Vuoi ristrutturare casa? Scopri in cosa consiste lo sconto in fattura e cessione del credito

Grazie al Decreto Rilancio si ha la possibilità di ristrutturare casa o svolgere altre attività di ammodernamento usufruendo di specifici bonus, sconti e crediti. Vediamo di cosa si tratta.

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Sentiamo spesso parlare della possibilità di ricevere agevolazioni in caso si decida si intraprendere lavori di ristrutturazione per la propria casa.

Lo sconto in fattura e cessione del credito sono le iniziative messe in atto dal Decreto Rilancio 2020 per contenere la crisi economica causata dall’epidemia e per cui il Governo ha stanziato 55 miliardi di euro in aiuti a famiglie, lavoratori e imprese.

Vediamo nello specifico di cosa si tratta e come funzionano.

Sconto in fattura e cessione del credito

sconto in fattura e cessione del credito_bonus

Il Decreto ha reintrodotto la possibilità dello sconto in fattura e cessione del credito agli istituti di credito o intermediari finanziari.

La cessione del credito, o detrazione senza sconto in fattura, consiste nel pagamento dell’intera somma per la ristrutturazione e, in base alla percentuale del bonus ristrutturazioni ottenuto, negli anni a venire si avranno delle detrazioni fiscali sulle tasse IRPEF da versare allo Stato. Ad esempio se si tratta di un bonus del 50% su una somma di 20.000 euro l’Agenzia delle Entrate restituirà sotto forma di credito sulle tasse 1.000 euro annue per un totale di 10.000 spalmate su 10 anni.

Lo sconto in fattura, come suggerisce la parola stessa, consiste in uno sconto direttamente sul totale della spesa. In questo caso è l’impresa che anticiperebbe la somma che recupererà in futuro pagando meno tasse. Per questa seconda opzione è più difficile trovare delle imprese che siano disposte a farlo.

Superbonus al 110%

Con il superbonus 110% si può optate sia per la restituzione di quanto speso nei 5 anni successivi attraverso detrazioni delle tasse future oppure farsi anticipare il 100% dall’impresa, la quale maturerà un credito d’imposta del 110% sulla somma totale, che potrà scalare sulle tasse future oppure cederli alla banca.

Il periodo di validità di questa agevolazione va dal 1 luglio 2020 fino al 2022.

Leggi anche: Il Governo agevola l’accesso al Superbonus 110%: tutte le novità

Sconto in fattura e cessione del credito: su quali interventi si possono applicare

Gli interventi sui quali si può beneficiare dello sconto in fattura e cessione del credito riguardano:

  • Ecobonus al 50%, 65%, 100% per quanto riguarda l’efficienza energetica da dividere in 10 anni;
  • il recupero e il restauro delle facciate degli edifici;
  • istallazione di impianti fotovoltaici;
  • Bonus di ristrutturazione che prevede il recupero del patrimonio edilizio tramite interventi di manutenzione, restauro e risanamento, detraibili in 10 anni;
  • Sismabonus, si tratta di un bonus per l’adozione di misure antisismiche (anch’esso diviso in 10 anni);
  • istallazione di colonnine per ricaricare i veicoli elettrici.

É possibile però ottenere sconti per interventi e acquisti minori. Un esempio può essere il super bonus (e sconto in fattura) per acquisto di porte blindate. Anche in questo caso specifico è possibile risparmiare il 50% con lo sconto in fattura o usufruire del bonus 110%.

Leggi anche: Decreto Rilancio: le startup faranno ripartire il Paese

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