni, il collegamento tra più box soddisfa le necessità di un esercizio commerciale o della comunità, in un sistema flessibile ancora più efficiente rispetto alle mini-grid.

Nelle intenzioni dell’inventore della solar box, Alessandro Medici, c’è infatti la volontà di integrare i sistemi energetici, creando una sorta di “internet dell’energia”, combinando e scalando i dispositivi in modo che aggirino da soli eventuali guasti lungo la rete.

Espandendosi la comunità, il sistema delle solar box può altrettanto diffondersi per venire incontro ai nuovi bisogni di corrente elettrica che vanno sviluppandosi.

Leggi anche: Ecosostenibilità e sviluppo sostenibile nel settore immobiliare

Solar box per uno sviluppo equo

MARIANO SILVA/PowerBlox

Vincitrice del premio Expo Energy Award nel 2014, l’invenzione è supportata dal programma di sviluppo delle Nazioni Unite e altre organizzazioni che hanno riconosciuto a Medici il merito di aver portato la luce già in dozzine di comunità africane, dando la possibilità di sviluppare nuovi posti di lavoro e nuove capacità.

Nelle parole dell’ingegnere, infatti, si legge che: “Non si tratta solo di elettricità, ma anche di potenza che anima le persone a fare qualcosa perché ora possono dedicarsi a diverse tipologie di affari”.

Una box per tutti

Ma la box solare non serve solo in Africa o nei paesi in via di sviluppo: sono già centinaia le abitazioni svizzere, specie baie e ville isolate, che fanno uso della scatola solare, facendo presagire il successo che potrebbe avere su scala mondiale un simile dispositivo energetico.

Proprio per questo il team della Power Blox sta studiando un modello più potente e più performante della PBX200, per rispondere alle esigenze sempre più pressanti del mercato energetico e degli utenti.

Leggi anche: Solare plug and play e microfotovoltaico

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