Sesso tantrico, cos’è e come funziona: le 4 tecniche per cominciare

Il sesso tantrico è una pratica che si allontana dalla concezione comune di intimità: non ha come obiettivo l'orgasmo, ma far provare al soggetto sensazioni uniche. Ecco come funziona e le teniche per cominciare.

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Il sesso tantrico è una pratica che si allontana molto dalla concezione comune di intimità. Questo approccio al sesso, che affonda le sue radici nell’antichissima cultura indiana, non ha come obiettivo l’orgasmo o la soddisfazione fisica: si tratta di una filosofia che insegna ad andare oltre al canonico obiettivo del raggiungimento del piacere per far proprie delle tecniche che permettano al corpo di liberarsi e di provare sensazioni molto intense e profonde, raggiungendo col partner il culmine dell’amore e della beatitudine, non necessariamente dato dall’orgasmo.

La parola “tantra”, da cui il termine “tantrico” deriva, è di origine sanscrita e significa “principio”, “essenza” e “tecnica”. Il termine veniva inizialmente utilizzato in riferimento a una serie di tradizioni e di insegnamenti spirituali, solo successivamente ha cominciato ad indicare un insieme di pratiche e rituali sessuali considerati “sacri” in quanto capaci di liberare il corpo e la mente facendo provare al soggetto sensazioni uniche.

Sesso tantrico: ecco perché è lo “yoga del sesso”

Quando si parla di sesso tantrico, le parole chiave sono “lentezza”, “naturalezza” e “complicità”, tutti elementi che incrementano la passione e rendono il rapporto tra i due amanti più libero e privo di inibizioni o di blocchi. Per questa filosofia del sesso, tutto ciò che fa parte dell’erotismo è importante: i respiri, i movimenti del corpo, i gesti, praticamente ogni dettaglio.

Si tratta di una pratica quasi rivoluzionaria, che può aiutare a smuovere la routine di coppia, a creare una connessione maggiore tra i partner, ma anche a far emergere eventuali problematiche profonde. Più che una pratica sessuale, quindi, il sesso tantrico è un approccio spirituale e mentale, tanto che da molti è definito lo “yoga del sesso”. Dunque, niente sesso frettoloso o finalizzato solo all’orgasmo: è importante creare un’atmosfera rilassante e calma, magari con l’aiuto di candele e incensi.

Fondamentale è lasciarsi alle spalle tutte le restrizioni mentali e fisiche, così come gli impegni da fissare, i problemi o eventuali complessi su aspetti del corpo che non ci piacciono. In breve, bisogna lasciarsi andare totalmente.

I segreti dell’orgasmo tantrico

Sesso tantrico: ecco perché è lo "yoga del sesso"

L’aspetto “trascendentale” del sesso tantrico si concretizza tutto nel raggiungimento di un’intimità più profonda, di una maggiore forza mentale e della scoperta di un nuovo piacere fisico e spirituale diverso da quello tipicamente occidentale. Tutta l’esperienza sessuale dell’orgasmo tantrico si fonda sul concetto di continenza sessuale: i due partner non devono raggiungere l’orgasmo.

Gli insegnanti della scuola TantraYoga di Bologna, che tramandano quanto detto dai saggi dell’India e del Tibet, hanno spiegato sull’orgasmo tantrico: “A differenza dell’orgasmo tradizionale, in cui l’uomo arriva al punto di non ritorno, eiacula e la sessualità crolla, nell’orgasmo tantrico l’uomo, subito prima del punto di non ritorno, applica le tecniche per la continenza riuscendo ad avere un orgasmo senza eiaculazione”.

Quest’onda tantrica può quindi durare per ore, un lungo spazio di tempo in cui gli amanti continuano ad avere orgasmi implosivi senza eiaculazione e senza perdita di energia.

Sesso tantrico: quattro esercizi per cominciare

Se pensate che il sesso tantrico possa fare per voi, esistono degli esercizi tantrici con cui mettersi alla prova per cominciare. Quattro di queste tecniche sono:

  • Ascoltare il proprio corpo e quello del partner, guardandosi negli occhi e cogliendo ogni respiro. Non c’è spazio per i pensieri della vita quotidiana come il lavoro, né per quelli relativi a proprie insicurezza fisiche: è necessario amare il proprio corpo, senza pregiudizi o limiti;
  • Muoversi allo stesso ritmo, in modo lento e profondo, specie col bacino. Non deve esserci foga nei movimenti, l’atto deve somigliare quasi a una danza;
  • Utilizzare la respirazione tantra, ovvero mantenere un respiro rilassato e morbido, che possa ossigenare le zone erogene. L’ideale sarebbe riuscire a sintonizzare il proprio respiro con quello del partner;
  • Coito prolungato: si tratta essenzialmente di rimandare l’orgasmo, che non andrà visto come l’obiettivo fondamentale del rapporto. Certo, se è sul punto di esplodere non è necessario trattenerlo per forza, ma bisognerà provare a fare uno sforzo!

Leggi anche: I giovani non fanno più sesso, la colpa è del capitalismo

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