Sir Bob Cornelius Rifo (The Bloody Beetroots): quando la musica incontra la fotografia

La città di Lecce accoglierà nella cornice del proprio centro storico le opere fotografiche di Sir Bob Cornelius Rifo.

Tommaso Panza
Tommaso Panza
Salentino, classe 1993. Una laurea in mediazione linguistica. Fondazione Basso(Roma). Amante della lettura e del cinema, in particolare delle opere che raccontano spaccati di realtà. Deciso sin da piccolo a diventare un giornalista.
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Sir Bob Cornelius Rifo (The Bloody Beetroots) e le sue opere fotografiche per due settimane saranno protagonisti di una mostra che si terrà presso la Must-Off Gallery di Lecce.

Un museo situato nel cuore del centro storico leccese. Storia, musica e fotografia dal 26 giugno al 14 luglio saranno sinonimi di una sola parola: arte.

Sir Bob Cornelius Rifo (The Bloody Beetroots), la mostra dal titolo: THE CULT OF RIFO – A Bloody Beetroots Journey

Sir Bob Cornelius Rifo (The Bloody Beetroots), la mostra dal titolo: THE CULT OF RIFO - A Bloody Beetroots Journey

“THE CULT OF RIFO – A Bloody Beetroots Journey” sarà una mostra interamente curata da Denis Curti per Leica Galerie Milano.

La mostra ha già raccolto ampi consensi, lo scorso maggio, a seguito del grande successo maturato durante il periodo d’esposizione nella città di Milano.

Adesso la prossima tappa sarà Lecce, capitale barocca della penisola salentina. Il Salento da qualche anno a questa parte viene scelta da gran parte degli italiani e da turisti provenienti da tutto il mondo come meta delle proprie vacanze estive.

Culla di paesaggi meravigliosi, storia, arte e di mari verde smeraldo. Quest’anno sarà l’occasione di ammirare una mostra unica nel suo genere, per chi si trovasse a trascorrere le proprie vacanze in Salento dal 26 giugno al 14 luglio.

La mostra voluta fortemente da Foto Scuola Lecce è stata organizzata grazie al supporto Leica Galerie Milano, Leica Camera Italia e il Comune di Lecce, nella splendida cornice restaurata del MUST – Off Gallery.

Qui verrà esposta una gamma di 25 immagini che l’artista Sir Bob Cornelius Rifo (The Bloody Beetroots) ha impresso nel suo viaggiare, tra i più straordinari festival internazionali come l’Austin SXSW o il Burning Man, tra lavoro e ricerca, guardando il mondo oltre al suo apparire superficiale.

Panorami, dettagli e ritratti che emergono dal buio, per mostrare la propria anima più profonda, segnati e trasfigurati da sentimenti potenti, ma spesso invisibili e disturbanti come lastre di vetro trasparenti.

Un bianco e nero che pare illuminato solo dalla luce di passaggio tra la notte e l’alba, uno spazio dove poter sognare e dove è sufficiente uno scatto per raccontare tutta una storia.

Sir Bob Cornelius Rifo (The Bloody Beetroots): “La fotografia mi ha permesso di comunicare anche più della musica”

Sir Bob Cornelius Rifo (The Bloody Beetroots): "La fotografia mi ha permesso di comunicare anche più della musica"

Sir Bob Cornelius Rifo, il cui vero nome è Simone Congo, come spesso da lui dichiarato, all’inizio della carriera musicale è stato ispirato dal suo “amore permanente per il punk rock e i fumetti”. Così nel 2006, insieme a Tommy Tea, fonda The Bloody Beetroots dando vita a un suono intenso e inconfondibile.

Nel 2010 si aggiunge al duo il batterista Jacopo Battaglia (con lo pseudonimo di Battle).

Dal 2013 il nome The Bloody Beetrots si identifica esclusivamente con Sir Bob Cornelius Rifo.

Nel corso della carriera il gruppo si è esibito praticamente in tutti i festival del mondo: Coachella, Sziget, Tomorrowland, Primavera Sound, Lollapalooza, EDC Las Vegas, Ultra Music Festival fino all’ADE di Amsterdam per un maestoso concerto accompagnato dalla Metropole Orchestra.

Collaborazioni con alcuni degli artisti più rispettati del panorama mondiale: Paul McCartney, Perry Farrell, Frank Carter & The Rattlesnakes, Zhu, Jay Buchanan e Steve Aoki.
La musica e il viaggio infinito scandito dai continui tour di The Bloody Beetroots hanno permesso a Rifo di sviluppare il suo occhio fotografico. Il tutto scandito dalla sua compagna, una fotocamera capace di rendere indelebili luoghi, persone, ricordi:

Per quelli di voi che non mi conoscono, sono Sir Bob Cornelius Rifo AKA The Bloody Beetroots.

Vivo di musica dal 2006 e da allora non ho mai smesso di girare il mondo. Ad un certo punto del 2012 iniziai a sentirmi davvero male, triste e con un’incredibile rabbia interiore.

Stavo dimenticando il tempo e lo spazio, stavo creando nella mia mente una versione distopica e alienata del mondo.

Quindi, piuttosto che perdermi nel cliché rock and roll di destino
votato all’autodistruzione, provai un modo diverso per curarmi, facendo foto. Solo per ricordare, solo per mantenere in una forma visiva persone, luoghi, ricordi.

Per molto tempo ho pensato che la musica fosse l’unica forma di comunicazione universale, ma mi sbagliavo. La fotografia mi ha permesso di comunicare anche più della musica.

Leggi anche: Chiostro del Bramante, con “All about Banksy” il misterioso artista torna in un’imperdibile mostra


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