Pensioni, cos’è quota 41. Salvini: “Impediremo il ritorno alla legge Fornero”

Lega e sindacati sarebbero favorevoli a quota 41 ma il principale ostacolo alla riforma è rappresentato dai costi che andrebbero a pesare sui conti pubblici.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
spot_img

Pensioni quota 41. Dal 2023 si potrà ottenere il pensionamento con 41 anni di contributi, a prescindere dall’età anagrafica. Si tratta della riforma anti-Fornero, che ha preso il nome di quota 41, e su cui sta lavorando la maggioranza. Alcuni soggetti come quelli impegnati in attività usuranti, o i lavoratori precoci, già usufruiscono di questa opzione.

All’inizio del prossimo anno quota 102 scadrà e in particolare la Lega e i sindacati premono che fin da subito venga applicato il nuovo sistema pensionistico. L’attuazione di questo sistema potrebbe essere molto dispendioso. Secondo l’Inps servirebbero 4 miliardi nel primo anno e oltre 9 miliardi dopo 10 anni, a causa dell’aumento dell’età media della popolazione italiana.

Quota 41: la necessità di una riforma sulle pensioni

quota 41_andrea orlando

Secondo i sostenitori di quota 41 la riforma favorirebbe un ricambio generazionale, fornendo la possibilità di uscire dal mondo del lavoro con 41 anni di contributi, indipendentemente dall’età, allargando così la platea. Quota 100 invece prevedeva somma di età anagrafica e contributiva.

Lo stesso ministro del Lavoro, Andrea Orlando, sembra intenzionato a voler riaprire il tavolo politico per cambiare il sistema pensionistico, in modo da concretizzare una riforma in tal senso, dopo i diversi tavoli tecnici. Anche Luigi Sbarra, segretario generale della Cisl, ha ribadito la necessità di “arrivare a soluzioni concertate, condivise per spezzare le rigidità della legge Fornero”, come riporta Il Giornale.

Cos’è quota 41

Con quota 41 l’idea è quella di andare in pensione con 41 anni di contributi, indipendentemente dall’età. Se ad esempio una persona ha iniziato a lavorare a 16 anni potrà andare in pensione a 57.

Anche senza i 41 anni di contributi restano validi per il diritto al pensionamento i parametri di anzianità, che sono il raggiungimento dei 67 anni, ma che in futuro potranno essere adattati in base all’aspettativa di vita, con almeno 20 anni di contributi.

quota 41: i casi in cui è già prevista

C’è già chi usufruisce di quota 41. Vediamo chi sono attualmente i soggetti che ne beneficiano:

  • I lavoratori precoci, ossia coloro che precedentemente al 31 dicembre 1995 possono dichiarazioni di avere almeno 12 mesi di versamenti precedenti al 19esimo anno d’età
  • Chi è disoccupato e non percepisce da almeno 3 mesi l’indennità di disoccupazione
  • Chi presta cure a un famigliare, anche di secondo grado, con handicap grave, da almeno sei mesi
  • Gli invalidi civili con oltre il 74% di invalidità
  • Coloro che hanno svolto attività usuranti

Pensioni quota 41: la posizione di Salvini e Tajani

Il leader della Lega Matteo Salvini si è detto deciso nell’impedire che venga riproposta per il prossimo anno la legge Fornero:

Il primo gennaio dell’anno prossimo, se il Parlamento non approva nulla di diverso, rientra in vigore la legge Fornero, che significa andare in pensione a 67 anni.

Su questo non facciamo sconti a nessuno, l’obiettivo è arrivare a quota 41. Impediremo con ogni mezzo necessario il ritorno alla legge Fornero.

Anche Antonio Tajani di Forza Italia non sembra gradire quota 100 e auspica una riforma che però agevoli anche i giovani lavoratori:

Quota 100 a noi non ci affascinava, meglio allora quota 104 ma credo che si debba dare vita ad un riforma che tuteli i lavori ultrasessantenni ma anche i lavoratori giovani.

Dobbiamo avere un sistema pensionistico che tuteli i giovani.

Fratelli d’Italia, in veste di oppositrice unica, non si è pronunciata in tal senso chiedendo solo un incremento contributivo per i pensionati che provvedono alla progenie.

Leggi anche: Pensioni luglio tra bonus e incentivi: cosa comprenderà il maxi assegno

spot_img

Correlati

Chi è Antonio Angelucci, il re delle cliniche vicino all’acquisto dell’AGI anche se nullatenente

Da portantino del San Camillo a re delle cliniche, ma non solo. Antonio Angelucci,...

Sugar Tax, cos’è l’imposta sulle bevande zuccherate, quando entra in vigore e la risposta dei sindacati

Quando entrerà, davvero, in vigore la cosiddetta Sugar Tax? L'imposta sulle bevande dolcificate sarà...

L’Università di Cassino è sempre più un polo di riferimento per studenti: i 5 motivi del successo

Sono sempre di più gli studenti che scelgono l'Università degli Studi di Cassino e...
Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
spot_img