Dopo alcune indiscrezioni sul suo possibile addio alla Rai, Sigfrido Ranucci lo ha annunciato: “Ci sarò anche la prossima stagione”. Queste sono state le sue parole nel programma radiofonico Un giorno da pecora, riferendosi a Report, che conduce dal 2017.
Nei giorni scorsi sul suo profilo Facebook aveva annunciato che il suo programma sarebbe andato in onda fino al prossimo giugno, un possibile indizio che avrebbe potuto far pensare ad un addio alla Rai, ma ecco la sua posizione in merito: “Ho scritto che il programma sarà in onda almeno fino a giugno, perché non era stata ancora aperta la matricola, come si dice tecnicamente, ma ho saputo poco fa che grazie all’attività dell’AD Roberto Sergio, sempre molto vicino a Report, pare sia stata aperta”.
Inoltre, a proposito dell’azienda in cui è cresciuto ha rivelato: “Io sono nato in Rai, questa è casa mia, l’ho detto tantissime volte, al momento non c’è la possibilità che io me ne vada. A me piace la Rai, sono innamorato di quest’azienda che fino a ieri mi ha fatto sentire libero”.
Sigfrido Ranucci e le repliche estive di Report
Sigfrido Ranucci è tornato domenica 21 aprile sulla Rai con Report, e nella prima puntata i temi sono stati la vicenda che ha riguardato la ministra del Turismo, Daniela Santanché, le alluvioni, le cave di Carrara e il nuovo progetto del Governo sul dirottare 36.000 migranti all’anno in Albania.
Report, quindi, continuerà regolarmente su Rai 3, nonostante le polemiche per il taglio di alcune repliche estive. Inoltre, come sottolinea “Repubblica”, l’azienda potrebbe decidere di mandare in onda anche una sesta puntata, ma quest’ultima sarebbe trasmessa in contemporanea con la finale dei campionati europei su Rai 1, motivo per cui si sta valutando il da farsi.
Per l’AD Sergio, però, il giornalismo d’inchiesta è sempre stato uno dei pilastri della Rai, come affermato anche lo scorso dicembre, come riporta “La Stampa”: “Il giornalismo di inchiesta è un pilastro nell’ambito dell’informazione e della nostra responsabilità. Un’offerta ampia e articolata che abbraccia trasversalmente i palinsesti e le fasce orarie”. Non solo Report, quest’estate andranno in onda anche le repliche di Far West e Presadiretta.
Il futuro di Report
Ranucci, quindi, rimane alla Rai. Notizia, questa, che si conferma tra l’incudine del caso Scurati che ha scosso l’azienda. E non si placano le polemiche. In questi giorni il leader di Europa Verde, Angelo Bonelli, che con Nicola Fratoianni è a capo dell’Alleanza Verdi e Sinistra, ha presentato un esposto sulla Rai alla Commissione europea: “È una palese violazione del Media Freedom Act del 13 marzo scorso. C’è un’ingerenza del Governo finalizzata al controllo dei media. Con l’aggravante che si voglia far passare gli intellettuali liberi come degli avidi”.
Si è parlato anche di un provvedimento disciplinare per Serena Bortone, con tanto di chiusura di Che sarà, per aver letto in diretta il monologo di Scurati. Il futuro di Report, invece, è certo e lontano dalle polemiche.
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