Salone del Libro, Nicola Lagioia: “Celebriamo la forza trasformativa della lettura”

Attraverso lo specchio, il Salone del Libro 2023 segna la fine dell'era Lagioia, che lascerà il posto ad Annalena Benini. Chi sono gli ospiti? Andiamo a vedere insieme.

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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Il Salone internazionale del Libro torna dal 18 al 22 maggio a Torino, in cui si lavora “tutto l’anno per rendere la lettura più accessibile e inclusiva, portandola dove più fatica ad arrivare”. Perché la lettura unisce, coinvolge, fa conoscere nuovi mondi, sia dal punto di vista letterario sia anche umano, uno scambio di sguardi, sorrisi, pareri e idee. Così viene presentata una delle più grandi manifestazioni nell’ambito dell’editoria, nell’obiettivo di “promuovere la cultura della sostenibilità attraverso i libri e la lettura con responsabilità e impegno”:

Il Salone Internazionale del Libro promuove il libro e la lettura online e offline 365 giorni l’anno a Torino, in Italia e nel mondo.

Per farlo coinvolge tutti gli attori della filiera: editori, autori, librai, bibliotecari, docenti e studenti, professionali e tanti, tanti lettori.

I libri sono un attore imprescindibile per promuovere e divulgare la cultura della sostenibilità.

Salone internazionale: qual è il ruolo socio-culturale del libro?

Il motto di quest’anno è Attraverso lo specchio, un omaggio a Lewis Carroll, che grazie alle sue opere ha permesso e permette a moltissimi lettori ancora oggi, e non solo, di viaggiare con la fantasia nei luoghi da lui immaginati per incontrare personaggi sempre diversi, tema cardine, a proposito, del Salone. Questa edizione del 2023 prevede grandi numeri: si stima l’arrivo di oltre 50.000 persone, grandi eventi, e tanti ospiti che non afferiscono solo al mondo letterario.

Questo accade, perché “il Salone costruisce progetti, collaborazioni e partenariati nazionali e internazionali. L’azione concreta della sostenibilità si manifesta sia in buone pratiche nella gestione di eventi, sia nella costruzione di una fitta rete di iniziative attente al ruolo sociale della cultura”. Inoltre, questo sarà l’ultimo anno del direttore Nicola Lagioia, che dopo sette anni alla guida, lascerà il suo posto ad Annalena Benini.

Nicola Lagioia: “La nostra audacia è stata vincente”

A proposito del grandissimo evento culturale, da lui coordinato, e del suo addio, il direttore uscente ha affermato a “Repubblica”:

Mi auguro che oggi il Salone non sia più considerato solo dei torinesi, ma un evento italiano e internazionale.

Abbiamo appena inaugurato lo spazio per i ragazzi.

Al Salone si segue la regola del buon vicino. Si arriva per vedere qualcosa e poi si vede altro che interessa.

Ho vissuto grandi sfide: quando sono arrivato, nel 2016, il Salone praticamente non esisteva più, migrato a Milano con Tempo di libri.

Abbiamo riportato il Salone al Lingotto, ma ci siamo ritrovati a fare i conti con il fallimento della Fondazione. Eravamo trionfanti, ma senza contratto.

Siamo andati avanti lo stesso, finché non c’è stata l’acquisizione da parte dei vecchi fornitori, gli attuali proprietari, che si sono ripresi il marchio. Ricominciando da zero.

Per il futuro si auspica che il Salone internazionale del Libro possa agire da “agenzia culturale e organizzare eventi in tutta Italia”, e nonostante il periodo della pandemia, ha ribadito quanto sia importante l’audacia in un progetto di così ampia portata:

La pandemia: ricordo una riunione drammatica per decidere se andare avanti.

Decisi di scommettere che la campagna vaccinale sarebbe andata bene: il contrario era un pensiero contro il futuro.

“D’accordo”, dissero: “Cosa siete disposti a rischiare?”. Lavorammo gratis per mesi.

L’audacia fu premiata.

Salone del Libro: tutti gli ospiti

Tanti gli eventi e tanti gli ospiti, a partire da quelli internazionali: Peter Cameron, autore di Un giorno tutto questo dolore ti sarà utile, presenterà la sua raccolta di Racconti, Aria, Julian Barnes, autore di L’uomo con la vestaglia rossa, ha ricevuto il Premio Mondello Internazionale, il vincitore del Premio Pulitzer 2018 Andrew Sean Greer torna con Less si è perduto, Antje Rávik Strubel invece con La donna blu, ed Esther Kinsky, che è candidata al Premio Strega Europeo, con Rombo, solo per citarne alcuni.

Per quanto riguarda gli ospiti italiani, Dacia Maraini presenta il volume Dacia Maraini. Per un nuovo lessico del teatro e della letteratura, Michela Murgia, che presenterà Tre ciotole, un libro sulla sua malattia, Marco Malvaldi e Roberto Saviano presenzieranno a vari appuntamenti, Niccolò Ammaniti discuterà del suo nuovo libro presentato a inizio anno, La vita intima, e Federica Pellegrini presenterà la sua autobiografia Oro, uscita quattro giorni fa. Ma non finisce qui. Al Salone saranno presenti anche Alessandro Borghi, Carlo Verdone, Vinicio Capossella, Donatella di Pietrantonio e ci saranno i fumettisti Zerocalcare, Milo Manara e Paco Roca.

Attraverso lo specchio, il Salone accoglierà un totale di circa 1200 eventi.

Leggi anche: Il Salone del libro è donna: chi è Annalena Benini alla guida della kermesse letteraria

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