La Russia esce dalla NATO e interrompe i rapporti diplomatici: aumenta la tensione con l’Occidente

La Russia ha dichiarato che sospenderà la sua missione alla NATO e chiuderà gli uffici dell'alleanza a Mosca. Adesso la tensione tra Putin e il blocco militare occidentale è ai minimi storici.

Tommaso Panza
Tommaso Panza
Salentino, classe 1993. Una laurea in mediazione linguistica. Fondazione Basso(Roma). Amante della lettura e del cinema, in particolare delle opere che raccontano spaccati di realtà. Deciso sin da piccolo a diventare un giornalista.
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La Russia esce dalla Nato, strappo tra Mosca e l’alleanza militare internazionale. Nella giornata di ieri la Russia ha annunciato che sospenderà la sua missione presso la NATO e che gli uffici dell’alleanza a Mosca verranno chiusi.

Le relazioni con il blocco militare occidentale già tese da anni, specie con gli Stati Uniti, adesso hanno raggiunto i minimi storici rendendo gli equilibri internazionali più delicati che mai.

La Russia esce dalla NATO, l’annuncio del ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov: “Le condizioni di base per il lavoro comune non esistono più”

La Russia esce dalla NATO, l'annuncio del ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov: "Le condizioni di base per il lavoro comune non esistono più"

La Russia esce dalla Nato, l’annuncio è arrivato direttamente dal ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov. La decisione è maturata in seguito all’espulsione, da parte della NATO, di diversi membri della delegazione di Mosca dall’alleanza internazionale per presunto spionaggio:

A seguito di alcune misure prese dalla NATO, le condizioni di base per il lavoro comune non esistono più – ha detto Lavrov ai giornalisti a Mosca.

La Nato ha già notevolmente ridotto i suoi contatti con la nostra missione – ha detto Lavrov, affermando che – l’alleanza non è interessata al dialogo e al lavoro alla pari.

Non vediamo alcun motivo per fingere che qualsiasi cambiamento sia possibile nel prossimo futuro – ha poi concluso.

Il ministro ha dichiarato che Mosca stava progettando da tempo la propria sospensione riguardo la missione ufficiale presso la NATO a Bruxelles, compreso il ritiro del proprio rappresentante militare, dal 1° novembre.

Lavrov ha comunque affermato che in caso di questioni urgenti la NATO potrebbe mantenere i contatti tramite l’ambasciatore russo in Belgio.

La Russia esce dalla NATO, e questo non può far altro che interrompere anni di sforzi per migliorare i legami tra Mosca e l’alleanza militare dei paesi occidentali, cominciati subito dopo il crollo dell’Unione Sovietica nel 1991.

Leggi anche: Proteste in Russia e nel mondo per la liberazione di Alexey Navalny

La Russia esce dalla NATO: i motivi dello strappo

La Russia esce dalla NATO: i motivi dello strappo

All’inizio di questo mese la NATO ha privato otto membri rappresentati della missione di Mosca, presso gli uffici dell’alleanza a Bruxelles, del loro accreditamento. In seguito a tale avvenimento il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg aveva affermato che gli otto rappresentati altri non erano che ufficiali dell’intelligence russa non dichiarati:

“Abbiamo visto un aumento di attività sospette da parte della Russia, almeno in Europa e quindi abbiamo agito di conseguenza”, aveva dichiarato all’epoca Stoltenberg, descrivendo il rapporto tra NATO e Russia come “al suo punto più basso dalla fine della Guerra Fredda”.

La Russia aveva una missione specifica presso la NATO, ovvero quella di osservazione, come parte di un Consiglio NATO-Russia sancito da due decenni, con lo scopo di promuovere la cooperazione nelle aree di sicurezza comune.

Da ribadire che le tensioni erano diventate rilevanti quando la missione russa era stata già notevolmente ridimensionata nel 2018, dopo che sette dei suoi membri erano stati espulsi in seguito all’ avvelenamento da Novichok del 2018 di un ex doppiogiochista russo, Sergei Skripal, e di sua figlia in Gran Bretagna.

Una riunione di un consiglio NATO-Russia non si tiene dal 2019, proprio a causa delle crescenti tensioni e della riluttanza da parte di Mosca nel facilitare il dialogo diplomatico internazionale.

Le relazioni della Russia con con l’alleanza occidentale sono precipitate quasi inesorabilmente in seguito all’annessione della Crimea dall’Ucraina da parte di Mosca nel 2014 e dal sostegno di gran parte dell’alleanza internazionale occidentale ai separatisti filo-russi nell’est del paese.

Tra i motivi che hanno contribuito a inasprire il dialogo diplomatico come dimenticare ovviamente l’avvelenamento prima e la carcerazione dopo del critico del Cremlino Alexei Navalny.

La Russia esce dalla Nato: La risposta di Mosca alle accuse occidentali

Quindi alla fine la Russia esce dalla NATO. Mosca a sua volta aveva più volte puntato il dito accusando l’Occidente di interferire nelle sue elezioni e di sostenere le forze anti-Cremlino in paesi come l’Ucraina e la Georgia, che la Russia considera parte della sua tradizionale sfera di influenza.

Gli annunci di Lavrov sono arrivati nel tardo pomeriggio della giornata di ieri, ​​dopo che il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin era atterrato a Tbilisi (capitale della Georgia) durante la prima tappa di una visita a tre alleati americani sul Mar Nero (Georgia, Ucraina e Romania) con l’obiettivo di lanciare un messaggio di sostegno contro le minacce provenienti dalla Russia. Ora che la Russia esce dalla NATO la tensione diplomatica internazionale è più precaria che mai.

Leggi anche: Biden attacca Putin: “Sì, è un assassino”. La risposta di Mosca aumenta la tensione fra i due Paesi

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