Salvini e Meloni a Verona, è di nuovo amore: “Non finirà come Giulietta e Romeo”

La tregua nel centrodestra sembra essere stata raggiunta ieri sul palco della kermesse organizzata a Verona, dove Salvini e Meloni sono appparsi di nuovo ottimi amici e si sono stretti in un abbraccio.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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Salvini e Meloni: pace ritrovata? Il clima nella coalizione di centro destra non era mai stato così teso come negli ultimi mesi, complice pure “Prima l’Italia”, il movimento politico voluto da Matteo Salvini per unire le forze del Carroccio e di FI in vista delle elezioni amministrative in Sicilia.

La tregua sembra essere stata raggiunta ieri sul palco della kermesse organizzata a Verona, dove Salvini e Meloni sono appparsi di nuovo ottimi amici e alleati a sostegno del sindaco uscente Federico Sboarina, che è passato alla lista civica di FdI.

Salvini e Meloni: un abbraccio che sa di tregua

Salvini e Meloni: un abbraccio che sa di tregua

Matteo Salvini è intervenuto alla kermesse interrompendo il discorso della leader di FdI con un abbraccio. Dopodiché i due si sono fatti fotografare assieme al governatore veneto Luca Zaia e a Sboarina sullo sfondo della piazza. “Alla faccia loro”, ha detto Meloni ricambiando l’abbraccio di Salvini, che rivolgendosi alla sinistra ha precisato: “Avevano detto che saremmo stati come Romeo e Giulietta, garantisco che non faremo la stessa fine”.

Insomma, l’obiettivo di Salvini e Meloni adesso è quello di dare l’immagine di una coalizione compatta, specie in vista delle politiche. Per questo motivo gli esponenti di partito si sono spesi in prima persona durante queste elezioni comunali: Salvini farà le ultime tappe a Genova e ad Alessandria, mentre Meloni sarà con Tajani e il leghista Fedriga a Gorizia e chiuderà a L’Aquila.

La sfida del centrodestra a Verona è con Damiano Tommasi, anche se Giorgia Meloni ammonisce: “Non credete ai sondaggi, qualche anno fa quando ero candidata sindaco a Roma dicevano che ero alla pari con Marchini, invece ho preso più del doppio dei voti. Non vi fate dire dagli altri quello che pensate”.

Salvini e Meloni: la rottura dopo l’elezione di Mattarella

Pace fatta quindi tra Salvini e Meloni (o così sembrerebbe), nonostante il clima poco sereno avesse fatto impensierire l’intero centro destra. Tutto era partito dallo strappo consumatosi sulle elezioni per il Quirinale, quando Meloni, dopo l’elezione di Mattarella, aveva detto: “I rapporti con Salvini non sono il problema, né con quanta costanza ci si sente, il problema sono le scelte di fondo e capire se da parte degli altri partiti del centrodestra l’obiettivo sia ancora dare a questa nazione un governo di centrodestra”.

Meloni si era espressa pure sull’ipotesi del partito unico tra Lega e FdI: “Non mi preoccupa, anche perché non ci riguarda. Mi auguro che lo facciano per convinzione e non certo per timore…”. Poi aveva concluso: “Quello che bisognerebbe chiedere agli altri partiti di centrodestra è se il loro obiettivo prioritario è battere la sinistra o battere Fratelli d’Italia”. L’abbraccio di ieri, forse, potrebbe essere una risposta.

Leggi anche: Pensioni, cos’è quota 41. Salvini: “Impediremo il ritorno alla legge Fornero”

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Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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